ALL'UOMO RIMANE IL RESTO DI NIENTE

ID: 15042 Discussione: ALL'UOMO RIMANE IL RESTO DI NIENTE

Autore: Luigi Mari - Email: info@torreomnia.it - Scritto o aggiornato: sabato 12 maggio 2012 Ore: 20:08

IN QUESTO PERIODO TORRE DEL GRECO
MI RICORDA IL FAMOSO ROMANZO DEL NOSTRO ENZO STRIANO
IL RESTO DI NIENTE
(QUESTO RIMANE ALL'UOMO

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"Il resto di niente"

Tutti gli imperi crollano. All'uomo non resta in pugno di meno che il niente: il "resto" che si deve al niente di fronte alla finibilità e alla pochezza impotente dell'uomo, dove la ricchezza e il potere sono chimere caduche e fragili come le foglie".
Fallimenti, crolli finanziari, catastrofi vulcaniche, sopraffazioni e prevaricazioni di uomini contro uomini, una volta digeriti soprassiedono persino la finibilità che viene esorcizzata dalle chimere imposteci dall'incoscienza, sostenuta dall'istinto di conservazione vesuviano che ci caratterizza da cromosomici caratterialità storiche, come Rea dice di Striano, perché dal niente può talvolta rinascere il tutto, anche se caduco e temporaneo.
"Araba fenice o novella Atlantide" di una Post Fata resurgo non più credibile in un contesto atomico con scarsi sostegni psichici come la fede, il Paradiso, la vita eterna, tanto meno di una palingenesi terrena definitiva trionfante.
Luigi Mari

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