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Argomento presente: « Toc toc! » | |||||
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ID: 1446 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.com
- Data:
giovedì 17 marzo 2005 Ore: 00:43
Ciro! “Accatt, accatt, accatt”. Ti ricordi quando dicesti così, maniacalmente, strabuzzando gli occhi, al signore scambiato per me, perché eri girato, il quale scappò via terrorizzato? Le più grandi bambinate nella vita le ho fatte con Ciro Scognamiglio che entra in punta di piedi perché non sa, Egli, a che livello di "degenerazione linguistica" siano arrivati i miei messaggi in questa sede: intendo sventramento, libertà, espressione senza grate di sorta. Insomma le benignate. Ciro Scognamiglio è "chillo ca s''a fa cu 'e cuniglie" nel gergo della combriccola degli anni 80 dell'iniziazione al Personal Computer, capeggiata da Angelo Cozzolino, proprio quando Steve Wozniak e Steve Jobs facevano nascere l'Apple Computer nel garage di casa Job, in California. Dio mio, perché ci dai una vita sola. Sei stato sempre delicato negli esordi. Toc, toc. Ma dovevi dare una spallata al forum. Le tue gomitate sono innocue. Ciro, ti ricordi la Tua casa di Via Napoli a Torre del Greco, "u chiattunciello?", "A vulpessa?"; "Roberto Castellano?". E u pere 'e 'u musso" 'ncopp' 'a Scarpetta. I panzarotti d' 'a Litoranea? Ciro, ti ricordi il filmino delle smorfie? Il simulato "provino" come divennero le nostre facce alla domanda: "cupidigia erotica"? tra le scombisciate dei presenti, compreso Padre Giovanni. "... Tu se' lo mio maestro e lo mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello che m'ha fatto onore". Tu sei il mio Vate informatico. Torreomnia ti è tecnicamente debitrice. I primi script, i primi rudimentali multimediali con "Amiga". E Pappalardo, buon'anima, con le sue genialità, con la sua sorprendente inventiva. Quante notti. Senza Ciro Scognamiglio forse Torreomnia sarebbe un intonso libercolo circolante nelle mura di Torre. Avevi trent'anni, tu sei nato goliarda, io sono nato matto, ho detto tutto. E fu subito senilità. Poi... poi ti sei messo trent'anni di maturità sulle spalle, una moglie e due meravigliose creature. Il Tuo lavoro al giornale è stato il colpo di grazia. Ti hanno globalizzato. Ci hanno tolto la gioia d'essere matti, d'essere liberi. Dio mio, perché ci dai una vita sola. Gigi Mari |
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