Città di Torre del Greco
Provincia di Napoli
Impaginazione e grafica di luigi Mari - Foto e ricerche di Camillo Scala
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Realizzazione impianto Fotovoltaico di potenza complessiva pari a 97,20 kWp realizzato sulle coperture degli edifici del mercato ortofrutticolo sito in via Sardegna nella città di Torre del Greco (NA).
Il Comune di Torre del Greco ha realizzato un impianto fotovoltaico di potenza nominale complessiva pari a 97,20 kWp, che opera in parallelo alla rete elettrica di distribuzione ed è connesso alla rete di utente (“grid connected”). Visto che la struttura era provvista di due contatori Enel sono stati previsti due impianti fotovoltaici minori ciascuno di potenza nominale pari a 48,60 kWp realizzati sulle due coperture maggiori degli edifici destinati in parte ad uffici ed in parte al mercato ortofrutticolo siti in via Sardegna, complessivamente finanziato con fondi Europei. (POI Energia) attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico (MI.SE) costo complessivo dell’opera circa € 340.000 iva inclusa.
La problematica ambientale ed energetica ha rappresentato, nell’ultimo decennio, un tema molto sentito dalla Comunità mondiale e in particolar modo da quella europea.
Tuttavia, soprattutto in Italia, le Amministrazioni Pubbliche non sempre hanno saputo cogliere le opportunità, in termini di benefici sia sociali che economici, derivanti dall’applicazione di una corretta pianificazione in campo energetico.
Ma in presenza di una costante riduzione dei fondi dallo Stato l’unica opportunità è di ridurre le spese fisse, iniziando da quella energetica che incide per circa € 1.800.000,00 sull’intero bilancio comunale
Il 16 febbraio 2005 è entrato in vigore il protocollo di Kyoto con i conseguenti obblighi per l’Italia di riduzione delle emissioni inquinanti (17 %), il rinnovato impulso della Comunità europea sulle tematiche del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili, le nuove recenti normative in campo energetico hanno dato, certamente, nuovo impulso all’azione degli Enti Pubblici nella promozione di azioni ed interventi di risparmio energetico.
L’Unione Europea (UE), inoltre, ha adottato il 9 Marzo 2007 il documento “Energia per un mondo che cambia”, c.d 20-20-20, impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico.
Le città sono responsabili, direttamente e indirettamente (attraverso i prodotti e i servizi utilizzati dai cittadini) di oltre il 50% delle emissioni di gas serra derivanti dall’uso dell’energia nelle attività umane e l’impegno a ridurre le emissioni sarà raggiunto solo se gli attori locali, i cittadini e i loro raggruppamenti lo condividono. Tra le competenze dei governi locali ricadono molte delle azioni sulla domanda energetica e le fonti di energia rinnovabile, necessarie per contrastare il cambiamento climatico, difatti, le Amministrazioni locali e regionali in tutta Europa sono già impegnate nella riduzione di inquinanti e gas serra attraverso programmi di efficienza energetica (inclusa la mobilità urbana sostenibile) e di promozione delle fonti di energia rinnovabile.
La dipendenza dall’energia di origine fossile pone, infatti, alla società moderna problemi enormi per la tutela dell’ambiente e per la salute dei cittadini. La “questione energetica”, oggi così attuale va affrontata oltre che dal lato della produzione, anche e soprattutto da quello della riduzione degli sprechi e dell’efficienza energetica negli edifici.
Secondo le statistiche energetiche dell’Enea, infatti, negli edifici si consuma circa un terzo dell’energia finale (il resto riguarda i consumi dovuti al traffico ed alle attività industriali). L’energia consumata negli edifici è destinata alla climatizzazione, alla produzione di acqua calda nonché all’illuminazione ed all’uso di sistemi tecnologici.
Questi consumi potrebbero essere sostanzialmente ridotti con opportuni interventi di risparmio energetico e attraverso l’utilizzo corretto di fonti energetiche rinnovabili.
Tuttavia la maggior parte dei nostri edifici viene ancora progettata e costruita senza tener conto delle problematiche connesse all’uso dell’energia. Per quanto riguarda le fonti energetiche rinnovabili siamo di fronte ad un vero e proprio paradosso: l’Italia e in modo particolare il Sud del Paese, pur avendo condizioni climatiche più che favorevoli, sono stati, almeno fino al 2008, agli ultimi posti nelle classifiche in quanto ad installazioni di tecnologie solari. Con l’andata a regime, anche in Italia, degli incentivi in “conto energia” si è assistito nel 2009 e nel 2010 ad una inversione di tendenza: l’Italia risulta, oggi, uno dei mercati più favorevoli alle installazioni fotovoltaiche.
Nel futuro sarà necessario, oltre che auspicabile, aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili sia per far fronte ai problemi del degrado dell’ambiente che per fronteggiare l’esauribilità delle fonti fossili.
Per quanto riguarda gli impianti che utilizzano fonti rinnovabili e, in particolare, l’energia solare, questi stanno avendo una diffusione molto rapida anche grazie al loro pregio più evidente di utilizzare un combustibile che proviene da un giacimento energetico, vale a dire il sole, gratuito, inesauribile e pulito.
E’ nota, infatti, la possibilità di utilizzare l’energia solare per produrre energia elettrica con i sistemi fotovoltaici (FV) e scaldare acqua o aria, nell’utilizzo domestico e produttivo, con il solare termico (ST).
I sistemi FV, in particolare, presentano una estrema flessibilità di impiego sia per le utenze isolate (stand alone), cioè localizzate in siti non raggiunti dalla rete elettrica ove è, però, necessario l’accumulo con batterie per far fronte ai periodi di minore disponibilità dell’energia solare, sia per i sistemi collegati in rete (grid connected). Questi ultimi non richiedono alcun accumulo, perché, in caso di una richiesta di energia superiore a quella che il sistema FV è in grado di fornire, la rete elettrica interviene trasmettendo all’utenza la quota mancante. Invece nei periodi in cui l’energia prodotta dal sistema FV eccede le richieste dell’utenza, l’elettricità in esubero può essere immessa nella rete elettrica.
La quantità di energia elettrica prodotta da un sistema FV dipende da numerosi fattori quali, per esempio, la superficie dell’impianto, l’efficienza e il posizionamento dei moduli FV, il valore della radiazione solare incidente ecc.
La barriera principale alla diffusione dei sistemi FV è costituita senza dubbio dagli elevati costi di investimento iniziale. I costi di esercizio e manutenzione sono, invece, molto limitati, grazie all’estrema semplicità ed affidabilità dei componenti che non hanno parti in movimento.
D’altra parte sono, invece, rilevanti i benefici ambientali legati a tale tecnologia che permette di sostituire energia altrimenti prodotta da combustibili fossili responsabili delle emissioni di gas serra.
Il Solare Fotovoltaico è in veloce espansione in tutti i Paesi occidentali. Molti governi hanno promosso diverse iniziative ed erogato importanti contributi per la diffusione di questa fonte rinnovabile.
Anche in Italia sia il Ministero dell'Ambiente che le Regioni e le Province hanno avviato programmi di incentivazione sia in “conto capitale” che in “conto energia” proprio nell'ottica di favorire lo sviluppo delle Fonti rinnovabili.
La Commissione Europea, con Decisione della CE C(2007) 6820 del 20 dicembre 2007, ha approvato il Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (FESR) 2007 – 2013. Tale Programma è teso ad aumentare la quota di energia consumata derivante da fonti rinnovabili ed a migliorare l’efficienza energetica promuovendo le opportunità di sviluppo locale. In particolare, il Programma si articola in tre Assi prioritari, tra i quali, l’Asse I “Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili” che ha l’obiettivo specifico di promuovere e sperimentare forme avanzate di interventi integrati e di filiera finalizzati all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Nell’ambito dell’Asse I, l’Attività 1.3 riguarda interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico.
In tale ottica, gli Enti e le Amministrazioni Pubbliche possono e devono promuovere interventi di risparmio energetico ed utilizzo di fonti energetiche alternative, innanzitutto realizzando, essi stessi, edifici pubblici a basso consumo energetico che siano da esempio e da traino anche per l’iniziativa dei privati.
Il comune di Torre del Greco, da sempre sensibile alle problematiche ambientali ed energetiche, ha sviluppato negli ultimi anni una politica volta alla promozione di azioni ed interventi di risparmio energetico ed utilizzo di fonti energetiche rinnovabili sulle proprie strutture pubbliche. Per tale motivo ha ritenuto particolarmente interessante partecipare al bando suindicato con la realizzazione dell’impianto fotovoltaico di Via Sardegna ottenendo un finanziamento di € 388.500,00,
In particolare, obiettivo del Comune è stato quello di proporre interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle proprie strutture.
L’impianto fotovoltaico realizzato è del tipo “totalmente integrato” ed è situato, come accennato precedentemente, sulle 2 coperture maggiori degli edifici dell’ufficio dell’Anagrafe e del mercato ortofrutticolo siti in via Sardegna, Torre del Greco (NA); ad oggi, ed è in possesso dell’autorizzazione di officina elettrica formalizzato dal l’Agenzia delle Dogane.
L’Amministrazione Comunale, vista l’alta valenza sociale del progetto, ha ottenuto per esso un finanziamento in “conto capitale”, ovvero totalmente finanziato, partecipando all’avviso pubblico emanato nell’ambito del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (FESR) 2007 – 2013.
1.2. Inquadramento e descrizione del fabbricato esistente
Il fabbricato in oggetto è sito a Torre del Greco (NA) in via Sardegna.
STRALCIO P.R.G.
PIANTA DEL COMUNE DI TORRE DEL GRECO
Nel lotto, all’interno del quale si svolgono sia attività di ufficio che vendita di prodotti ortofrutticoli, sono presenti una palazzina e 3 lunghe pensiline in cemento. Per la scelta del sito in cui realizzare l’intervento, anche la conformazione delle pensiline presenti nel sito in via Sardegna ha influito sulla scelta della localizzazione dell’impianto.
L’accesso avviene da est tramite una grande apertura centrale che affaccia direttamente su via Sardegna.
A nord il lotto confina con la linea a 2 binari della Circumvesuviana; a poche centinaia di metri vi è la stazione denominata “Via del Monte”. Poco più a monte vi è l’Autostrada a due corsie A3 Napoli-Salerno.
A sud e ad est vi sono alcune abitazioni residenziali. Sul lato sud-est vi è un’area parcheggio a servizio del mercato ortofrutticolo.
Ad ovest è presente una folta vegetazione che costituisce il giardino di pertinenza di Villa Mennella.
Il contesto paesaggistico adiacente all’area di progetto è il tipico paesaggio vesuviano con edifici alti per lo più 2-3 piani che si sviluppano lungo i vecchi tracciati viari, e con ampi spazi verdi e terreni destinati a uso agricolo con presenza di serre coperte con rotoli di plastica grigia o talvolta con teli neri. Siamo infatti distanti circa 2,5-3 Km dal centro storico di Torre del Greco.
La conformazione del territorio circostante è piuttosto omogenea ed è costituito dallo Skyline che il Vesuvio forma passando dai 1200 metri s.l.m. della parte alta del cono fino ad arrivare a livello del mare, quindi a quota 0,00. In questo piano inclinato, piuttosto regolare, fa eccezione il Colle dei Camaldoli sul quale si erige la chiesa di S. Michele.
Dal lotto in oggetto è possibile vedere sia la chiesa con il colle, sia il cono del Vesuvio.
Vista delle coperture prima dell’intervento
Il lotto rientra nel PIANO TERRITORIALE PAESISTICO DEI COMUNI VESUVIANI approvato con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e la Tutela del Territorio, del 4 luglio 2002. Dalla tavola si evince che il lotto ricade in area definita come R.U.A. (Recupero Urbanistico-Edilizio e Restauro Paesistico-Ambientale)
Localizzazione intervento
L’area di progetto ha interessato le due coperture di dimensioni maggiori degli edifici interessati, resta esclusa quindi quella centrale.
Sezioni pensiline di via Sardegna
Si tratta di pensiline in cemento armato sorrette da pilastri sempre in c.a. alti circa 9 metri.
Sono state scelte tali coperture poiché sono formate da 2 falde (una orizzontale e l’altra inclinata) per cui ben si prestano all’installazione di moduli fotovoltaici.
1.4. Caratteri tipologici del progetto
L’impianto fotovoltaico che è stato realizzato è costituito da pannelli fotovoltaici in profilati di alluminio poggiati su un una struttura in poliuretano che per le sue particolari proprietà assolve anche alle funzioni di impermeabilizzazione e di isolamento termico. Lo spessore raggiunto dai pannelli è di circa 10 cm; la soluzione adottata rientra nella tipologia specifica di “Moduli fotovoltaici sostitutivi di materiali di rivestimento degli edifici”valida per il riconoscimento dell’integrazione architettonica dell’impianto (Caso C - “Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico Aprile 2009”).
Laddove, infatti, finisce l’area occupata dai moduli fotovoltaici, la restante parte di superficie di copertura dell’edificio è comunque coperta, dallo stesso pannello sul quale sono stati appoggiati i moduli; tutto ciò per assicurare una continuità nel paesaggio garantendo il minimo impatto visivo. A tale scopo, dunque, la struttura complessiva risulta incorniciata in modo tale che tutta la copertura interessata dell’edificio abbia un aumento omogeneo di spessore pari a 10 cm.
Integrazione architettonica dei moduli
La produzione energetica prevista per l’impianto fotovoltaico, tenendo conto dei dati forniti dall’ENEA per la località oggetto dell’intervento, è riassunta nella tabella seguente insieme alle stime di risparmio economico e di emissioni evitate di CO2.
CARATTERISTICHE DEL GENERATORE - ENERGIA PRODOTTA |
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Potenza nominale generatore FV |
97,20 kW |
Energia producibile dall'impianto FV (kWh/anno) |
131.660,61 kWh/anno |
Risparmio economico |
18.432 €/anno |
Emissioni di CO2 evitate all’anno |
69.912 kg/anno |
Si può affermare, dunque, che ogni kWh prodotto dal sistema fotovoltaico evita l'emissione di 0,53 kg di anidride carbonica.
La produzione di energia sarà utilizzata in parte per il totale autoconsumo degli uffici, e per la rimanente parte venduta ad ENEL.
Il progetto si è posto l’obiettivo di ridurre i consumi energetici, così come prescritto dal Dlgs 115/08, e di ridurre le emissioni inquinanti.
Nella scelta del tipo di pannelli e dell’angolo utile di installazione si è cercato di interferire il meno possibile sia nelle modifiche all’edificio che alla percezione del contesto esterno.
I lavori realizzati e l’uso dello spazio di copertura non hanno determinato alcuna modificazione degli elementi ambientali caratteristici dell’area.
Come si evince dalle foto, i pannelli fotovoltaici non sono visibili dalle varie zone circostanti, se non dalle lunghe distanze e comunque in misura tale da non pregiudicare affatto i coni visivi che si possono generare dal paesaggio limitrofo.
Inoltre, essendo le due coperture preesistenti inclinate verso il mare, l’aggiunta dei pannelli non interferisce con le vedute panoramiche godibili dal Colle dei Camaldoli, dal Vesuvio e dalle altre zone alle quote più alte.
La veduta verso Villa Mennella è interrotta da una fitta schiera di alberi ad alto fusto per cui è salvaguardata l’introspezione ed eventuali interferenza con i punta di vista interessanti.
Il progetto è pertanto conforme alle indicazioni del Piano Paesistico, non contrasta con gli interventi ammissibili, ed anzi è da considerarsi migliorativo e rispettoso dell’ambiente.
Integrazione dell’impianto
Dati Riassuntivi
CARATTERISTICHE PROGETTO |
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Impianti FV installati |
2 |
Potenza nominale singolo impianto |
48,60 kW |
Potenza nominale generatore FV |
97,20 kW |
Tipologia impianti FV |
Connessi alla rete - “grid connected” |
Energia producibile dall'impianto FV (kWh/anno) |
131.660,61 kWh/anno |
Risparmio economico |
18.432 €/anno |
Emissioni di CO2 evitate all’anno |
69.912 kg/anno |
Finanziamento Ministero Sviluppo Economico –FESR 2007/20013 |
€ 388.500,00 |
Costo complessivo |
€ 355,000 |
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