ERA MIO NONNO

Torre del Greco e con il patrocinio della "Pro Loco", il 23 settembre si è tenuto l'incontro di presentazione del libro "Era mio nonno" scritto da Raffaele Madonna e introdotto al pubblico da Flavio Russo, storico e già assessore alla cultura del nostro Comune.
L'opera narra le vicende di Raffaele Consolato, il quale, macchiatosi di omicidio ad Algeri nel 1904, fu condannato a scontare la sua pena nelle carceri della Guyana francese e di come abbia tentato ripetutamente la fuga da un sistema punitivo, frequentemente omicida, che poco e niente aveva a che fare con le norme del codice penale di cui disponiamo oggigiorno.
Anche se la trama ricorda da vicino "Papillon", il classico letterario di Henri Charrière trasposto sul grande schermo da Franklin J. Shaffner, lo scritto di Madonna se ne discosta in quanto tutto

ciò che viene raccontato è supportato da numerosi allegati che riportano le trascrizioni degli originali fascicoli di stato.
Partendo dalle stanze del ministero algerino e finendo all'archivio nazionale d'oltremare di Francia, l'autore è in modo certosino riuscito a recuperare una corposa documentazione che rende il suo lavoro, più che un piacevole romanzo d'avventura, una testimonianza storica delle tragiche e inumane condizioni carcerarie in vigore all'epoca.
Pubblicato dalla giovane, ma solida casa editrice torrese "ESA", "Era mio nonno" è disponibile per l'acquisto sia tramite ordinazioni on-line dal sito della stessa (www.edizioniesa.com), sia presso numerose librerie operanti sul territorio campano.

Santo Gaglione

 

L'autore del libro
Raffaele Madonna

Tel. 081 8822400

Cell. 320 6067631

madonnaraffaele@libero.it

 

Partendo dalle stanze del ministero algerino e finendo all'archivio nazionale d'oltremare di Francia, l'autore è in modo certosino è riuscito a recuperare una corposa documentazione che rende il suo lavoro, una vera testimonianza storica.

Il libro per questo si discosta da "Papillon", il classico letterario di Henri Charrière col suo relatico film di argomento simile ma abbastanza romanzato.

 

La chiusura della Guyana francese pose fine ai disumani lavori forzati
dei detenuti di tutto il mondo.

 

TRADUZIONE DEL PRIMO DOCUMENTO

Parigi il 18 aprile 1910
Soggetto: il trasportato evaso Consolato Raffaele
IL ministro delle colonie
Al sig.Presidente del Consiglio
Ministro dell'Interno e dei culti (sicureza generale)
Con lettera del 9 Aprile corrente n. 822 A 10
Il sig. Guardasigilli ministro della Giustizia mi ha comunicato un
Rapporto del Procuratore Generale presso la corte d'appello
Di Algeri che porta a conoscenza che il console d'Italia, in questa citta',
e la informato dell'arresto a Torre del Greco, provincia di Napoli ( Italia )
del trasportato Consolato Raffaele n. 34683, evaso daila Guyana.
Ho l'onore di farvi sapere che il trasportato Consolato Raffaele,
nato nel 1876 a Torre del Greco, provincia di Napoll ( Italia),
figlio di Ciro e di Blancacci (Brancaccio) Colomba,
professione carpentiere, era stato condannato il 9 Maggio 1905
a 8 anni di lavori forzati e 20 anni di interdizione dal soggiorno,
dalla Corte d'Assise di Algeri per omicidio, è stato inviato
nell'Ottobre 1905 in Guyana, da dove è evaso ii 24 Maggio 1909.
Questo individuo rientra nell'appllicazione dell'articolo 7 della legge del 30 Maggio 1854

TRADUZIONE DEL SECONDO DOCUMENTO

Esposizione dei fatti che hanno motivato la condanna da subire
Nel pomeriggio del 26 Novembre l904 i tali Sarsale Francesco
e Consolato Raffaele ebbero un primo alterco a causa di una camera.
Lo stesso giorno verso le 10 e mezzo della sera Consolato si
trovava all'angolo di via d'Orleans con via della Marina, quando
sopraggiunse Sarsale Francesco che si mise a ingiuriarlo
Consolato si lancio' contro di lui e tiro' quattro colpi di revolver
che colpirono Sarsale, che cadde gravemente ferito sotto
le arcate della piazza Lemeuce. Fu trasportato
all'ospedale di Mustapha, dove mori due giorni dopo.