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Argomento presente: « TOTO' DI PRIMA MANO - iNEDITO » | |||||
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ID: 15073 Intervento
da:
Elisa Iazzetta
- Email:
videoarte@bottegadisteli.it
- Data:
martedì 15 maggio 2012 Ore: 13:33
Sin dall'apertura - in antitesi - di "Totò - 'A Livella" ('A Vita 'o ssaje ched'è...) si narra una storia che parla di vita che è morte e di morte che è vita. In continuazione di una netta propensione per l'onirico, caratterizzante tutta la nostra produzione, cerchiamo di creare percorsi emotivi con la precisa intenzione di catapultare l'interlocutore in un mondo di simboli e sensazioni da trasformare e rielaborare. Immagini e suoni giacciono insieme. La musica è di per sè un intreccio che racconta, che si evolve, che torna sui suoi passi, che si apre... per ridiventare un sussurro... E' evidente una certa nota nostalgica, amara, nel livellare, con la morte, la vita di ognuno. Una vena di tristezza malinconica perchè, qualunque cosa un individuo possa essere o fare nella vita, a ciascuno, poi, tocca il comune destino di tornare polvere. Ed è questo medesimo destino comune, al tempo stesso, riscatto (per il povero) e sconfitta (per il ricco). E lo scambio continuo dei personaggi marca una netta presa di posizione: alla fine, nessuno vince o perde, si è solo travolti e si diventa parte di tutto. Il film si anima di poesia evocativa, sostenuto dalla colonna sonora, dalla stessa voce del Principe... un Velo - un Momento un Girotondo di terra umida tra i Piedi le Foglie secche riaprono i Cancelli al Sole tiepido di Mare. Dormo nella tonalità dei Pensieri di Sotto la Vita in lotta tra Vincitori e Vinti sulla giostra bianca e nera di quadrati non definiti per mosse impostate. La Danza si ferma e ricomincia la ricorsione del tempo sul tempo una Finestra compone la Torre da parte a parte nello strappo da un Essere ad un Altro. Piccole braci intermittenti gli occhi si abituano al Buio per l'Eterno Passaggio Mancante. Elisa Iazzetta Bottega di Steli - L'Arte è il Cambiamento del Mondo. ________________________________________________ Bottega di Steli - Associazione di Immagini, Parole, Suoni www.bottegadisteli.it videoarte@bottegadisteli.it |
ID: 15067 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
lunedì 14 maggio 2012 Ore: 14:27
Gentile, ho vissionato la vostra sperimentazione cine, volentieri, tra le tante, di moda. Questa di Totò si distingue perché non è molto critica come al solito sul Totò poeta che ripropone temi di una letteratura oleografica, retorica e non originale, non inedita, non creativa per eccellenza. Il tema de " 'a livella" è trito e ritrito nella letteratura classica sin dai greci, e sappiamo che non sono molti gli eruditi a saperlo. Totò ha reso, però, questo tema popolare, a diffusione capillare in tutte le fasce sociali grazie al suo ruolo di attore popolare. Totò scriveva poesie così come spesso recitava a braccio, non aveva una cultura libresca ferrata, ma attingeva dal repertorio di vita vissuta e dall'ambiente del cinema partenopeo o direttamente dalla strada. Per questo, (come daltronde Eduardo, malgrado influenzato da Pirandello e da Di Giacomo), non è passato alla storia anche come grande poeta. La creatività letteraria di questi grandi della comunicazione artistica era strettamente legata alla realtà, alla vita vissuta, ai problemi atavici di Napoli; loro eccellevano sulla comunicazione mimica con la gente senza snobare o prevaricare come certi letterati. Ciò non toglie che sono stati dei grandi uomini di cultura, nella fattispecie dello spettacolo del 900. Per quanto riguarda la vita privata di queste persone basta leggere le biografie (di Paliotti, ecc.) o qualche testimonianza di prima mano. Genio e follia, ai grandi non mancano le intemperanze. Eduardo molto umano e sensibile si è arrogato pure il diritto di sferrare qualche calcio agli attori, così Toto, grande cuore e generosità, talvolta rideva dietro i vetri sull'aspetto buffo di qualche mendicante che passeggiava sotto casa sua in attesa che il principe lanciasse qualche banconota attaccata ad una molletta per i panni, forse per deformazione professionale, ma senza nessuna cattiveria. Comobbi Totò come un uomo estremamente umano, comprensivo con la semplice innocua fissa del sesso e della sua casata. Luigi Mari P.S. La sperimentazione La vostra sperimentazione col veicolo cine in questo caso amplifica, in chiave moderna, i contenuti di "'A livella". il cardine esistenziale della vita e della morte è l'impotenza umana rispetto alla finibilità, esorcizzata inutilmente, per l'intera esistenza, con il potere del danaro ed una superiorità di ruolo generalmente costruita dentro l'invenzione umana delle caste, contro gli uomini nella condizione di paria. Ciò non ha logica dopo la morte, Paradiso o non Paradiso E così i poveri, invece, esorcizzano la finibilità con timore dell'assenza salvifica col nichilismo mistico, immaginando e agognando la giustizia divina dell'al di là. Dai semplici versi in vernacolo di Totò che descrivono, in parole povere, da avanspettacolo, un concetto esistenziale così profondo, voi proponete l'ascesa di gradini culturali, che rivisitanio il classico, il barocco e l'oleografico, per dare risalto al contenuto sì ovvio e retorico, ma essenziale, storico, in chiave appunto avanguardistica. Ciò smotta la pura e semplice morale dell'uguaglianza umana garantita solo post mortem, comunicata al solito con i triti sermoni; la esaltate, invece, trasformandola in un beneficio come rivoluzione interna non più bellica cruenta e devastatrice per recuperare i diritti umani, ma ragionata, intellettuale pacifica, innovativa, che va oltre la sconfitta dell'analfabetismo e la parità intellettuale odierne, ma crea nuove emozioni artistiche, liberatorie, catartiche non più camuffabili da false democrazie. Quasi una novella Libertè, egalitè... non più utopistiche. almeno per ora nel contresto artistico. Il contenuto de " 'A livella" diventa nel caso vostro vincente e la condizione umana del perdente non è più rassegnata, ma riscattabile già in vita per la vittoria politico-culturale dell'umanità.. La speranza si alimenta con il l'ingegno dello strumento cinematografico desueto e innovativo, sensibilizzando le coscienze a sconfiggere l'ingiustizia sociale già al di quà dell'eternità. Il contrasto: tecnicismo iconografico e parlato classico fanno un ibrido con l'ermetismo e l'intellegibilità non immediata. ma che fanno sempre perno sul significato scontato come una falsariga, per questo gli effetti speciali sono amalgamati e non infastidiscono o distraggono dal tema centrale. Il risultato non è vago, ma onirico. Luigi Mari Luigi Mari
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ID: 15066 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
lunedì 14 maggio 2012 Ore: 14:26
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ID: 15065 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
lunedì 14 maggio 2012 Ore: 14:16
RIVISITAZIONE DE 'A LIVELLA IN CHIAVE AVANGUARDISTICA |
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