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Argomento presente: « Forum a circuito chiuso? » | ||||||
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ID: 1035 Intervento
da:
luigi mari
- Email:
gigiomari@libero.it
- Data:
sabato 12 febbraio 2005 Ore: 18:52
Dott. Aniello, dovete volervi molto bene Tu e Franco per adoperare scherzose frecciatine ironiche e invidiose nella risposta 1024 della discussione "Comunicazioni di servizio"; e gli epiteti, sicuramente da giocherellone, nella risposta 1029 della discussione "Forum a circuito chiuso". Dio solo sa se in questa risposta voglia, come si dice, "inzuppare il pane" e se, invece desideri solo sottolineare come qualche generazione dopo e l'aria del nord possano dare maggiore apertura mentale e tolleranza alle goliardie ed alla ironia innocente e innocua., pur venendo da famiglie conservatrici e tradizionaliste. Aniello quando metti da parte la seriosità, la pedanteria e l'austerità del "professore" sei perfino più bello. Io ho molta memoria visiva e immaginazione. Sei un adone, invece, quando ti prendi in giro prima degli altri, come faccio io; anche perché ogni volta che si ride si toglie un chiodo alla bara. Il valore di una persona non sminuisce se costui gusta di tanto in tanto il nettare della libertà, la gioia di scherzare non solo vis a vis che è facile e scontato, ma innanzi ad una platea dove senz'altro ci sarà qualche retrogrado cretino, ma sicuramente sarà affollata di persone intelligenti. Non dimentichiamo mai la linguaccia di Einstein o le performance di Benigni. Bisogna prendere esempio dai giovani. Pur immersi fino al collo nelle problematiche epocali, succubi dei disastrosi modelli sociali dei mass-media, non hanno remore e preconcetti come gli anta. Quando, nella mia bottega, qualche ragazza, entusiasta per un lavoro riuscito, mi stringe la mano e la trattiene solo e nient'altro per dimostrare gratitudine o quando le amiche delle mie figlie mi baciano con affetto, io mi ritraggo, schivo e riservato fino ad arrossire, perché ai miei tempi ci mettevano in classi separate e ci chiamavano sporcaccioni quando il nostro sguardo si posava spontaneamente su di un decollete. Le foto delle scuole elementari nella bacheca sono documenti psicologici insostituibili. Confrontate la differenza delle espressione dei visi nelle classi miste ed in quelle separate. E' significativo. Aniello ti ringrazio per il senso di libertà che irradiano diversi Tuoi messaggi, meno adulto diventi e più sei un uomo vero. Franco Formicola spesso viene in tipografia e mi lancia bonariamente sermoni. L'ultima volta si è presentato con tra le mani una cintura di castità, ma la ritrasse perché mi trovò nel bel mezzo di un simpatico "triangolo" (platonico, chiaramente) tra me mia moglie ed una laureanda. E quando non sopportò più le mie avance alla ragazza fatte di cacchiate varie, sempre platoniche, sbottò a mia moglie: Signo', ma come lo sopporti a questo quà. (Testimoniabile da Franco, a parte la "cintura"). Franco Langella ha sulla pelle una scorza spessa come la crosta rocciosa di Torre, ma i due cunicoli che ha sulla fronte lo tradiscono. Attraverso quegli occhi leggo tutto il suo "emisfero buono", il suo ferrato campanilismo, il suo senso spiccato per l'amicizia anche quando è senza complicità. Il suo sconfinato amore per la storia torrese e per le proprie origini. E chiudo con una goliardia, col perdono di tutte le signore bene vesuviane. C'è un proverbio torrese che recita: "Quanta vote 'a capa 'e sotto fa perdere 'a capa 'e coppa". Per gli speleologi torresi invece vale: "Quanta vota 'a città 'e coppa fa perdere 'a città 'e sotto". Luigi P.S. per Aniello. Consiglio tipografico. Chi stende messaggi lunghi come i nostri, per facilitare la lettura è bene mettere dei punto e a capo in più e qualche interlinea tra i capoversi ogni tanto. Grazie |
ID: 1029 Intervento
da:
Aniello Langella
- Email:
aniello.langella@tiscali.it
- Data:
sabato 12 febbraio 2005 Ore: 13:29
Condivido .... e allora va bene marescià ... Aniello che abbraccia tutti... se mi volete far ridere , chiamateni scemo, se mi volete far sorridere chimatemi stipido, ma se volete che mi incazzo chiamatemi sul cellulare quando visito in ambulatorio.... a proposito dov'è finito quel delinquente , lestofante , imbomnitore , traffichino di Franco ? Aniello |
ID: 1026 Intervento
da:
luigi mari
- Email:
gigiomari@libero.it
- Data:
sabato 12 febbraio 2005 Ore: 11:43
Caro Aniello, il tuo discorso non fa una grinza. Io credo che Tu e Salvatore siete le colonne portanti di questa baracca, due professionisti a cui si deve attribuire il massimo rispetto, stima ed ammirazione. Nicola ha avuto un po' di traveggole. Gli risponderò pure io oggi stesso, ma senza scudisci e bavagli. Egli è un uomo altrettanto intellicente e magari vede quello che non non vediamo. Solo che come me ama l'iperbole, l'effetto. Voltiamo pagina, cari amici, voi approfittate un po' della stima e dell'amore che ho per gli ingegneri e per i dottori, nella fattispecie quelli del forum. Ma anche se mi fustigaste continuerò a volervi bene. Non è l'Aniello o il Salvatore biologici che determinano gli idillii, ma quelli ideali che la mente ha assimilato, quelli eterei lirici dell'amicizia, quelli antibiologici della distanza, quelli onirici dei modelli sociali che il nostro animo ci costruisce in testa, burattatti dalle scorie e dalle impurità umane inscindibili da ognuno di noi, imperfetti che siamo. Ma è bene che conosciate le mie fisime. Io sono un animale strano. Voi se volete farmi ridere chiamatemi "cretino", se volete farmi sorridere chiamatemi "fesso", se volete che resto indifferente chiamatemi "tipografo", "barista" se volete farmi incazzare chiamatemi "amministratore", ma se volete farmi imbestialire chiamatemi "proprietario". Per un solo motivo: perché mi sento offeso nell'intelligenza. Come posso essere io proprietario di un salotto elettronico se sono proprietario del mondo intero. Le pratiche notarili per la mia mente sono un dettaglio insignificante. Ditemi che cos'è che vedo e che sento che conosco che non mi appartiene. La gente è mia, Torre è mia, l'Italia, è mia, il mondo intero, tragico o tenero è mio. Peggio per gli altri che posseggono molto meno di me: cinque palazzi, tre ville, un milione di euro e così via. Che importanza hanno istrumenti, rogiti e contratti. Cartacce, scartoffie che gli anni ingialliscono e servono solo a fare disperare i moribondi per la consapevolezza della loro inutilità. Non mi chiamate proprietario del forum. E' riduttivo. Luigi |
ID: 1023 Intervento
da:
Aniello Langella
- Email:
aniello.langella@tiscali.it
- Data:
sabato 12 febbraio 2005 Ore: 10:19
... dimenticavo, e per questo scusami ancora caro Nicola, che il proprietario di Torreomnia , ci ospta in questo spazio,... noi siamo solo semplici amici virtuali....io non conosco di persona Antonio, e Salvatore . Sono amici di pixel's .... e questo è bellissimo perchè al di là del mezzo che unisce idealmente l'Italia in questo spazio di dialogo e di cultura noi ci siamo, e questo grazie al buon Mari che a volte in tutto questo enorme dibatimento non sà che persci pigliare e per questo lui va nel sito del mare, per intenderci quello che si doveva intitolare TORE E MARI. Scusami ancora, scusatemi ancora a presto Aniellus equus trainans |
ID: 1021 Intervento
da:
Aniello Langella
- Email:
aniello.langella@tiscali.it
- Data:
sabato 12 febbraio 2005 Ore: 09:50
farlo con oggettivo senso di critica alcuni argomenti di discussione che qui di seguito di cito per evitarti di perdere tempo :983, 982,965,258,931,850, 926, 881,866,856,820,769, 787,755,770,773,641,759,750,257,735,737,631,237,....sono arrivato solo fino a pagina 3 Questi argomenti o tracce di discussione trattano a mio modestissimo avviso di argomenti che io non conosco bene, non mi piacciono e poi non li vedo ( secondo me e di ciò mi assumo le responsabilità di ciò che affermo ) adatti ad una platea di dialogo collettivo. Poichè mi definisci cavallo di traino ,.... strano a dirsi anche sul lavoro così mi chiamano i miei colleghi , penso sia giusto e corretto definire meglio il termine " discussione". Chiunque può inserire un argomento e lo fa in libertà ( che bella parola ). Tuttavia ogni argomento , a mio avviso, deve rispondere a caratteristiche ben precise. Deve essere leggibile a tutti , in gergo semplice, possibilmente sintetico, aperto a tutte le fasce di scolarizzazione, deve STIMOLARE la risposta e deve comunque dare ad altri lo spazio di entrata. Questo è uno sei segreti del menagement in senso lato. Quando parli vis a vis con un interlocutore ha molti parametri di giudizio: la voce, lo sguardo , il gesticolo, il tono , la forma verbale, ma soprattutto il linguaggio somatico ossia l'espressione noon verbale. Queste sono le caratteristiche base che ognuno di noi ha quando per la prima volta interloquisce con altri. Da questi elementi e non sono pochi, si possono comprendere molte cose: cosa dice, cosa voleva dire, cosa avrebbe intenzione di dire, cosa nasconde, il grado di scolarizzazione, le capacità di analisi. Dall'età dell'interlocutore sappiamo ancora altre caratteristiche aggiunte all'espressione.Ma la cosa più importante deriva dal fatto che l'esoerienza del dialogo ( e molti non la conoscono ) noi apprendiamo anche alcuni elementi psico attitudinali dell'interlocutore. Faccio un esempio. L'aggressività di una risposta in un bambino, la mitezza e la lentezza nella ricerca del termine in un adulto, la semplicità fraseologica in un anziano. Tutte questi elementi ci guidano a cogliere in pochi secondi ,qual'è o quale PUO' ESSERE l'animo del nostro interlocutore. Ho partecipato a molti corsi di menagement e conosco bene il linguaggio parlato, il non parlato, il linguaggio del silenzio. Devi pensare mio caro interlocutore ( che ringrazio di cuore per aver sollevato questo piccolissimo problema ) che io tutti i giorni mi trovo a discutere o meglio parlare con persone che pur parlando non dicono e non possono dire, con uomini dilaniati da drammi familiari, da uomini uccisi dall'alcol ( in Friuli è una piaga ), da mamme violentate dall'ira dei figli drogati,... linguaggi differenti ma uguali.... tutti connotati da un unico elemento : il DOLORE. Se leggi bene in alcuni miei interventi avrei caldeggiato volentieri una discussione sul dolore . E' un argomento che mi affascina . Detto ciò tu comprenderai che io devo in pochi minuti stabilire una diagnosi clinica , ma soprattutto PIANIFICARE UN DIALOGO. Il DIALOGO E' L'UNICA "MEDICINA" CHE PUO' ALLEVIARE LE SOFFERENZE FISICHE E NON DI UN MIO PAZIENTE. Vedi mio caro amico ( e ti ringrazio ancora di cuore ) io qui in FRiuli vivo da 25 anni e sono un medico che crede nel dialogo a differenza di molti altri colleghi che si fermano alla ricetta. Per questo mio comportamento ho decine di migliaia di pazienti ed ogni anno si aggiungono circa 2500 nuovi. Questa è la mia vita di medico, dialogare e capire la gente semplice , il contadino ubriaco con la terza elementare, il giovane benzinaio con un grado di scolarizzazione bassissimo e con le idee solo ad un successo che non avrà mai. Esempi semplici per farmi capire. Ti ringrazio che mi definisci cavallo che tira, mi fa piacere l'espressione, io amo i cavalli. Mi piace tirare fuori le parole. Intervengo tuttavia in quelle discussioni dove trovo qualcosa da dire, qualcosa da portare all'attenzione per ARRICCHIRE QUESTO FORUM. Io scrivo cercando di FAR PARTORIRE NEGLI ALTRI L'IDEA. Questo è uno dei trucchi relazionali che si usa in menagement. Non invento nulla di nuovo ben intesi, in quanto nel 6° secolo a.C. qualcuno l'aveva già detto e ben descritto. La chiamavno la MAIEUTICA alla quakle seguiva LA METESSI, poi LA PARUSIA ed infine LA COINONIA. Sono tutte quelle leve che utilizza l'uomo per entrare nell'animo di una persona e per conoscerla a fondo. Il uso solo la Maieutica ossia l'arte di far partorire . Spingo un dialogo in una certa direzione sapendo quale sarà il frutto del lavoro. Mi spiego ? Ma ascoltami ancora , mio caro amico, un cattivo maieuta fa disastri. Per questo motivo, scrivo e vado via , mi assento un po'. Ascolto gli altri , medito e ricerco argomenti e risposte di stuimolo MAI DI CRITICA . Non leggi nesunmio scritt che SI OPPONE . Non lo farò mai . Parto dalla convinzione che tutta l'umanità è buona. Voglio sforzarmi a crederlo in tutti i giorni che vivrò. Sono un medico e sono onorato di indossare il camice bianco. I miei pazienti Friulani mi chiamano Aniello.... in questa regiune dura e severa non sanno neppure lontanamente chi è Aniello eppure a loro piace questo nome . Io amo i miei pazienti e loro amano me. Io voglio continuare a restare in questo forum assieme agli altri , ma non dirò mai qualcosa contro qualcuno, cercherò solo di capire per mediare eventualmente. Per concludere ( in genere non scrivo tanto per non tediare gli altri ) penso che bisogna agire senza attendere consigli e seguire la piacevole onda del dialogo ,.. non chiudere,... cerca di aprire con eleganza ,... La vera rabbia ed il vero peccato stà nel fatto che il forum 2 è deserto. Comprendi questo. Allora il cavallo scalpita e vorrei essere lì per sculacciare benevolmente qualcuno che aveva scritto nel forum 1. Ma anche a questo vedo rimedio.... ne riparleremo. Ti ringrazio ancora Aniello |
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Ogni
risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina
indice del
forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa
pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora
della discussione
(cioè il messaggio principale), |
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