GIORNALISMO ON LINE

ID: 1172 Discussione: GIORNALISMO ON LINE

Autore: Torreomnia amministratore - Email: info@torreomnia.com - Scritto o aggiornato: martedì 1 marzo 2005 Ore: 16:15

Nota di chiarimento dell'amministrazione.

In seguito a 1 telefonata ad 1 e-mail privata ricevute dal sottoscritto è d'obbligo questo chiarimento.
Un messaggio è stato inviato stamane 22 febbraio 2005 al forum. Il messaggio è stato commentato dall'amministratore perché esso rientrava, anche se parzialmente, nei parametri dell'Off-topic. Ma in base all'art. 21 della costituzione sulla libertà di parola:

Art. 21 - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

L'amministratore lo lasciava per la sua caratteristica di una-tantum purchè non ci fosse stato seguito perché i dibattiti di carattere politico-giornalistico prevedono sedi regolamentate.

Un sito e un forum in italia non sono giornali. L'ordinamento dell'editoria secondo la Legge 69 del 3 febbraio 1963, infatti, recita che:

"...risulta essere giornalista solamente chi è iscritto regolarmente all'Ordine e che quindi gode dei diritti e doveri dello status di giornalista, e nessun sito web non regolamentato può trattare argomenti espliciti di politica e giornalismo".

E se ci fosse qualche dubbio in merito, (dice il comunicato) il tutto viene ribadito a chiare lettere dall'art. 45:

«Nessuno può assumere il titolo né esercitare la professione di giornalista, se non è iscritto nell'Albo professionale».

Un secondo messaggio pubblico dell'autore stesso invitava l'amministratore alla cancellazione della discussione il quale ha provveduto subito.
L'autore di Torreomnia è profondamente amareggiato per l'accaduto, soprattutto per la stima e la simpatia che nutre per l'autore del messaggio, ma le leggi sono leggi.

A questo punto, in questa sede, avanzo una proposta per raccogliere eventuali aderenze. Il Dott. Franco Penza torrese residente a Napoli, e iscritto all'ordine dei giornalisti da mezzo secolo e pubblica ancora una testata "L'Infinito", diffusa a Torre megli anni 70-80, prima della galassia Internet. Egli non ha mai abbandonato il suo giornale.
Chi volesse scrivere in una sede giornalistica regolamentare potrebbe proporre al nostro Franco di costruire l'edizione elettronica della sua testata, che, per Penza, sarebbe un invito a nozze. Sarebbe il primo vero mezzo di giornalismo torrese dove la libertà di parola e di opinione avrebbe la sua sacrosanta dimora. Torre ha avuto sempre e nient'altro che notiziari.

L'amministrazione

ID: 1265 Intervento da: Torreomnia amministratore - Email: info@torreomnia.com - Data: martedì 1 marzo 2005 Ore: 16:15

Signori,
il Dott. Franco Penza, torrese, medico a Napoli, ha acconsentito di fare la versione elettronica del giornale torrese. "L'Infinito", la cui testata è iscritta all'Ordine dei giornalisti dagli anni 60.

Coloro che desideraassero aderire nel fare giornalismo, anche non impegnato, e non di scribacchiare su notiziari, sappiano cosa dice la nostra costituzione.

Art. 21 della costituzione italiana.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa NON può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Dall'Art. 13 della costituzione italiana.
(...) È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

In pratica ogni tentativo di bavaglio, ancghe da parte delle autorità può essere perseguito a norma di legge.

Un sito e un forum in Italia, però, non sono giornali. L'ordinamento dell'editoria secondo la Legge 69 del 3 febbraio 1963, infatti, recita che:

"...risulta essere giornalista solamente chi è iscritto regolarmente all'Ordine e che quindi gode dei diritti e doveri dello status di giornalista, e nessun sito web non regolamentato può trattare argomenti espliciti di politica e giornalismo".

E se ci fosse qualche dubbio in merito, (dice il comunicato) il tutto viene ribadito a chiare lettere dall'art. 45:

«Nessuno può assumere il titolo né esercitare la professione di giornalista, se non è iscritto nell'Albo professionale».

Il Dott. Franco Penza senza tendenze politiche precise, come me, ha i mezzi costituzionali per la libertà di parola regolamentata.

L'amministratore

ID: 1205 Intervento da: nicola scognamiglio - Email: nicoscogna@libero.it - Data: mercoledì 23 febbraio 2005 Ore: 23:43

Ciao Luigi,
sono interessato io alla testata del Dott. Penza, fra qualche anno vado in pensione e torno a Torre. E' vero, finalmente si può fare giornalismo nella nostra città. Bisogna sfruttare la libertà di parlola, finchè c'è.
Io mi impegno a tempo pieno, come pure, credo, il Dott. Penza, ma ad una condizione: che scrivi pure Tu! Perché «agrum... manibus suis colebat ». Sicuro vedremo i frutti, come Torreomnia.
Il tuo pensiero è originale ed inedito, e poi c'è musica nelle tue frasi, c'è calore, c'è estasi. Sei già eccezionale così. Ma io so per certo che Tu ancora non dai tutto di Te perché nessuno ti stimola. Sei sprecato in provincia.
Faremo grandi cose, Luigi, se il Signore vorrà. E senza l’aiuto economico di nessuno, come hai fatto tu fin’ora. “Beneficium accipere, libertatem est vendere”.
Attendo ansioso la risposta per Monica.
E’ bello tutto questo. E’ molto bello. Soprattutto perché prendi in giro Te per primo, la tua signora, le Tue figliole che come me, mi hai detto, tutte e quattro ricusano il titolo di laurea davanti al nome. Questo significa l’essere, l’apparire è frivolezza, è illusione. Le tue metafore vanno oltre la satira di costume “Castigat ridendo mores”.
E’ determinante essere veri e spontanei in questo mondo ipocrita e, come dici Tu, perbenista.
Scusami se non scrivo molto, ho degli orari infami. Ci sono sempre emergenze e straordinari. Quando ci vedremo de visu ti ragguaglierò. SS Ti saluta. E’ diventata una aficionados de forum.
Lo so, mi hai invitato, nei post privati a non farTi complimenti in pubblico. Ma cosa importa se l’invidia ti sottrae qualche iscritto, vuol dire che non merita questo salotto.
Nicola
P.S. – In quanto al tuo post privato di ier sera: mon ho messo mai titoli davanti al mio nome. Tu, ad esempio. Non hai seguito studi regolari, ma… altro che laurea ad honorem. Chi può contraddirmi? Tu stesso mi hai parlato di Moravia, Roberto Bracco e nientemeno che Benedetto Croce, senza il “pezzo di carta”. Mi hai insegnato pure le differenza tra erudizione e cultura.
Scusa le locuzioni latine. So che Tu le capisci. E’ un po’ di sale nel post. Io vengo dal classico.

Ogni risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina indice del forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora della discussione (cioè il messaggio principale),
pur se vecchio.

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