Cerimonia ufficiale del
riconoscimento a Luigi Mari per la sua oceanica opera Torreomnia, costruita
in pagine web
da solo, notte e giorno, in 15 anni di lavoro
senza
il più piccolo
contributo pubblico o privato.
Il sindaco
Ciro Borriello e L'Amministrazione Comunale
eseguono la cerimonia ufficiale
Nota dell'autore
Luigi Mari
Spesso, mi si chiede quale
patologia o delirio narcisistico giustifica l'immane fatica,
priva di compenso, anno dopo anno, per costruire questo
sconfinato sito da solo. Rispondo che, tra i miei
innumerevoli errori ed ingiustificabili difetti, ho avuto in
sorte, nella maturità, la scoperta e i benefici dell'umiltà;
non solo, ma ho beneficiato della gioia di rimanere,
malgrado tutto, profondamente innamorato della mia città,
dei miei numerosissimi bravi torresi, a parte gli sparuti
torresi "bravi...". Va bene lo stesso, così come siamo, con
i nostri imperdonabili difetti, e non ci cambierei con altre
etnie.
Se dovessi rinascere pregherei il Signore di venire alla
luce qui, per, qui, gioire, soffrire e morire.
Cosa guadagno, quindi?... Solo la gratificazione, le
migliaia di entusiastiche e-mail che ricevo; la gioia per la
scoperta che i torresi gelosi, invidiosi, snob, sono
pochissimi, e quasi sempre si beano nel culto della pecunia,
sedicenti detentori di cultura, insomma, addetti ai
lavori del sapere solo col beneficio del potere.
Questo, credete, è un infinito, immane lavoro di
assemblaggio, di compulsazione, in alcuni casi di filologia,
addirittura di esegesi, perché nella nostra Torre
cattolicissima sono innumerevoli le argomentazioni
agiografiche. Lo scopo è che la vecchia, sincera, buona,
autentica Torre del Greco del passato, non ancora
europeizzata, non venga dimenticata perché si sappia che non
è solo quella che appare di tanto in tanto sulla cronaca.
(Luigi Mari)