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Argomento presente: « GIUDICI UMANISTI D'EUROPA »
ID: 1249  Discussione: GIUDICI UMANISTI D'EUROPA

Autore: gennaro francione  - Email: adramelek@tin.it  - Scritto o aggiornato: domenica 27 febbraio 2005 Ore: 21:31

Signori,
un'altra tappa del teatro avanzato.
Sottolineamo le ricerche storiche, antropologiche, etniche.

Sabato 26 febbraio 2005 a URURI, nella sala consiliare gremita di pubblico
e di giornalisti, moderatore l'ottimo Carlo D'Angelo, è stato presentato il
libro "SCANDERBEG - Un eroe moderno" del giudice drammaturgo Gennaro
Francione, in vista della messinscena dell'opera teatrale contenuta nel
libro ad opera del regista Ugo Ciarfeo.

Dopo il caloroso saluto del Sindaco di Ururi Luigi Plescia, hanno preso la
parola l'Ass.re alla cultura Anna Di Michele e il Consigliere Regionale
del Molise Pino Gallo, quest'ultimo in veste anche di Presidente della
Commissione per le minoranze linguistiche, i quali hanno sottolineato l'
importanza del progetto "Scanderbeg" per la lingua e la tradizione arbereshe
molisana.

Francione ha poi sottolineato le ricerche storiche, antropologiche, etniche
che, fondando il libro, hanno permesso la costruzione dell'opera su
Scanderbeg. L'eroe è evocato dall'Ade dalla popolazioni arbereshe per
ascendere, attraverso una serie di purificazioni e memorie rievocative delle
sue gesta, al paradiso degli eroi.

I dati storici sono stati arricchiti dalla ricca bibliografia su Scanderbeg
offerta dalla dottoressa Fernanda Pugliese, direttrice della rivista
"Kamastra", la quale ha in particolare ricordato l'opera "Scanderbeide" di
Margherita Sarrocchi.

Infine è stata la volta del maestro Ugo Ciarfeo, il quale ha illustrato il
progetto-evento per la messinscena dello Scanderbeg di Francione.

L'opera sarà realizzata dalla Compagnia Teatro Moissi*, avvalendosi di
attori professionisti e di masse di attori anche non professionisti al fine
di coinvolgere allo spettacolo l'intera popolazione molisana.

Il progetto prevede una continuità nel tempo e nello spazio.

Ogni anno si rifarà lo spettacolo coinvolgendo volta a volta attori e
comparse diverse, attraverso un bando con cui si procederà alla loro ricerca
e scritturazione attraverso provini.

In una prima fase lo spazio primario per la rappresentazione saranno i
comuni arbereshe molisani: Ururi, Portocannone, Montecilfone, Campomarino,
Chieuti.

In una seconda fase si cercherà di portare lo spettacolo in altri paesi
arbereshe del centro-sud Italia per poi contattare direttamente le autorità
albanesi per trasferire lo spettacolo nel paese delle Aquile.

Infine, va ricordato che il progetto sarà sostenuto dalla Comunità Europea
grazie alla legge che protegge le minoranze linguistiche in Italia.

Operazione, questo Scanderbeg, in paradoxo di carattere locale ma anche di
grande respiro nazionale (si contano in Italia almeno 100 comunità
arbereshe) e internazionale, visto che Castriota è stato inserito
emblematicamente da Francione nel novero dei "vecchio eroi della Nuova
Europa".

Si invitano tutti i siti interessati a dare massima diffusione a questo
messaggio.

Gigi Trilemma

INFO. 0875704873 * 0874830130 * 3407162987

* Per Moissi clicca su
http://www.arcipelagoadriatico.it/bio_ven_giu/moissi.htm

- ADRAMELEK THEATER: Il TEATRO MAGICO E UROBORICO DI GENNARO FRANCIONE:
http://www.antiarte.it/adramelekteatro- UNIONE EUROPEA GIUDICI
SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA

UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:
http://www.antiarte.it/eugius

Giudice torrese Gannaro Francione


 
 

ID: 1252  Intervento da: Torreomnia amministratore  - Email: info@torreomnia.com  - Data: domenica 27 febbraio 2005 Ore: 21:31

Gentile giudice,
io sono sempre felice di ricevere notizie relative al suo operato. Scusi se non ottiene risposte per i suoi comunicati. Non ci sono nella comunità addetti al lavori settoriali.
Per quanto riguarda l'accoglienza e l'ospitalità me ne faccio rappresentante.
L'epoca moderna, l'ho detto altrove, è caratterizzata anche dalla guerra tra la zappa e la penna, e nonostante la penna abbia vinto, perché più leggera, necessita ora una guerra tra la penna e il pennino, perché la penna è diventata già pesante, senza tema di polemica e senza riferimento per nessuno, specie all'interno del forum.
Sempre senza riferimenti per nessuno le offro un pensiero del nostro grande napoletanaccio "Giambattista Vico" che, come tutti sanno, battè la testa sul pavimento da bambino per un incidente. Non è una battuta di spirito, ma è contemplato nella sua biografia. Se tutti quelli che battono la testa avessero la sua mente...
Prima la zappa, poi, la penna, poi il pennino, poi...nulla? Vico disse:

"Gli uomini prima sentono il necessario, di poi badano all’utile, appresso avvertiscono il comodo, più innanzi si dilettano del piacere, quindi si dissolvono nel lusso, e finalmente impazzano in istrapazzar le sostanze".
«La scienza nuova» - Gianbattista Vico

Ad majora giudice torrese. Un apprezzamento perché vive la sua vità così intensamente, e solo per gli ideali.

L'amministratore


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