MANIFESTAZIONE PER IL LAVORO CGIL

ID: 13789 Intervento da: camillo scala - Email: doncamillo57@libero.it - Data: sabato 12 marzo 2011 Ore: 09:38

Torre del Greco Marcia per il lavoro e diritti
Dalla mitica piazza Santa Croce scenario di una storica rivolta dei marittimi nel 1959 "non passata alla storia e irripetibile" è partita al grido lavoro e dignità la marcia organizzata dalla CGIL di Torre del Greco, lungo un percorso cittadino prima via Salvator Noto, poi via Roma, via Diego Colamarino e di nuovo piazza Santa Croce, un'occasione e al tempo stesso un bisogno di smuovere le coscienze dei cittadini e di gridare il proprio disappunto. La privatizzazione della “Tirrenia”, una della più importanti compagnie di navigazione del territorio nazionale, porterà sul precipizio della cassa integrazione un’ingente quantità di lavoratori. Torre del Greco è una delle città che verrà in particolar modo colpita da questa manovra economica. La città corallina conta un elevato numero di marittimi, lavoratori stagionali e turno generale che verranno inevitabilmente travolti dal processo di privatizzazione dell’ex compagnia pubblica creando un nuovo esercito di precari. In particolar modo il sindacato torrese si batte per “la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e la continuità contrattuale nel processo di privatizzazione”, priorità stabilite nell’accordo tra sindacato ed azienda del 6 settembre scorso. Il sindacato si schiera dalla parte dei lavoratori per “l’apertura di un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Gli obiettivi del sindacato sono volti all’ottenimento di garanzie occupazionali e al ripristino delle linee di collegamento di Bari- Durazzo e di Genova-Olbia. I membri della Cgil di Torre del Greco sperano che nell’imminente privatizzazione della Tirrenia vengano tutelati i cassintegrati per evitare che i lavoratori vengano “definitivamente estromessi da ogni possibilità di imbarco dopo anni di precariato”. Un coriaceo e sanguigno Vincenzo Accardo delegato CGIL della Tirrenia ha più volte ribadito e sottolineato che "..... In piazza sono scesi i marittimi di tutte le compagnie per sottolineare che tutti hanno le loro esigenze e i loro diritti. La nostra protesta è in particolare contro il governo e il commissario straordinario della Tirrenia per il mancato rispetto degli impegni assunti il 6 settembre 2010 che sancisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e la continuità contrattuale nel processo di privatizzazione" Alla protesta hanno partecipato anche il comitato pro Maresca e la rete civica anti-depuratore...nota negativa della serata la scarsa partecipazione della cittadinanza.... al di sotto delle aspettative che gli stessi organizzatori avevano pronosticato come correttamente ha ricordato Luca Chiusel responsabile Cgil di Torre del Greco"...ma ciò nonostante è stato fatto un piccolo passo avanti nel torpore generale che avvolge la cittadinanza a non voler essere protagonista della sua storia,intanto sul piatto della bilancia ci sono spinose questioni che riguardano la città ....corallo, cantieristica navale, ristorazione,Maresca e poi occorre sostenere la lotta dei marittimi pubblici e privati, appoggiando a gran voce la vertenza Tirrenia, tenuto conto soprattutto che gran parte dei marittimi sono residenti a Torre del Greco ed Ercolano" Per la cronaca la marcia ha subito una piccola variazione di programma..la conclusione che si sarebbe dovuta tenere davanti al sagrato della Basilica si è tenuta nella vicino Salvator Noto per la concomitanza di una via Crucis organizzata dalla Basilica..........un'altra? Camillo Scala