LOGICA SEMPRE COMUNE?

ID: 1106 Discussione: LOGICA SEMPRE COMUNE?

Autore: nicola scognamiglio - Email: nicoscogna@libero.it - Scritto o aggiornato: giovedì 17 febbraio 2005 Ore: 22:30

Caro Mari,
ho letto gli ultimi tuoi interventi e mi sono ricreduto sull'ultimo mio post dove lamentavo la Tua prolissità. Mi sono reso conto che per esprimere argomenti approfonditi non si può essere stringati. Il problema del Tuo forum è il continuo cambiamento di umore e di pareri dei partecipanti, compreso io, per motivi la cui chiave va quasi certamente cercata nel Tuo off list che mi hai inviato ieri. Anzi ti invito a pubblicarlo, perché hai ragione: il motivo del disaccordo universale è la scarsa aderenza alla logica comune.
Intanto la complessità dei temi e la maniera così indiscutibilmente dotta con cui vengono scritti preclude la partecipazione dei numerosi lettori, a giudicare dal numeratore delle visite. E qui devi cercare il motivo per cui nessuno spende, come dici Tu, nemmeno una parola di apprezzamento nei tuoi riguardi. Oltre al problema disastroso della “logica personale” si aggiunge quello della sindrome del primo della classe come tu sagacemente hai notato nel post off list.
Inoltre l’istruzione obbligatoria del 1861 (la legge Coppino)
Ho notato che nei Tuoi post e in quelli del Dott. Langella c'è molta creatività ed inventiva. Qui non si tratta di essere dotti perché si ha avuto solo buona memoria nell’imparare nozioni, la cui capacità di immagazzinaggio viene premiata col 10 e lode, ma si tratta di sperimentazione culturale, di innovazione e forse di sovversione di vecchi canoni stantii e scialbi.
Ci troviamo di fronte ad una piattaforma culturale dove le aderenze interlocutorie dovrebbero essere più nutrite e adeguate.
Per questo proponete a josa, ma la platea è intimidita e non sa tenere fronte a quelle che sono vere e proprio argomentazioni, non semplici argomenti.
Per quanto riguarda i dati nella bacheca Te li invierò a tempo debito. Io svolgo un lavoro dei insegnamento didattico e con pratiche manuali, e di educatore, molto delicato, affatto nelle strutture comuni e ortodosse, ma in comunità specifiche, in luoghi di pena, ecc. Tra breve scendo a Torre e ne discuteremo de visu. Già Ti conosco di persona. Sapessi quanti timbri e biglietti da visita mi hai fatto in passato. Ma ero ragazzo, certamente non Ti ricordi.
Come mi libero un po’ risponderò a diversi post tuoi e del Dott. Langella.
Nicola Scognamiglio

ID: 1112 Intervento da: Luigi Mari - Email: info@torreomnia.com - Data: giovedì 17 febbraio 2005 Ore: 22:30

Caro Nicola,
ho appena finito di leggere un messaggio nientemeno di una donna e stranientemeno inviato nella discussione "Donne vesuviane". Mi ha abbuffato di rompiscatole, sermonista da strapazzo e rompi…coyote, ecc. Staremo a vedere che intenzioni ha. Ma pur di avere una voce femminile nel forum, insomma un po' di colore, sono disposto anche a farmi fustigare.
Tu hai invitato, ieri a telefono, a ripetere in lista il concetto della "logica comune" in contrapposizione a quello della logica personale. Sono ancora ottundito dalle parole di Monica, cercherò di essere breve.
Torre del Greco, sotto diversi aspetti ha caratteristiche metropolitane. Per questo pregi e difetti acquistano ampiezze sostanziose. L'uomo è in conflitto con la sua specie perché si distacca dalla logica comune imponendo quella personale. Non è porre la propria personalità. Guai se non ci fosse, saremmo delle marionette. La vita è bella perché è varia. Ma qui si tratta di logica comune nel senso di regole generali per convivere secondo un ordine precostituito.
La logica comune viene infranta perché l'uomo civile è immaturo, e come i bambini non ammette il torto imponendo la ragione personale e non quella convenzionale. La logica comune riflette la giustizia comune con parametri basati sul caratteriale etnico generale e attinge direttamente dalle leggi vigenti, dalle regole etiche e soprattutto dal buon senso.
Se a Torre del Greco, ad esempio, tutti chiamiamo "pastiera" il dolce pasquale, ci può essere qualcuno che per snobbare la chiama crostata di granoturco.
Nella mia città, altrove non so, non ho mai visto due automobilisti dopo un incidente, anche lieve, ammettere di avere torto, o almeno di essere correo. La logica personale si dipana da molti fattori anche di natura psicologica. Prima di tutto l'istinto di conservazione, poi dalle croste caratteriali domestiche, di quartiere, cittadine fino a quelle regionali, ma soprattutto fanno perno sul mosaico psicologico costruito nelle propria testa attinto da centinaia di fattori concomitanti e variegati fino alla contradizione propriamente detta.
Chi infrange la logica comune arriva a sostenere l'assurdo e nessun giudice lo convincerà di avere torto. Perché la giustizia della propria mente relativa alle fragilità, ai complessi, alle fisime, perfino al tono e al genere sessuale personale, anche omo, sono prioritarie. Sono anche quelle cieche dell’amor di mamma, della superprotezione nell’età pre ed evolutiva.
Torre del Greco è una delle città d'Italia con più alta percentuale di contenziosi legali. L'Italia ha il primato rispetto a tutta l'Europa. (vedi Istat). A Torre ci sono più studi legali che salumerie. Da noi si fanno cause per un rubinetto che gocciola anche per una notte sola; per un antifurto che sveglia durante la siesta del pomeriggio, per un auto parcheggiata male.
E' probabile che uno dei fattori che favorisce ciò è il benessere economico. Paesi dell'entroterra campana non possono permettersi parcelle salate, ecco perché spesso risolvono a fucilate, ma sempre per aver infranto la logica comune.
Ora io non desidero fare torrese un discorso forse di ampiezza planetaria, ma posso non temere smentite se affermo che da noi il problema è molto accentuato.
Torre mammista, con superprotezione e coccolamenti può aver rafforzato la predisposizione all'immaturità di parecchi noi torresi. Potremmo mai andare di comune accordo in un forum di discussione dove molti ragionano con la propria logica?
Buona notte a tutti.

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