L'acquarellista
La
pittura di Nicola Consiglio ci propone gli aspetti più diversi dal mondo
che ci circonda, dal paesaggio vero alla «natura morta», tutti però
pervasi di una sensibilità talmente trasparente da farci scoprire nelle
umili cose ritratte un profumo, sottile ed una poesia semplice e
meravigliosa. Abile nel dare emozioni e sensazioni di ineguagliabile
freschezza e vigorosa esaltazione attraverso le repentine accensioni del
colore che esprimono pienamente l’intimo accordo fra la sensibilità
dell’Artista e l’armonia dell’Universo che lo ha ispirato.
Una pittura, insomma, dalla tavolozza accesa e violenta che, se a volte l’intensità
della disperazione la rende esplosiva, non manca però di soste, di pause
meditate, di soluzioni serene. Direi che il tormento interiore dell’Artista,
l’eccitazione che lo pervade all’inizio di un’opera pittorica, si
placa man mano che essa si va realizzando.
Le prime pennellate sovrapposte, larghe e violente sono poi seguite da
tocchi magistrali, sereni e pacati, che completano e fondono tutta la
composizione pittorica. Delicati, invece, sono i suoi acquarelli per la
lunghezza della stesura, la purezza e la trasparenza del colore. Le Calli,
i canali e l’architettura di Venezia, i mulini a vento ed i meravigliosi
colori dei tulipani d’Olanda - ove l’Artista ha lavorato e vissuto
diversi anni - hanno conquistato il suo cure e la su sensibilità. In
questi acquarelli si respira un’aria diversa, più ampia e profonda,
più fresca, più pura.
Qui il discorso scorre più veloce, disinvolto e semplice come la natura
ed il carattere di Nicola Consiglio, senza ripensamenti e falsi pudori; è
un linguaggio sciolto, naturale e sereno che tocca direttamente il cuore.
In quest’epoca, ove di frequente l’uomo - preso dal vortice degli
affari e dall’ingranaggio veloce e senza pause del progresso tecnologico
- non ha più il tempo e l’abitudine di soffermarsi ad osservare la
regltà pura e pulita che ancora lo circondc: per poterne assaporare la
gioia immensa e la serenità che da essa proviene.
NICOLA CONSIGLIO ha il merito di riproporre tale realtà sicuro di
infondere nell’osservatore un senso di distensione e di pace, un momento
di vita che val la pena di vivere. Egli ha scoperto l’elemento idoneo e
far scattare la sua emozione: e la natura in tutti i suoi aspetti, severi
e semplici, ma pur sempre incantevoli.
Nel silenzio della sua anima riaffiora, con una ventata di aria fresca e
di luce, l’immagine limpida della natura: una casupola solitaria sulle
pendici del Vesuvio, uno scorcio del lago di Garda, i mulini a vento d’Olanda,
le calli, i canali e l’architettura di Venezia, il profumo dolce e
soffuso di una mela, il ricordo nostalgico di un oggetto antico, il viso
comico e triste di un clown. La sicurezza del disegno, il gusto di certi
impasti cromatici, la prontezza dell’esecuzione, la freschezza delle
pennellate, le sottili trasparenze, riescono a comunicare immediatamente l’intimo
sentimento e la commozione profonda che lo spettacolo grandioso della
natura suscita nell’intimo dell’Artista. Sensibile alla poesia dei
toni delicati o all’accentuazione emozionale del colore, appassionato e
desideroso di carpire l’impalpabile, di fermare ciò che sfugge: l’aria,
la luce ed i riflessi che danno alle cose nuove colorazioni esaltandone le
forme.
Nei suoi acquarelli questa natura - cantata con fantasia aperta e
sollecita a sbrigliarsi nella luce attraverso fragili e lievi sfumature -
appare quasi in una visione di sogno.
Nicola Consiglio e rimasto infatti
il ragazzo sognatore ed entusiasta di sempre che scopre ansioso, ogni
giorno, il mondo che lo circonda nel gioco delle luci, dei colori e delle
ombre e l’ammira estasiato: attento a coglierne ogni momento nuovo per
ricrearlo con la stessa freschezza.
Avv. Armando Maglione |
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