BORRIELLO INCONTRA CALDORO Un tavolo in Regione Campania per scongiurare la chiusura dell'ospedale Maresca, il sindaco Ciro Borrielio non alza bandiera bianca nella battaglia per difendere il diritto alfa salute all'ombra del Vesuvio. Mentre gli attivisti del comitato Pro Maresca scendono nuovamente in strada persensibilizzare i cittadini e organizzano ii secondo moto di protesta a palazzo Santa Lucia, il primo cittadino incontra il governatore Stefano Caldoro per studiare un'alternativa al piano sanitario regionale che prevede speranze per il nosocomio di via Montedoro. Il primo incontro, dopo tanti di cui sono fermamente convinto di poter ricevere garanzie per la riorganizzazione e il mantenimento dell'ospedale. Ritengo di potere ottenere a breve risposte autorevoli per garantire la salute pubblica di un'utenza così elevata nell'area vesuviana", I'ottimistico commento del leader Pdl Un Ricordo che gia da deputato sottolinea if primo cittadino · ho sempre sostenuto la ristrutturazione e la valorizzazione della storica struttura sanitaria, le sussistenze del personale medico e pararnedico dell'ospedale di Torre del Greco. Soprattutto le aspettative dei tantissimi cittadini e dei Comitati civici nelle più alte istituzioni territoriali e non solo. Ho chiesto, infatti, diverse e molte, audizioni per scongiurare l'abbandono, il degrado e lo smembramento o chiusura dei reparti della sede di via Montedoro. Una battaglia proseguita poi dopo l'insediamento della nuova giunta regionale targata Pdl. All'attuale amministrazione resionale, al presidente Stefano Caldoro, in più occasioni - condude Ciro Borriello - sia sotto il profilp istituzionale che politico e personale ho con determinazione sollecitato un migliore destino per il Maresca. Adesso sono più che fiducioso che l'ospedale possa avere un prossimo futuro più giusto e adeguato per l'altissima utenza. Sarebbe uno straordinario, un felice risultato della Sanita, delle istituzioni, della Politica e del buon senso. Sarebbe soprattutto la pesante sconfitta di tutti coloro che da anni hanno ingiustamente offeso malati e cittadini.
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