IL PONTE DELL'AUTOSTRADA

ID: 10628 Discussione: IL PONTE DELL'AUTOSTRADA

Autore: guido ancaran - Email: ancaran@hotmail.it - Scritto o aggiornato: martedì 10 marzo 2009 Ore: 14:38

quando qualche anno fa la società autostrade decise di allungare il ponte sito in via marconi esposi su un blog locale una mia protesta.
tale protesta era dovuta alla poca considerazione che la società autostrade meridionali e i nostri amministratori locali avevano in tutti noi.
cioè mi chiedevo come avessero fatto i progettisti e i tecnici comunali a dimenticarsi le difficoltà di transito per i pedoni sotto un ponte già notoriamente stretto e insicuro.
E' da sempre noto infatti a tutti noi che percorriamo, anche in auto, il tratto interessato le difficoltà per i pedoni ad attraversarlo. Ed è da considerare che tra i pedoni ci sono anziani, donne con il carrozzino e ragazzi che vanno a scuola in un edificio situato un pò più sopra.
Ora da qualche tempo, attraversando sempre la zona interessata, noto che la società autostrade ha predisposto, forse, un secondo accesso per la zona nord.
Potere dei blog e delle segnalazioni di cittadini che hanno a cuore le sorti della propria città e che riescono a vedere le cose oltre il proprio naso?
ottusaggine dei progettisti e dei tecnici locali?

ID: 10633 Intervento da: Luigi Mari - Email: info@torreomnia.it - Data: martedì 10 marzo 2009 Ore: 14:38

Mio caro Guido,
Tu sei una manna dal cielo. è la nostra Signora Immacolata che Ti manda. Con Te, me, Infausto, Cingolo e qualche altro forse nasce una "opposizione popolare" contro le "dimenticanze" degli amministratori.
In risposta ad un Tuo post sulla fontana dai via Marconi ho detto:

(...) Una famiglia ed una casa progrediscono se i genitori guadagnano e amministrano, nessuno spreca e rovina, e tutti apprezzano e salvaguardano.
Una città ha la stessa filosofia, in più "i genitori amministratori" si possono scegliere, ed ugualmente vanno spronati e motivati con il contributo civico capillare.
In questa maniera, cioè con il senso comunitario, cioè la forza dell'unione, persino l'abuso di privilegio, la corruzione cadrebbero in sensibile minoranza.(...).

Se tutti i cittadini nascondiamo la testa nella sabbia come fa lo struzzo e ci facciamo vincere dalla reticenza, con il leggere e non partecipare ad un blog, è difficile cavare ragni da un buco.

Gli interventi democratici e pacifici in Internet sono l'unico mezzo per scutotere e sensibilizzare sia i cittadini che l'Amministrazione comunale.
Ma se non siamo solidali e uniti tra cittadini, come vogliamo che le cose migliorini ulteriormente?
Forse è questo che manca in Italia, la compattezza, dispersa tra partiti e partitini?
A Torre l'unanimità è sciupata tra le ostinazioni di torresi, torresini e torresetti? Qualche cabarettista azzarderebbe il classico: "Ll'uommene, ll'ummenicchie e i quacquaraquà", ma noi siamo clementi perché partiamo dal principio che non esiste la verità in assoluto nella singola ideologia, anche un quaqquaracquà per certi versi è sicuramente utile alla società perché sicuramente non compie il male di qualche cosiddetto ummenone. La logica comune è emendata secondo gli interessi personali perché l'uomo campa sulla soddisfazione di quello che manca agli altri come posizione sociale, ma soprattutto materialmente. E' la logica personale che ci rovina.

Luigi Mari

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