Torre da "Il Mattino"

 Mariella Romano

Notizie su Torre ricavate da "Il Mattino"   www.ilmattino.it/index.htm

SANITÀ
A TORRE DEL GRECO

Ospedale Maresca, 7 miliardi in fumo
La Regione potrebbe decidere di destinare più fondi alla residenza per anziani

MARIELLA ROMANO

In fumo sette miliardi destinati alla ristrutturazione dell'ospedale Maresca. La Regione, su richiesta dell'Arsan (Agenzia regionale alla Sanità), potrebbe decidere di tagliare i fondi che sono stati riservati dall'Asl Napoli 5 agli interventi di riqualificazione e potenziamento del vecchio padiglione di via Montedoro. Una lunga serie di lavori di manutenzione straordinaria che erano già stati programmati da diverso tempo dalla direzione generale dell'azienda sanitaria e per i quali si aspettavano solo i finanziamenti regionali previsti dalla legge 67 ex articolo 20: 14 miliardi complessivi.
Invece, con l'intenzione di riservare più soldi alla costruzione delle Residenze Assistite per Anziani e alle strutture intermedie per disabili mentali che dovranno essere realizzate nei distretti dell'Asl Napoli 5, l'Arsan ha elaborato un prospetto che penalizza proprio il progetto previsto per la sistemazione dell'ospedale di Torre del Greco. Una proposta che, purtroppo, impoverisce il budget, riducendolo drasticamente da 14 a 7 miliardi di lire. Un'ipotesi quest'ultima che, se confermata dalla Regione Campania, potrebbe mandare all'aria l'intero programma di rilancio del nosocomio torrese.
Un pericolo reale per il futuro dell'ospedale che proprio per le cattive condizioni strutturali in cui si trovano i reparti e gli ambulatori, non è in grado, oggi, di offrire assistenza adeguata all'enorme bacino di utenza che va da Torre del Greco a San Giorgio a Cremano. Anche per questo, la sola ipotesi prospettata dall'Arsan ha contribuito a mettere sul piede di guerra le organizzazioni sindacali, i partiti politici e l'amministrazione di Palazzo la Salle. Non a caso, il primo a scendere in campo e ad annunciare battaglia è stato il vicesindaco, Antonio Ramondo, assessore con delega alla Sanità che, a quanto pare, non intende incassare il benservito senza intervenire.
Sulla stessa linea anche Nicola Palmieri consigliere comunale dei Ds che, in un ordine del giorno presentato l'atra mattina a Palazzo la Salle, ha chiesto l'intervento dell'intero consiglio: un tentativo estremo, nella speranza di scongiurare un possibile esito negativo. «Purtroppo - dice Nicola Palmieri - la nostra è una corsa contro il tempo: tra qualche giorno l'Arsan potrebbe confermare la volontà di destinare a Torre del Greco solo 7 miliardi. In quel caso, nessuno potrà più fare molto. Ci troviamo di fronte ad una situazione assurda. Non si riesce a capire perché tra tanti progetti presentati siano stati drasticamente ridotti proprio quelli relativi all'ospedale della terza città della Campania. Un controsenso - conclude Palmieri - visto che il Piano Regionale Ospedaliero prevede addirittura il potenziamento della struttura di via Montedoro con il conseguente aumento dei posti letto».

TORRE DEL GRECO
«Offerta per Natale»
Presoun estorsore

Mi dovete dare i soldi per i regali di Natale per i carcerati, altrimenti passate un guaio». Questa la richiesta che Gerardo Caruso, 36 anni, torrese con numerosi precedenti per rapina, evasione, detenzione di armi, droga e furto, faceva ai commercianti soprattutto del centro cittadino.
Una richiesta costante, che costringeva i proprietari dei negozi a sottomettersi e a pagare per poter stare tranquilli, soprattutto dopo che negli ultimi tempi ben due ordigni sono stati fatti esplodere dinanzi a due negozi nel centro storico, a poche centinaia di metri uno dall'altro.
Il sistema di Caruso era sempre lo stesso: entrava nel negozio, chiedeva del proprietario e gli faceva la richiesta: «Mi devi dare i soldi per i carcerati. Anche loro devono passare un bel Natale. Soldi o regali, fai tu. Ma se non mi dai niente peggio per te. O paghi o ti faccio saltare il negozio».

E il commerciante pagava.
Ma Gerardo Caruso ha fatto i conti senza gli agenti del commissariato di Polizia di Torre del Greco (diretto dal vicequestore Camillo Amodio e dal vicequestore aggiunto Giuseppe Pastore) che negli ultimi tempi, a seguito delle bombe carta fatte esplodere dinanzi al negozio di abbigliamento e a quello di elettrodomestici, hanno messo in atto un servizio di controllo specifico per arginare il fenomeno del racket. Durante uno di questi controlli, gli uomini di Amodio hanno notato Gerardo Caurso che si aggirava per i negozi nella zona centrale della città. Vincendo anche la ritrosia e la paura di alcuni commercianti, i poliziotti di Amodio hanno seguito Caruso e l'hanno arrestato nel momento in cui questi stava estorcendo denaro ad un commerciante.
Dopo le formalità di rito, Gerardo Caruso è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale dove terrà compagnia agli amici per i quali estorceva soldi ai commercianti. Gli agenti del commissariato, mentre stanno continuando nell'opera di controllo del territorio per arginare il fenomeno, stanno indagando per verificare l'implicazione di Caruso nei due attentati dinamitardi.

TORRE DEL GRECO, DOPO L’ALLARME DEI GENITORI


Pullman a rischio: gita bloccata dai vigili
Stop a 110 boy scouts diretti a Roma per il Giubileo. La partenza su altri bus
Blitz in mattinata:
pneumatici «lisci»
pericoloso partire

I genitori chiamano, i vigili urbani rispondono all'Sos, organizzando un blitz.
Gita a rischio, ieri mattina, per oltre centodieci boy scouts che, diretti a Roma per il grande Giubileo del 2000, si sono dati appuntamento alle 7 in punto in corso Vittorio Emanuele: gli pneumatici degli autobus che avrebbero dovuto accompagnare i giovani del gruppo Agesci 1 nella Capitale, secondo gli agenti di polizia municipale, erano completamente lisci. Un pericolo per l'incolumità dei passeggeri che gli uomini del comandante Andrea Formisano arrivati sul posto a sorpresa, hanno notato senza troppe difficoltà riuscendo a bloccare i due pullman alla partenza. Un contrattempo a favore della sicurezza, che ha solo creato qualche disagio ai ragazzi che sono partiti con un'abbondante ora di ritardo sul cartellino di marcia. Poca cosa a confronto degli incidenti che potrebbero invece essere causati proprio dalla cattiva manutenzione delle vetture noleggiate.
«Non è un caso - dice il comandante dei vigili urbani, Andrea Formisano - se già da qualche tempo abbiamo avviato una vera campagna a favore della prevenzione. Non ci limitiamo solo a controllare: le ditte che si occupano di trasporti hanno l'obbligo di rispettare le più elementari regole imposte dal codice della strada e dal buon senso. Ma anche i cittadini-utenti possono avere un ruolo molto importante per scongiurare eventuali incidenti provocati magari da banali superficialità».
Parola d'ordine, dunque, è non fidarsi mai delle apparenze, esigere il massimo e, soprattutto, non risparmiare sulla sicurezza. Nasce così il decalogo della prevenzione.Un lavoro di squadra che permette alla polizia municipale di bloccare i pirati della strada e di tutelare la vita degli utenti, piccoli o grandi che siano. Una collaborazione tra le forze dell'ordine e i cittadini che da qualche mese è già in vigore nelle scuole.
Ed è proprio da questa collaborazione che è nato il blitz di ieri mattina: un sopralluogo che ha permesso alla polizia municipale di firmare due contravvenzioni per violazione delle norme previste dal codice della strada e, soprattutto, di bloccare i pullman che avevano gli pneumatici lisci. Tra giovedì e venerdì, infatti, i genitori di alcuni boy scouts per garantire maggiore sicurezza al viaggio dei ragazzi, con una semplice telefonata al comando di largo Comizi, hanno comunicato agli agenti data, luogo e ora di partenza. Tanto è bastato per mettere in moto la macchina dei controlli.
«Un semplice gesto di attenzione - conclude il comandate Formisano - che ha permesso di offrire una gita più sicura al gruppo di scouts e una giornata più serena ai genitori che aspettano a casa».