Produttività e
solidarità.
Corallo e oreficeria
la concretezza delle idee
Dal giornale "La Torre".
Con la lavorazione del corallo e dell’oreficeria ci
misuriamo sul piano internazionale. E' il campo in cui si perde o si vince
la partita della crescita e dello sviluppo. Lo sviluppo dell’artigianato
e della piccola impresa e legato allo sviluppo armonico del territorio nel
quale è innestato.
Iniziare a qualificare 1’esistente, aiutare le attività diffuse nel
settore del corallo, dei cammei e dell’oreficeria verso sponde
imprenditoriali, promuovendo lavoro autonomo. Operazioni di organizzazione
minuta, piccole iniziative imprenditoriali di giovani del posto. Gli
artigiani e le piccole imprese, protagonisti delle scelte del governo
della città. Elemento fondamentale che dovrà avere 1’amministrazione
del settore e il coraggio di decidere.
Non può esistere un progetto dall'alto, bisogna mettere insieme pezzo per
pezzo e creare regole generali sullo sviluppo economico, perché le
piccole imprese nascono dal basso con spinta spontanea. La città sta
cambiando e lo sviluppo è possibile. L’identità dell’Amministrazione
comunale significa responsabilità.
Le tantissime competenze bisogna farle lavorarle insieme. La sfida è che
in questa città si possono realizzare progetti concreti. Necessari sono
la semplificazione delle procedure burocratiche, l’utilizzo delle nuove
tecnologie, snellire e accorpare gli adempimenti indispensabili e
diventare soggetto attivo dello sviluppo anziché peso e freno ad esso,
dimostrando capacità di efficienza e produttività.
Una politica di sviluppo che segua un approccio di collaborazione con 1’imprenditoria
e la finanza, con precisa suddivisione dei compiti e delle
responsabilità.
L’Amministrazione comunale come datore di regole così il progetto di
sviluppo rappresenta una opportunità di rilievo non solo per la
potenzialità di crescita dell’economia locale. |
Ciò anche per mettere a
punto un processo innovativo di collaborazione fra governo locale e
privato.Punto fondamentale, la lotta alla criminalità che
uccide le imprese e ne impedisce la nascita. Le attività sviluppano solo
nella sicurezza. Ripristino della legalità significa soprattutto
riconquista del territorio, troppo spesso consegnato nelle mani di bande
camorristiche e della speculazione selvaggia. Restituire il verde e 1’aria
pulita ad una città dove 1’inquinamento è alto. Che si affermi una
politica del credito in grado di dare reali sostegno alle imprese minori
attraverso il consolidamento degli strumenti propri del comparto, ed un
corretto atteggiamento del sistema bancario che ponga fine al divario del
denaro tra piccola e grande industria e acceleri i tempi di erogazione.
Il pensiero è rivolto soprattutto ai giovani con i quali ho un rapporto
diretto tutti i giorni grazie al mio lavoro di insegnante. Le categorie
produttive devono dare vita a processi formativi capaci di inserire i
giovani nel mondo del lavoro, attraverso la funzione formativa del lavoro
in imprese. Organizzare una politica culturale capace di valorizzare le
potenzialità presenti sul territorio pregevole e ricco di preesistenze
culturali; costa estesa, ville settecentesche, aree archeologiche in
collegamento con gli Scavi di Ercolano e di Pompei.
Allontanare qualsiasi tentazione di chiudersi nella difesa e nella
rinuncia. Una città può crescere e divenire democratica e civile
riscoprendo 1’orgoglio di sé, la fiducia nelle sue forze, nelle
risorse, nelle sue intelligenze.
Passo su passo, poco alla volta par tendo dall’arte e dalla cultura, dai
giovani e dall’infanzia per ricostruire 1’orgoglio della nostra
storia. La mia esperienza e la mia professionalità saranno al servizio
della città, alle prese in questo particolare momento con complessi
problemi legati allo sviluppo produttivo ed occupazionale, alla qualità
dei servizi e della vivibilità, ai temi della salute e della formazione
dei giovani. Discutere questi problemi e affrontarli insieme ai cittadini,
questa la mia disponibilità legata all’impegno a proporre soluzioni
concrete. Mi piace sottolineare e ricordare che senza la piccola impresa,
senza 1’artigianato non vi sarà sviluppo nella nostra città
Aniello Orpello |