ID: 10585 Intervento
da:
gennaro francione
- Email:
adramelek@tin.it
- Data:
giovedì 5 marzo 2009 Ore: 12:00
D.A.S.E. IN (DIRITTO ARTE SOCIALITA' E INFORMAZIONE) lunedi 9 febbraio l'avvocato Francesco Elia e il giudice drammaturgo Gennaro Francione parteciperanno alla trasmissione
D.A.S.E.IN (DIRITTO ARTE SOCIALITA' E INFORMAZIONE) su ROMA UNO TV all'interno del Blog diretto da Raffaele Festa Campanile Si parlerà di diritto, cronaca quotidiana, aocialità con un ospiteartista per ogni trasmissione. Il programma DASEIN, che di questo impegno totale e finanche controcorrente si fa portabandiera, intende appunto esplorare l'informazione oltre i 360° consueti per andare a rilevare pieghe nascoste, gravide e ultradimensionali di sensi del vivere comune. IL TEMA DEL GIORNO del 9 febbraio: I POLITICI DEGLI ENTI LOCALI SONO LA NUOVA CASTA? Ci sarà l'intervento in studio di Fabrizio Panecaldo, consigliere al Comune di Roma. Interverrà telefonicamente Giorgio Iorio un ideatore del centro Affabulazione. Parlerà del blocco del Teatro del lido per il quale ci sarà una protesta pubblica sabato mattina Oltre a ricordare il problema delle 7 caste (i tre poteri fondamentali, giornalismo, tv, banche, cyberspazio) Francione parlerà della politica locale in rapporto all'arte e precisamente: - maggiori risorse per l'arte e cultura - necessità di una mappatura degli spazi inutilizzati del Comune da destinare agli artisti; - creazione delle case degli artisti - problema specifico come prototipo del Teatro del lido
CASE DEGLI ARTISTI PER UNA NUOVA POLITICA DI RISANAMENTO DEL TERRITORIO: LE CASE DEGLI ARTISTI Dalla relazione IL PRIMATO DEL SAPERE SULL'ECONOMIA E IL TERRITORIO UMANISTICO COME FONTI DELLA FRATELLANZA CREATIVA tenuta al Convegno"Beni culturali e ambiente: sviluppo del territorio" organizzato a Villa Campolieto, Ercolano, il 25 settembre 2004 dal Gruppo Archeologico Torrese G. Novi http://www.gatnovi.it/news_convegno.asp http://www.antiarte.it/eugius/convegno_torre_del_greco.htm
Il nostro centro sociale animato, creato in piena regola, è un centro che occupa legittimamente tutti gli spazi vuoti della pubblica amministrazione o forniti da mecenati per farvi svolgere dalla collettività gratuitamente attività sociali, artistico - culturali. Nel centro sociale Affabulazione di Ostia si svolgono attività teatrali, corsi di fotografia, recitazione, cinematografia etc. tutto a bassissimo costo e con grande affluenza di giovani. Quei locali furono sottratti alla palese incuria del comune, liberandoli dalla sporcizia dove si annidavano topi, barboni, diseredati e - là sì - drogati e spacciatori. In tutte queste strutture urbanistiche nuove la chiave di volta liberatoria è la partecipazione in prima persona e la multimedialità ad evitare che i nostri giovani s'istupidiscano a guardare solo film, tv, dvd, o a ballare o a perdere tempo in chiacchiere inutili e vuote nei bar o sui ferri della stazione vesuviana. Un centro sociale animato per antonomasia è il Palazzo degli Artisti, ideato da Antiarte in collaborazione con Artistika un spazio multimediale permanente di arti libere dove gli tutti artisti possano realizzare ed esprimere in attività continua la loro arte in maniera gratuita, affiancando laboratori della creatività dove tutta la popolazione può accedere per la ricerca personalizzata della propria fonte di gioia estetica. Il Palazzo degli Artisti si pone non solo come centro di raccolta permanente e multimediale di tutte le arti, ma come luogo concreto di purificazione sociale, ovvero di recupero dei devianti (disadattati sociali, drogati, ex detenuti etc.) attraverso l'arte da far attuare in prima persona con l'ausilio esterno di maestri esteti, psicologi, operatori sociali. Una volta costruite le prime cellule purificatrici saranno poi gli stessi devianti recuperati a raccontare e ricostruire la loro esperienza di caduta e di riscatto, ponendo soprattutto le generazioni in disagio sociale concretamente di fronte ai mali e ai rimedi che la fratellanza e il vivere onesto tra gli uomini comporta. Per riprenderci est-eticamente il territorio abbiamo bisogno di un nuovo senso sociale degli spazi, di cui ci dobbiamo appropriare ricorrendo a tutte le armi possibili. Le leggi statali, regionali, provinciali, comunali. Se non ci sono, bisogna lottare per farne adottare di nuove. Al riguardo sarà indispensabile fare una mappa del territorio per individuare spazi criminalmente abbandonati dalle istituzioni e dai privati. Noi partiamo dal basso convinti e sicuri di onestamente riuscire per noi e per tutti quelli come noi a trovare locali idonei, perché l'unione deideboli fa anch'essa la forza. Noi artisti-giuristi puliti, unendoci ai tanti artisti non titolati, possiamo creare quell'energia comune per sottrarre al non uso gli spazi da gestire per la creatività e la felicità comune, soprattutto dei nostri ragazzi. In itinere dobbiamo con la nostra forza sociale coinvolgere i privati, i nuovi mecenati mossi da spirito neorinascimentale, e quei cristiani che, andando o meno a chiesa la domenica, sentono la fratellanza e la gioia del fare il bello per generare il bene. Per tutti gli altri, dobbiamo convincerli che la fratellanza conviene. Date e vi sarà dato. - LA CHIUSURA DEL TEATRO DEL LIDO 13 GENNAIO 2009 OSTIA, CHIUSO E SENZA FINANZIAMENTI IL TEATRO DEL LIDO "Nell'assestamento di bilancio il Comune di Roma non ha previsto neanche un euro per la riapertura del Teatro del Lido". Questo è quanto denuncia il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Onorato. "Dopo gli annunci della giunta Vizzani di fine novembre – continua Alessandro Onorato - dove si rassicurava la cittadinanza e gli operatori culturale che entro pochi giorni il Teatro del Lido avrebbe ripreso le attività e dopo le promesse dell'Assessore Croppi che affermava che non erano le risorse economiche il problema della mancata riapertura, oggi scopriamo la verità : non è disponibile neanche un euro per far ripartire il Teatro. Presenterò lunedì un'interrogazione sia al Sindaco sia all'Assessore Croppi affinché chiariscano definitivamente se si vuole chiudere il Teatro del Lido. Basta parole aspettiamo i fatti !". http://www.romanotizie.it/spip.php?article11857 Per seguire la trasmissione in rete che andrà in onda ogni lunedì dalle 18 alle 19 (con repliche all’1,20 e l’indomani alle 9,30):
In Rete: http://www.romauno.tv/ Analogico» Roma: CH 31 Lazio: Monte Lungo Ch.65 / Vallemaio Ch.62 / Monte Curio Ch.G / Isola Liri Ch.31 Satellite Sky CH.860 oppure in chiaro con queste coordinate: Hot Bird 6 - Frequenza 11.541 Polarizzazione Verticale FEC 5/6 - SR 22000 STUDIO LEGALE ELIA Piazza Bainsizza, 1 - 00195 - Roma tel: +39 063721499 Fax: +39 0637500689
http://www.studiolegaleelia.it
UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA: http://www.antiarte.it/eugius
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ID: 10584 Intervento
da:
gennaro francione
- Email:
adramelek@tin.it
- Data:
giovedì 5 marzo 2009 Ore: 11:59
D.A.S.E.IN (DIRITTO ARTE SOCIALITA’ E INFORMAZIONE)
SU ROMA 1: CONTROINFORMAZIONE VS QUARTO E QUINTO POTERE
Lunedì 16 febbraio 2008, ore 18 – 19
l’avvocato Francesco Elia e il giudice drammaturgo Gennaro Francioneparteciperanno alla trasmissione
D.A.S.E.IN (DIRITTO ARTE SOCIALITA’ E INFORMAZIONE)
su ROMA UNO TV diretta da Raffaele Festa Campanile Si parlerà di diritto, cronaca quotidiana, socialità con un ospite artista per ogni trasmissione.
Il tutto in una ricerca della notizia alternativa di socialità, arte e cultura, a favore della controinformazione di cui è maestra la Rete.
La sigla sta per Diritto, socialità, arte e informazione e gioca anche sul termine Dasein, introdotto in filosofia da Martin Heidegger nella sua opera Essere e tempo, a indicare nell’esser-ci la fondamentale natura dell'uomo, il cui fine è prima di tutto un essere impegnato con tutta l'anima nel mondo.
Il programma DASEIN, che di questo impegno totale e finanche controcorrente si fa portabandiera, intende appunto esplorare l'informazione oltre i 360° consueti per andare a rilevare pieghe nascoste, gravide e ultradimensionali di sensi del vivere comune.
IL TEMA DEL GIORNO del 16 febbraio sarà CONTROINFORMAZIONE VS QUARTO E QUINTO POTERE
Ospite è Visar Zhiti, viceambasciatore d’Albania, condannato dal precedente regime a 10 anni di lavori forzati per le sue poesie.
In una commovente azione del 3° Convegno Giudici Scrittori Francione, a nome di tutti i giudici del mondo, chiese perdono a Visar per aver la giustizia condannato un poeta. La notizia del perdono ha avuto una vasta eco in rete e nei giornali e nelle televisioni di Albania e Kossovo. Il giornale "Rilindja Demokratike" (Rinascita democratica), espressione del partito al potere, titola "DI FRONTE AI CRIMINI DEL COMUNISMO LE SCUSE MORALI NON VENGONO DAI PERSECUTORI ALBANESI MA DALL'OCCIDENTE, riportando in tre pagine la cronaca e il commento dell'avvenimento. E' solo uno dei tanti giornali albanesi che hanno scritto sull'insolito ed edificante episodio, riportato per primo su "Tema", seguito dal più grande giornale albanese "Shekulli" (Il secolo), da "Albania", da "Sot" (Oggi). La notizia è stata ripresa e riportata tra le altre nelle televisioni Tv pubblica, Top channel, Antenna. Anche in Kossovo vari giornali, tra cui il prestigioso "Ekspres", hanno riportato l'avvenimento
E i giornali italiani? Niente.
Nell’abbraccio fraterno, Zhiti in albanese, Francione e l’avvocato Elia in italiano, declamarenno alcune poesie simboleggianti la fuga dal carcere sul grifone aedico attraverso i quattro elementi: terra, acqua, aria, fuoco. Tra di esse quelle che decretarono la condanna ai lavori forzati.
Ci sarà l’intervento telefonico del consigliere Fabrizio Panecaldo già intervenuto di persona nella trasmissione del 9 febbraio.
Per il teatro verranno presentati due spettacoli in scena l’uno dietro l’altro al teatro Aldo Fabrizi di Morlupo.
Il primo (venerdì 20 febbraio ore 21.00 e sabato 21 febbraio ore 21.00) con CARLO MOLFESE il quale racconta "Le memorie di un impresario: l'avventura del Teatro Tenda" con I PANDEMONIUM e la Straordinaria ANNA CAMPORI famosa per aver interpretato Giovanna, la nonna del Corsaro Nero, trasmissione televisiva andata in onda dal 1961 al 1966 in cui lavoravano il marito Pietro De vico e l'attore Giulio Marchetti. Regia di Marco Simeoli
Il secondo (domenica 22 febbraio ore 18) PULCINELLA, BIANCANEVE E I MOSCONI è il multispettacolo dell'Adramelek Theater PULCINELLA, BIANCANEVE E I MOSCONI. Due monologhi grotteschi (uno recitato da Gino Taranto, l’altro da Ilaria Sartini) di Gennaro Francione con improvvisazioni canore e recitate di Vincenzo Sartini che è anche regista.
Una curiosità. La sigla musicale di apertura e chiusura del programma “PORTO AZZURRO” è opera di due giudici musicisti. FRANCIONE, in veste di compositore, e GIORGIO PUNZO, sax tenore e arrangiatore del pezzo. @@@@@@@@@@@ Per seguire la trasmissione in rete che andrà in onda ogni lunedì dalle 18 alle 19 (con repliche all’1,20 e l’indomani alle 9,30):
In Rete: http://www.romauno.tv
Analogico » Roma: CH 31 » Lazio: Monte Lungo Ch.65 / Vallemaio Ch.62 / Monte Curio Ch.G / Isola Liri Ch.31
Satellite Sky CH.860 oppure in chiaro con queste coordinate: Hot Bird 6 - Frequenza 11.541
Polarizzazione Verticale FEC 5/6 - SR 22000 STUDIO LEGALE ELIA - Piazza Bainsizza, 1 - 00195 - Roma tel: +39 063721499 Fax: +39 0637500689 http://www.studiolegaleelia.it
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