ID: 1443 Discussione: CANI E GATTI
Autore:
Luigi Mari
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Email:
info@torreomnia.com
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Scritto o aggiornato:
mercoledì 16 marzo 2005 Ore: 21:53
Fra i tantissimi messaggi di complimenti che trovo nel guestbook questo è il più singolare di tutti. Non già per "Nemo propheta in patria".
Vedi Guestbook: "Ho trovato il vs. sito Torreomnia ben fatto sia nella grafica che nei contenuti. Complimenti da Solfano da Canigatti a 25 chilometri dalla Valle dei Templi.
Chi fa tanto per la propria città e per la propria gente ha delle ricchezze che porta con se per sempre.
Sito web:
http://www.solfano.it/canicatti/index.html
http://www.solfano.it solfano@email.it
"Collega", ti ho inviato una e-mail per avvisarti che Ti ho scritto qui. Ho dato un'occhiata al Tuo sito. In pratica è un "Torreomnia" in miniatura. O meglio è un "Canigattiomnia". E già, perché anche a Torre del Greco abbiamo un "Canigatti": questo forum!
Nel Tuo sito non manca nulla della tua città. Foto antiche, personaggi, personaggi illustri.
Ma come può la mente umana intitolare un paese "Canigatti?". A penasarci bene doveva chiamarsi così Torre del Greco, non solo questo furum. Ti invidio per questo privilegio.
E' una bella cittadina, la tua, (ho visto la foto del panorama) avete persino un grattacielo. La Secolare Accademia del Parnaso Canicattinese. Il dottor Antonino Sciascia scopritore della fototerapia e precursore delle scienze radiologiche. Insomma cosa ti aspetti di più in provincia della storica Agrigento?
"Chi fa tanto per la propria città e per la propria gente ha delle ricchezze che porta con se per sempre".
Questa è una condanna alla disperazione che mi hai inflitto. Arricchito fino alla fine? Mai, mai vorrei arrivare al traguardo detentore di ricchezze etiche; economia, riconoscimenti, affetti. Povero come S. Francesco si affronta il trapasso. Spoglio di averi, di titoli, di affetti, di riconoscimenti, disamorato, una lisca. Solo come la morte. Il defunto non ha tasche, non ha teche, non da depositi. Non ha cuore, il defunto, non ha nulla. E nello stadio di nulla deve avviarsi verso il trapasso. E’ la prevenzione al non essere. La morte esige i suoi preliminari. Altrimenti si strappano le lenzuola con i denti.
Narcotizzato dall'oblio dell' "essere stato", si devono smarrire sempre più i ricordi più belli, rigonfi di magnificenza e di sublimazione, coltivati o acquisiti, avuti dalla sorte o dalla fatica, quindi coricarsi nell'avello insieme al greve di se, quello non dà rimpianti, non lascia estinguersi nella disperazione, non propina l'ultima sconfitta, ma la gioia del niente sconosciuta del niente che solo il rantolo può dare.
L'importante, poi, è l'esalazione post-mortem.
Ma quali gas settici, quelli provocano i fuochi fatui.. Le bare moderne hanno le griglie perché durante la breve ascesa verso il Settimo Cielo permettono di lasciar esalare l'orgoglio, l'odio, l'invidia, l'amor proprio, la povertà di perdono e di umiltà, e varcare le "porte sante" finalmente purificati. Costano un po' in più, ma sono determinanti per evitare il Purgatorio.
www.torreomnia.com/personaggi_anonimi/personaggi/compro_morte/set_fra_compro.htm
Ciao collega, scusami, Torre del Greco è cattolicissima da sempre, a modo nostro, è chiaro.
Non per nulla S. Pietro fondò Torre quando si insediò giù Calastro.
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Gigi