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Argomento presente: « COSTOSISSIMI I PREDICATORI FAMOSI » | |||||
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ID: 13726 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
domenica 20 febbraio 2011 Ore: 17:20
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ID: 13725 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
sabato 19 febbraio 2011 Ore: 18:21
BENIGNI DEVOLVE L’INTERO COMPENSO. L'attore toscano devolve i 250mila euro in beneficenza, all’ospedale Meyer di Firenze per la costruzione di un intero padiglione. Questa decisione, a quanto pare, era stata già presa da Benigni al momento della firma del contratto.Benigni devolve i 250mila € affaritaliani.libero.it Sanremo 2011: Benigni devolve l’intero compenso in beneficenza? Al momento non si parla d’altro: l’intervento di Roberto Benigni nella terza serata del Festival di Sanremo, quella dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, ha appassionato e coinvolto tutti, dall’inizio alla fine (qui il suo intervento).Benigni ha parlato della storia della nostra Italia attraverso la storia, ha parlato e spiegato nel vero senso della parola il celebre inno di Mameli, dopodichè ha concluso il suo intervento cantando molto lentamente, con voce sottile ma intensa, l’inno italiano.Il suo intervento a Sanremo, però, ha suscitato non poche polemiche quando si è venuti a conoscenza del valore del compenso che sarebbe spettato all’artista: ben 250mila euro.Una cifra da far drizzare le orecchie, lo abbiamo pensato tutti, ma dopo aver sentito il discorso di Benigni, il suo modo di parlare, spiegare, la sua passione, la sua grande ed immensa cultura che riesce a trasmettere agli altri, allora verrebbe da dire che quel compenso se lo meritava dal primo all’ultimo centesimo, per quanto rimanga esagerato.Ed invece Benigni, ancora una volta, stupisce tutti, devolvendo l’intero compenso, quindi i 250mila euro, in beneficenza, e con più precisione all’ospedale Meyer di Firenze per la costruzione di un intero padiglione. Questa decisione, a quanto pare, era stata già presa da Benigni al momento della firma del contratto, anche se quelli dell’ospedale in questione al momento non confermano ma neanche smentiscono la notizia.www.magazinet.it |
ID: 13724 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
sabato 19 febbraio 2011 Ore: 03:53
A prescindere dalla genialità, la preparazione e l'enfasi benigniana, ricordo un vecchio proverbio che recita "Monaco che questua per Dio chiede per due". Predicatori poveri non ne conosco. L'oratoria enfatica è un'arte redditizia soprattutto se è basata sulla giustizia sociale, sulla lotta del dolore umano, sull'esaltazione del bene. Il genio Benigni (perché in questo senso lo è) ha fatto anche le sue belle 12 serate sulla Divina Commedia in piazza Santa Croce gentilmente offerta dal comune di Firenze, ad ogni serata erano presenti circa 5000 persone, cio' significa che per 12 serate Benigni ha avuto il piacere di far pagare 60.000 biglietti. tenuto conto che il biglietto costa in media 20 euro, ha incassato ben 1.200.000 euro; fra poco fara' uscire (come fece nel 1996) la cassetta/dvd del suo spettacolo e incassera' altre cifre da capogiro. Ripeto ancora una volta che il guasto non stà nel geniale Benigni, allineato alla "normalità" epocale secondo la logica comune, ma nel sistema e nella filosofia dell'ordine di idee di coloro che ne sono conniventi soprattutto ber motivi personali. Benigni riceve un cachet carissimo per mezz'ora di lavoro, ma esso è economico rispetto agli incassi che ottine la RAI con l'audience, che tradotto in pratica significa lavaggio del cervello con pubblicità strapagate per arricchire chi è già straricco. Ma la fonte di questa valanga di danaro viene soprattutto dal popolo che vive nella negletta dimensione dello stipendio, del sottostipendio e del nullastipendio. Luigi Mari |
ID: 13723 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
venerdì 18 febbraio 2011 Ore: 20:25
Benigni avrebbe devoluto il cachet a un ospedale pediatrico La notizia circola con insistenza sui social network Facebook e Twitter e viene data per certa, ma l'ufficio stampa dell'ospedale non smentisce, nè conferma. Oggi l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze compie 120 anni e potrebbe festeggiare con una donazione d'eccezione, il cachet di Roberto Benigni, pari a 250mila euro. Benigni non pubblicizza mai la beneficenza che fa, sottolinea il suo agente Lucio Presta. Del resto, tutte le volte che Benigni si è esibito al Meyer ha sempre detto: "Sono qui per farmi visitare" www.rainews24.rai.it |
ID: 13722 Intervento
da:
cristofaro cingolo
- Email:
cris1948@fastwebnet.it
- Data:
venerdì 18 febbraio 2011 Ore: 17:46
Credo che, l'abbiano pagato più per non parlare di politica attuale. Come credo che, attenersi sulla esegesi dell'inno di Mameli abbia contribuito a far alzare il prezzo. Benigni potrebbe leggere l'elenco telefonico. Ti farebbe innamorare anche di quello. E poi, ci sono altri che non meritano nemmeno lo stipendio per incapacità di scelte: Rai e giornalistiche. Cristofaro Cingolo. |
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