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Argomento presente: « MAMMA LENA E I 100 RISTORANTI » | |||||
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ID: 16281 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
sabato 1 marzo 2014 Ore: 00:36
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ID: 16280 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
sabato 1 marzo 2014 Ore: 00:22
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ID: 2256 Intervento
da:
mamma lena
- Email:
email@mammalenas.com
- Data:
domenica 10 luglio 2005 Ore: 13:05
Mamma Lena (Maddalena Tortora Castaldi) was born in Torre del Greco, a small town outside of Naples, Italy in 1920. She was raised in the typical Italian tradition where love of family was the center of her life, and the daily creation of delicious meals was one of the most important ways to express that love. As a young woman, she and the rest of her city were forced to endure the hardships of WW2, and bombing raids and extended stays in basements or bomb shelters became a way of life. During these times, she learned to make "something from nothing". The war made food very scarce, so she became proficient in making delicious meals of the barest ingredients such as flour, potatoes, garlic and spices, a talent that eventually became the basis for Mamma Lena Restaurant’s philosophy of simple yet delicious food. Grazi pe link e photo backeka http://www.torreomnia.it/forum/bacheca/mamma_lena/mamma_lena.htm Castaldi Company |
ID: 1298 Intervento
da:
Torreomnia amministratore
- Email:
info@torreomnia.com
- Data:
venerdì 4 marzo 2005 Ore: 10:42
Un esempio di internazionalizzazione di torresi all'estero. I link che seguono sono solo una parte relativa alla vasta rete industriale della ristorazione americana di Mamma Lena. Vedrete anche le sue foto e la storia della sua famiglia nel primo link. Grazie ad Antonio Abbagnano che ce ne ha dato input.
L'amministratore |
ID: 1040 Intervento
da:
luigi mari
- Email:
gigiomari@libero.it
- Data:
domenica 13 febbraio 2005 Ore: 00:38
Signori, siamo veramente costernati per la morte di Mamma Lena che ha portato alto il vessillo di Torre del Greco non solo nel North Carolina, ma nell’America tutta. Lilina era considerata la "madre" delle pietanze italiane e faceva impazzire i palati dei clienti della sua catena di ristoranti. Mammella Lena, la chiamavano gli americani, era come una vera mamma affettuosa per l’alimentazione dei suoi “figli”. Una Mammella Lena reale cui il talento e le esperienze di vita furono la spina dorsale di quello che rende i suoi ristoranti così speciali. Lilina nacque a Torre nel 1920. Ella ha innalzato oltre oceano la tradizione italiana tipica della plaga vesuviana, dove l'amore della famiglia era il centro della sua vita e la creazione giornaliera di pasti deliziosi era uno dei modi più importanti per esprimere quell'amore. E gli americani l’avevano capito. Da ragazza, insieme ai suoi torresi sopportò gli stenti ed il penare sotto i bombardamenti delle incursioni tedesche. Nelle lunghe permanenze nei rifugi (i nostri ricoveri di fortuna, i cunicoli di Langella) capì l’importanza del cibo. Durande la Liberazione intuì il gusto culinario degli americani La guerra offriva una cucina molto scarsa, cosicché lei diventò esperta di pasti deliziosi cucinati con ingredienti semplici, genuini, ma nutrienti e saporiti. Era maestra di farina, patate, aglio e spezie, un talento che alla fine è diventato la base per i ristoranti “Mammella Lena”. Filosofia di cibo ancora delizioso perché semplice ma genuino. E’ dalle difficoltà della guerra, dall’arresto e la carcerazione del fidanzato Ciro Castaldi sospettato come spia americana e incarcerato in un campo di concentramento tedesco che acuì l’ingegno. L’uomo fu dato per morto, ma riuscì a fuggire, nascondendosi in granai e in foreste, fino a tornare a Torre per riabbracciale la sua Lena che l’aspettò fiduciosa per oltre 5 anni. Quando Mammella Lena raccontava ai clienti dei suoi ristoranti il giorno entusiasmante quando gli americani marciarono anche sotto il Vesuvio, liberandoci dai tedeschi i suoi occhi si riempivano di lacrime. Lena all’inizio si ritrovò da sola a New York, improvvisamente, in un nuovo mondo, spaesata con 3 bambini da crescere. Malgrado le difficoltà finanziarie e gli svantaggi della lingua ritenne che in una casa ricolma solo d’amore niente era più importante che raccogliere la sua famiglia intorno a un tavolo e cucinare quel poco che c’era in dispensa per loro. Lilina, insieme ai tre bambini, andarono a vivere a Charlotte. I ragazzi portarono con se la passione della loro mamma per grande cibo torrese con un repertorio di vecchie ricette di famiglia. Il suo figlio più grande Neil è il proprietario e il creatore del mercato e della graticola di Castaldi ed era anche il creatore del Restaurante nell'Adamo Segnano Hotel. Suo figlio più giovane, la figlia Raymond Josephine, sono i proprietari e i direttori di “Mammella Lena Ristorante” in Charlotte Orientale. Malgrado la sua età, spesso "Mammella" riceveva i suoi clienti o ancora operava nella cucina, assicurandosi che tutto fosse cucinatoalla perfezione. Ella non ha mai parlato perfettamente l’inglese, ma i suoi clienti si nutrivano del suo cibo, ma soprattutto del calore umano che emanavano i suoi occhi, il suo sguardo sempre dolce e sorridente. Addio Mamma Lena. Hai dato prestigio a Torre e agli italiani oltre oceano. Che Iddio misericordioso ti accolga, grande mamma torrese! Luigi Mari |
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