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Argomento presente: « RICHIESTA INFO CAMILLERI »
ID: 12684  Discussione: RICHIESTA INFO CAMILLERI

Autore: antonio volpe  - Email: antfreelance@hotmail.it  - Scritto o aggiornato: sabato 20 marzo 2010 Ore: 13:56

caro luigi
vorrei chiederti un'informazione, ho letto una bella intervista ad andrea camilleri, potresti aiutarmi per invitarlo ad un cineforum interculturale, hai una e mail? un suo contatto? grazie mille

antonio volpe
ps ti allego comunicato stampa rassegna
 
 

ID: 12688  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 30 gennaio 2010 Ore: 19:30



ID: 12687  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 30 gennaio 2010 Ore: 19:23

Caro Antonio,
fai una telefonata a Francesca Mari (081-8493232). Ella ha contatti con Andrea Camilleri.
Luigi Mari


ID: 12685  Intervento da: antonio volpe  - Email: antfreelance@hotmail.it  - Data: sabato 30 gennaio 2010 Ore: 09:54

Al Gran Caffè Marianiello mercoledì 27 alle ore 16.30 secondo incontro con Inter.cineforum
Scritto da Antonio Volpe

Grande successo con il secondo appuntamento dedicato alla RUSSIA.

La kermesse organizzata dal liceo Virgilio di Meta presenta questa settimana nel ricco cartellone tanta buona musica con Claudio jr De Rosa e Jacopo Maresca,un Film vincitore di vari festival del fantasy horror,prelibate degustazioni dello chef del Gran Caffè Marianiello e due speciali Incontri...internet-culturali con due prestigiosi ospiti, Fabrizio Dragosei corrispondente del Corriere della sera a Mosca che ci presenta il suo ultimo libro "Le stelle del Cremlino" e il giornalista russo Andrey Shary di Radio Free Europa/ Radio Liberty.



L'iniziativa, promossa dalla Commissione Viaggi del Liceo "Virgilio Marone" di Meta di Sorrento, composta dai proff. Rosamaria Desiderio,Natalia Gargiulo,Rosalinda Leta e Antonio Volpe, è stata realizzata con la fattiva collaborazione del general manager del Gran Caffè Marianiello Nello Russo.


L'iniziativa, con il richiesto patrocinio dei comuni di Meta e Piano di Sorrento e dell' Amministrazione provinciale di Napoli, è pubblicizzata da Telestreet arcobaleno
"Un ringraziamento va anche alla nostra Preside Immacolata Arpino e alle sue collaboratrici prof.sse Giovanna Maresca e Sonia Fucito - dichiarano gli organizzatori- che ci hanno sempre incoraggiato e sostenuto in questa nostra iniziativa permettendoci per la prima volta di fare scuola in modo diverso,più creativo e piacevole, aprendo le aule del liceo alla storia e alla realtà contemporanee".

E veniamo a presentare gli ospiti.

Fabrizio Dragosei , corrispondente del Corriere della sera a Mosca, classe 1950, giornalista dal’75 , è autore di “Stelle del Cremlino”, edito da Bompiani, che da appena quattro mesi nelle edicole già sta risalendo la classifica dei best seller con un buon riscontro sia da parte della critica che dei lettori, cosa non facile per un libro di saggistica che parla di attualità politica ed economia. Dragosei si è laureato in scienze politiche all’Università la Sapienza. Ha effettuato uno stage di politica economica alla London School of Economics.Ha lavorato alla sede RAI di Londra, al settimanale “Panorama”, al quotidiano “Il Corriere dell’Informazione”. Per dieci anni ha guidato la redazione economica del “Corriere della sera” a Roma, poi è stato inviato speciale per l’estero e l’economia.Ha coperto come inviato la prima Guerra del Golfo ed ha realizzato numerosi reportage in America latina e Africa.
Dal 1995 è corrispondente da Mosca e articolista del “Corriere della sera”.

Ha intervistato Gorbaciov, Eltsin,Putin, Medvedev, Gheddafi. Ed ora ha appena pubblicato per l’editore Bompiani questo bel libro “Le stelle del Cremlino”con un sottotitolo emblematicoL’Occidente deve temere la nuova Russia?Il libro è stato definito un utile manuale di storia contemporanea per conoscere la Russia oggi. Con lo stile asciutto dei suoi articoli elenca fatti, notizie, interviste, cercati con pazienza nel caotico universo russo. Si parla di politica, economia, cultura, costume. Commenti pochi, perché la regola del buon giornalismo è che le notizie vengono prima, e sono più importanti per il lettore delle divagazioni. Nelle sue pagine c'è tutto quel che è necessario per ricavarne un giudizio attendibile sulla Russia.
L'altro ospite intervistato dagli allievi del liceo metese è il giornalista russo Andrey Shary responsabile del servizio russo di Radio Free Europe- Radio Liberty .

Shary è nato il 17 giugno 1965 a Belogorsk, ex URSS, è responsabile del servizio russo dell’ emittente Radio Free Europe / Radio Liberty ed è autore di diversi libri sulla Guerre jugoslave e di diari di viaggio.Diamo prima qualche notizia su questa nota emittente europea.
La storia di Radio Free Europe e Radio Liberty è davvero singolare .Risale al Secondo Dopoguerra, quando , grazie al sostegno finanziario del Congresso degli Stati Uniti e a quello logistico-strategico della CIA, iniziano a trasmettere notizie e programmi, rispettivamente, oltre la Cortina di ferro e all'interno dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Nel 1971 la responsabilità finanziaria e gestionale delle due emittenti è passata nelle mani di un organismo istituzionale di settore, il Board for International Broadcasting e, poco dopo, nel 1975 i due soggetti si sono unificati sotto un'unica struttura operativa.
Oggi RFE-RL è gestita dal Broadcasting Board of Governors, l'organismo responsabile di tutte le attività di diffusione e trasmissione internazionale di natura civile, come Voice of America, Radio Free Asia e World Net TV.
La missione principale di RFE-RL è quella di promuovere i valori democratici e lo sviluppo di media indipendenti nei Paesi maggiormente in difficoltà dal punto di vista politico ed istituzionale, in particolare nelle regioni dell'Europa centro-orientale, del Caucaso e dell'Eurasia.

Andrey Shary cura in particolare il programma in prima serata "Time of Liberty: Temi del giorno". Andrey è entrato a RadioFreeEurope / RadioLiberty nel 1992 come giornalista freelance con sede a Zagabria. In precedenza aveva lavorato per la stampa quotidiana e un settimanale russo a Mosca di orientamento liberale. Ha scritto diversi articoli per la New Literary (Mosca)su argomenti che vanno dalla guerra nella ex Jugoslavia alla moderna cultura popolare ed è stato sempre in prima linea nella difesa dei diritti umani



Ed ora veniamo al film….


“I guardiani della notte”(Russia,2004)115 minuti

Il film del giovane regista Tymur Bekmambetov è vincitore tra l’altro del Premio del Festival Internazionale di Bruxelles del Film fantasy ed ha avuto una Nomination agli European Film Awards , cioè gli Oscar europei del cinema.


I guardiani della notte (nell'originale russo: Ночной дозор, Nočnoj Dozor) è tratto dal primo romanzo di una tetralogia scritta, a partire dal 1998, da Sergej Luk'janenko, definito dalla critica lo “Stephen King russo”. Il genere dell'opera spazia dal fantasy al gotico all'horror, ambientandosi abilmente in una Mosca dei giorni nostri..Gli altri titoli della tetralogia sono I guardiani del giorno (Дневной дозор, Dnevnoy Dozor), I guardiani del crepuscolo (Сумеречный дозор, Sumerechny Dozor) e si conclude con Gli ultimi guardiani (Последний дозор, Posledniy Dozor); tutti i romanzi sono editi in Italia da Mondadori. Questa scatenata pellicola d’ambientazione moscovita, diretta dall’ex regista di videoclip Timur Bekmambetov, racconta lo scontro secolare tra le Forze della Luce (cavalieri senza macchia guidati da maghi bonari) e quelle dell’Oscurità (vampiri nichilisti capitanati da astuti stregoni) in lotta fin dal Medioevo e in fragile tregua nei primi anni del 2000.Le Forze della Luce sono uomini disordinati, poveri ma dignitosi. Vivono clandestinamente nascondendosi allo sguardo dei moscoviti ricordando nell’aspetto e nei comportamenti la fierezza del passato comunista. Le Forze dell’Oscurità portano i capelli ossigenati, ascoltano la musica rock a tutto volume e sognano soldi, successo e volontà di potenza. Sono la Russia del neocapitalismo selvaggio dei primi anni ’90.«Vuole sapere perché c’è un accordo iniziale nel film tra le Forze della Luce e quelle dell’Oscurità? - ci ha chiesto sornione il regista - E’ perché quell’accordo l’ho dovuto fare per primo io con me stesso. Ho firmato la tregua tra la mia infanzia di figlio comunista e la mia vita di adulto post-comunista. Le Forze della Luce rappresentano la responsabilità sovietica. Le Forze dell’Oscurità sono la libertà neocapitalista. L’obiettivo è l’equilibrio. Ma nella nostra trilogia scoppierà una guerra incandescente». Che non si fermerà a I guardiani della notte.
Il regista ha infatti girato successivamente I guardiani del giorno(2007) e I guardiani del crepuscolo(2009)







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