Attualità sport 3

LA VECCHIA 
CONOSCENZA

Marcatti: "Turris, in bocca al lupo" Domenica scorsa, al Liguori, sulla panchina del Castrovillari era seduto Antonio Marcatti, vecchia conoscenza dei tifosi corallini. In realtà, a Torre del Greco, Marcatti non ha mai impressionato più di tanto e, contro la sua ex Turris, non ha avuto occasione di mostrare il suo talento nascosto. Non ha avuto modo di entrare in campo.
Ci può fare ugualmente un commento sulla partita? "La Turris ha offerto al proprio pubblico una grande prestazione. Sicuramente migliore di quella del Castrovillari. Se continua a far bene conquisterà senza problemi i playoff. Quando tutti i giocatori raggiungeranno la migliore condizione fisica, e con l'inserimento di Galli, la Turris diventerà una compagine molto competitiva.
Il Castrovillari, purtroppo, ha sbagliato l'approccio alla partita e questo errore ci è costato caro. Ad ogni modo, il nostro obiettivo stagionale è modesto: la salvezza". Da "ex" avrà potuto notare delle differenze fra questa Turris e quella della scorsa stagione... "Sono due squadre molto diverse. Non è solo un problema d'età e quindi di esperienza. La Turris dello scorso anno è stata vittima di una situazione societaria impossibile. Per definirla, forse, era improprio anche il termine stesso di squadra.
Venivano comprati e venduti giocatori nel giro di poche settimane e l'organico era sempre instabile. Provare moduli e schemi con uomini sempre diversi era un'impresa. Solo a fine gennaio, con la chiusura del mercato, si sono stabilizzate le cose.
La Turris di quest'anno è una squadra completa e compatta. Ha a disposizione grandi giocatori che hanno già formato un gruppo ben amalgamato. Si è visto anche in occasione del primo gol corallino quando tutti i giocatori sono andati ad abbracciare mister Apuzzo Se la Turris continua così riuscirà a togliersi grandi soddisfazioni. Faccio un grande in bocca al lupo ai corallini".

Calcio dilettantistico

La squadra di Terza Categoria rischia di scomparire. Rivieccio spera di avere le sovvenzioni promesse dall'amministrazione Il Porto Turris chiede aiuto al sindaco di Francesco De Biase Per ben sei anni ('91, '92, '93, '97, '98, '99), il Porto Turris, ha partecipato con discreti risultati al campionato di terza categoria.
Quest'anno, probabilmente scomparirà, seguendo la scia di alcune altre associazioni sportive torresi. Il presidente del club, Stefano Rivieccio, ci spiega perché una squadra come la sua, che l'anno scorso si è posizionata quinta, rischia l'estinzione. Dopo sei anni sarebbe doloroso scomparire... "Certo, provo un dolore molto profondo per una scomparsa che sembra imminente.
Eppure ricordo ancora questi sei anni bellissimi, intervallati da un breve periodo di due anni (dal 94 al 96, ndr), che mi hanno regalato emozioni uniche. E' indescrivibile la gioia che si prova vedendo giocare una propria creatura, come io definisco la mia squadra, ma al momento non posso sostenere le spese per iscrivere il club al campionato e quelle per le attrezzature, per un totale di circa venti milioni annui. Se avessi i mezzi economici farei partecipare la squadra al campionato senza pensarci due volte, sperando nel ripetersi di una buona prestazione come l'anno scorso".
Non è arrivato nessun aiuto dal Comune? "Assolutamente no. Il sindaco aveva promesso di darci diverse attrezzature, palloni e tute, ma evidentemente è sua abitudine non mantenere le promesse. Ed è una vera vergogna che qui da noi, a Torre, non si incentivi lo sport, che salva i ragazzi dalla delinquenza e dalla strada. L'anno scorso il Porto Turris è arrivato ad avere addirittura una cinquantina di iscritti, un vero record, tutti ragazzi che finiranno in lacrime quando leggeranno questo articolo". Qual è il termine ultimo per iscrivere la squadra al prossimo torneo? "
Il campionato di terza categoria inizia il 20 ottobre, ma le squadre possono iscriversi solo entro il 30 settembre. In pratica non abbiamo più di due settimane di tempo per prendere una decisione. La nostra unica speranza è che il sindaco si decida ad aiutarci e a mantenere le promesse dimostrandosi degno della poltrona che occupa, oppure che qualche sponsor si faccia avanti. Ma è una speranza che ogni giorno diventa sempre più tenue, proprio come ogni giorno diventano sempre più deboli le mie forze per continuare una lotta estenuante contro il comune che ormai mando avanti da mesi interi.
E, comunque, se anche alla fine dovessi farcela a trovare fondi per l'iscrizione e le altre spese, il Porto Turris parteciperebbe sempre al torneo di terza categoria, nonostante la disponibilità di un posto in seconda categoria". Non è escluso, comunque, che il Porto Turris alla fine possa essere presente ai nastri di partenza... "Lo ripeto, dipende tutto dal comune, che non accenna neanche a tenderci la mano. Ecco perché vorrei cogliere questa occasione per rivolgere un ultimo disperato appello al sindaco Del Giudice, ribadendo che è facile fare promesse senza poi mantenerle. La sopravvivenza del Porto Turris dipende solo da lui, e sua sarà la colpa se quaranta e più ragazzi si ritroveranno a bighellonare per le strade e a farsi coinvolgere da cattive amicizie, come facevano prima di sposare la nostra società".

L'ANALISI DELL'AVVERSARIO

Puteolana, matricola terribile Dopo otto anni di assenza dal palcoscenico del calcio professionistico, la Puteolana è tornata dopo aver dominato a mani basse l'anno passato il girone G del Campionato Dilettanti. Dato il ben servito a quasi tutti gli uomini della storica promozione, la dirigenza,con in testa il presidente Cesarano, ha costruito dalle radici una nuova squadra che può dare soddisfazioni ai suoi tifosi e cogliere una salvezza tranquilla. Il tecnico Eziolino Capuano, navigato ed esperto, nonché amante del bel gioco, sta plasmando la sua formazione dopo che qualche settimana addietro c'erano state divergenze con la società.
L'inizio del campionato è stato molto positivo. Subito due vittorie, sfruttando un calenadrio molto positivo. Al "Menti" di Castellammare addirittura 4-1 in favore dei granata con Verolino a fare la voce grossa autore una doppietta. Sul neutro del "San Ciro" di Portici, a causa dell'indisponibilità del "Conte", contro il Sora, ci ha pensato Daleno (centrocampista laziale) a dare i tre punti ai flegrei con la più classica della autoreti. Nel secondo derby stagionale a Cava dé Tirreni, è arrivato il primo stop. Capuano ci teneva a fare bella figura contro i suoi ex tifosi. Ma Fornaciari e Barone hanno fatto harakiri, facendosi espellere il primo al 44' del primo tempo con la Puteolana in vantaggio, ed il secondo al 4' della ripresa. In nove uomini niente hanno potuto i granata con la Cavese che ha realizzato tre reti in un quarto d'ora. La Puteolana attua un 3-4-1-2, con un gioco molto arioso sulle fasce. Continui gli inserimenti sulla destra di Liguori e di Silvestri o Chietti sull'out sinistro. Tra i pali l'ex corallino Gennaro Esposito. In estate era stato scelto come portiere Gragnaniello, giovane promettente del Napoli, subito ritornato alla casa madre.

La linea difensiva a quattro è imperniata sull'ottimo Toledo e Fornaciari, che ha conosciuto la serie A ai tempi di Zemanlandia (squalificato domenica). A destra è stato spostato Silvestri dopo l'ingaggio di Cherubini che agisce sulla fascia opposta. Dionisio è una buonissima alternativa. A centrocampo giocano Liguori centro-destro, Barone, altro ex foggiano, esperto ma lentissimo (anch'egli sarà squalificato) centrale e Chietti, centro-sinistro. Sulla trequarti si muove Cangiano, davanti a far coppia con Verolino, il neo acquisto Fioravanti. Nelle prime due giornate ha giocato Ascenzi come spalla dell'ex giocatore del Carpi, prima dell'arrivo dell'ex sorano Fioravanti. A disposizione di Capuano ci sono Migliaccio, il più grande dei due fratelli. L'altro è passato al Bari. Di Matteo, Terracciano e il giovane Manzo, considerato un talento da quelle parti. E' una colonia di ex corallini la Puteolana: ben 4 coloro che hanno vestito in passato la casacca torrese. Gennaro Esposito, Gigi Liguori, Salvatore Cangiano ed Ernesto Verolino.

Calcio a cinque
Dopo aver rischiato di scomparire. la formazione si prepara a ben figurare nel prossimo torneo. Amendola il nuovo tecnico Soffia un vento di novità sulla Mons. Sasso di Nunzia Centola Risorge dalle proprie ceneri il Mons. Sasso. Dopo aver concluso al settimo posto la scorsa stagione di calcio a cinque, la squadra di Conte sembrava sull'orlo del fallimento. "Purtroppo, quello che mancava al Mons. Sasso era l'organizzazione". Così Ninì Conte spiega i problemi della sua ex squadra. "Il presidente Coppola ci assicurava l'iscrizione al campionato e la cura dei rapporti con la federazione. Il resto dovevo farlo io. Allenatore, preparatore atletico, magazziniere... insomma, a prescindere dalle spese che dovevamo sostenere personalmente, nella nostra società non c'era un organigramma.
Mi è dispiaciuto molto ma, con rammarico, ho dovuto troncare i rapporti. Ora sono impegnato con una squadra di C2, il Real Briganti di Napoli. Nella nuova squadra ho trovato un'organizzazione diversa, più seria.. tutti si stanno impegnando per far bene. Per quel che riguarda il Mons. Sasso, qualche mese fa sembrava non aver più nessun futuro e, invece, adesso si sta già allenando. Ai primi di settembre, Donato Palomba, commerciante, preoccupato e quanto mai rammaricato di veder sparire il team di calcio a cinque torrese, si è rivolto ad Alessandro Coppola e si è assunto l'incarico di seguire personalmente la squadra. Sono stato contattato per sedere di nuovo sulla panchina del Mons. Sasso ma avevo già preso un impegno con il Real Briganti e ho dovuto rifiutare. Così Palomba si è rivolto a Massimiliano Amendola che due anni fa mi accompagnò sulla panchina dei sassini come preparatore atletico." La squadra è stata rinnovata quasi completamente. Della vecchia rosa sono rimasti pochi elementi. Il nuovo allenatore è, comunque, già all'opera. "Abbiamo da poco cominciato gli allenamenti".
Commenta Massimiliano Amendola "Il lavoro di questi giorni punta proprio sul primo impatto dei nuovi giocatori alla realtà del calcio a cinque. Passare dal calcio al calcetto non è una passeggiata. Sono due sport molto diversi. In ogni caso, abbiamo voglia di far bene. Soprattutto per ricambiare la fiducia di Donato Palomba. Ci conosciamo dai tempi in cui giocavamo insieme nella Turris Berretti.
Nel Mons. Sasso avevo già giocato e, anche, lavorato. Ho il tesserino di allenatore di calcio e non ho potuto rifiutare l'offerta di guidare la squadra. Ho assunto anche il ruolo di preparatore atletico che, penso, si combini al massimo con quello di allenatore. Così posso curare personalmente sia gli obiettivi atletici che quelli tecnici. Comunque, non sono solo. Altre tre persone mi accompagnano in questa avventura. Donato Palomba, con funzioni di dirigente accompagnatore. Alessandro Coppola, presidente, che si dedica ai rapporti con la Federazione. E Massimo Labirinto, presidente ad honorem, che si occupa delle necessità della squadra". Grandi novità, quindi, nel prossimo campionato del Mons. Sasso che, sabato 23 settembre, darà il via alla sua stagione agonistica in Coppa Italia, affrontando in casa il Turbine.

Il protagonista
Prima tripletta in carriera. Non andava in gol dal 25 ottobre 1999. Ringrazia i compagni che lo hanno messo in condizione di segnare Scarpa lucida i suoi tre gioielli di Nunzia Centola I tifosi lo hanno subito ribattezzato Scarpa-gol. E' l'eroe corallino del momento. Con una bellissima tripletta, Massimo Scarpa ha regalato alla Turris un'importantissima vittoria casalinga sul Castrovillari. Non segnava dallo scorso 25 ottobre quando giocava con il Fasano.
Undici mesi di astinenza dal gol. Troppo tempo per un attaccante ma si sta rifacendo con gli interessi. Tre gol per lei e tre punti d'oro per la Turris. Quella contro il Castrovillari è stata una partita da ricordare... "Sicuramente è un ottimo risultato. E' stata una bella partita e potevamo dilagare. Dopo il terzo gol quasi tutti i miei compagni hanno avuto occasione di tirare in porta... io sono stato più fortunato. Era importante vincere la partita per dimostrare che lo scivolone interno contro l'Acireale è stato solo un episodio. Abbiamo raggiunto subito la parte alta della classifica e abbiamo tutte le intenzione di mantenerla.
Parlando in prima persona, quella che ho segnato domenica è stata la mia prima tripletta tra i professionisti. Per questo devo anche ringraziare i miei compagni. Sul mio primo gol è stato perfetto il lancio di Matticari. Camporese, invece, mi ha passato la palla quasi sui piedi e non ho potuto fare a meno di tirarla in porta". Per la sua seconda rete è stata la fortuna a regalarle l'occasione... "Non nego che, forse, senza l'aiuto dell'estremo difensore calabrese non sarei riuscito a segnare il secondo gol. Ho approfittato del doppio errore avversario, di Chiappetta prima e di Vitale poi, per andare a rete. Il numero uno ospite è stato sfortunato e io sono stato bravo a sfruttare l'occasione.
Mi hanno anche accusato di aver commesso fallo sul difensore Chiappetta. Per me, non c'è stato nessun contatto particolare. L'ho toccato con le mani ma non l'ho spinto". La sua prestazione è stata ammirevole. Fra gli altri, forse, lei è quello che sta fisicamente meglio? "Penso che tutta la squadra stia migliorando sotto questo punto di vista. Fare gol, comunque, dà una carica particolare e ti spinge a cercarne sempre un altro. Per questo motivo riuscivo a correre come se avessi avuto le ali ai piedi. La Turris ha molti attaccanti capaci. L'importante alla fine è fare gol. Non importa chi sia il marcatore. A Tricase sono andati in rete Matticari e Rizzioli. Questa domenica è toccato a me, mentre Gianni si è trasformato in assist-man. E' sempre meglio avere così tante alternative in attacco". Dopo i cori per Galli e Rizzioli, i tifosi adesso inneggiano anche Scarpa-gol... "I tifosi portano sempre in trionfo chi fa gol e regala la vittoria alla loro squadra. E' una cosa normale. Cercherò di farli sentire sempre come si sono sentiti oggi. Ho iniziato il mio campionato con le migliori intenzioni. Metterò in campo tutte le mie energie per portare la Turris alla vittoria. Intanto continuiamo ad allenarci. Domenica prossima c'è il primo derby stagionale contro la Puteolana. Andremo in trasferta pronti a fare la nostra partita".