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Argomento presente: « LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA » | ||||||
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ID: 15559 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
venerdì 8 marzo 2013 Ore: 13:51
|
ID: 15558 Intervento
da:
Gennaro Francione
- Email:
azuz@inwind.it
- Data:
venerdì 8 marzo 2013 Ore: 09:08
LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA DI FRANCIONE AL TEATRO SAN VIGILIO IL TEATRO SAN VIGILIO E L’ADRAMELEK THEATER PRESENTANO NELL’AMBITO DEL PROGETTO “FRATELLANZA ARTISTICA PER LA PACE CONTRO LA GUERRA” LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA (TRITTICO MEDIORIENTALE) di Andrej Adramelek Adattamento teatrale di Bruno Garzilli Regia di Giuliana Adezio con Bruno Garzilli, Giancarlo Martini, Giuliana Adezio. Alla messinscena estetica partecipano artisti delle varie forme. La parte musicale è affidata a Stefania Placidi e Giovanni Belia con chitarre, fisarmonica e altri strumenti musicali Maestro e costruttore delle armi di scena è il pittore-scultore Giorgio Jorio. Buon divertimento e progresso a tutti con la Bellezza dell'Arte. Gennaro Francione PROGRAMMA SPECIFICO LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA (TRITTICO MEDIORIENTALE) Tre monologhi, tre urli drammatici per raccontare il dramma della Palestina e far tacere i fucili con la prospettiva minacciosa di un esito apocalittico. Il primo monologo è al passato con Dylan David, il visionario israeliano che nella sua cartoleria medita, ricorda, prega, negli ultimi istanti prima di essere catturato dalla Gestapo Il secondo è al presente: Mahmoud Darwish, il barbiere palestinese che col filo si rade. Intanto passa al setaccio con la parola la Nakba, la Catastrofe , ovvero l'esodo interminabile che iniziò nel 1948 quando centinaia di migliaia di palestinesi furono cacciati dalle loro case in seguito alla proclamazione dello Stato di Israele. Il futuro è Tamar Friedman: l'ebrea errante ragiona sull'ultima visione boschiana reale. La bomba atomica iraniana che ha distrutto Israele e la Palestina. La sopravvissuta lancia un ultimo monito di fratellanza ricordando il sacrifico del Calvario. E' quello del Nuovo Ebreo che si fa portavoce, dopo tanti mali sofferti e arrecati, di una nuova alba di pace tra i popoli. NOTE DI REGIA Tre monologhi imperniati su tre personaggi: l’ebreo-il palestinese-l’ebreo errante. Dylan David è l’anziano ebreo: passa quasi tutto il suo tempo nella sua piccola catoleria tra fogli e pennini. Con struggente dolcezza ricorda la sua infanzia, le persone che gli furono care. Ora è solo terrorizzato dalla minaccia nazista che lo ucciderà insieme alla sua gente. Mahmoud Darwish è il barbiere palestinese: si rade con un filo di cotone. Il filo rosso dell’odio attraversa tutte le sue parole per raccontare la strage causata dagli ebrei, che uccidono i suoi amici, il padre, la cara moglie incinta e con lei il suo futuro. In una terra desolata e infelice, il barbiere rimane solo insieme al nonno. Morirà anche lui in una esplosione. Tamara Friedman è la versione femminile della leggenda dell’Ebreo Errante che ha interessato scrittori, poeti e musicisti. Segnata dalla bomba iraniana che ha colpito ebrei e palestinesi, condannata all’immortalità, vaga attraverso i secoli seminando morte e distruzione. Sulla strada del Calvario incontra Gesù: lo oltraggia, lo insulta. Ora stanca di tanto orrore attende la SUA nuova venuta che porterà amore, fratellanza, pace. Insieme agli attori in una scena vuota e oscura giovani musicisti con i loro strumenti: pianoforte, violino, chitarra, voce raccontano alcune delle più grandi tragedie dell’umanità. Giuliana Adezio PERSONAGGI E INTERPRETI BRUNO GARZILLI ( Dylan David, IL CARTOLAIO ISRAELIANO) GIANCARLO MARTINI (Mahmoud Darwish, IL BARBIERE PALESTINESE) GIULIANA ADEZIO (Tamara Friedman, L'EBREA ERRANTE) Quando: 16 marzo h. 21 17 marzo h. 21 Dove: Sala-Teatro "San Vigilio" Via Paolo Di Dono 218 00142 - Roma http://www.salateatrosanvigilioroma.org Info/prenotazioni: 335-6890333 Mail: salateatrosvigiliorm@libero.it; adramel55@libero.it Evento in Face Book: http://www.facebook.com/events/592846720744367/ http://www.facebook.com/events/459585680774360/permalink/459672757432319/?ref=notif¬if_t=like ADRAMELEK THEATER: Il TEATRO MAGICO E UROBORICO DI GENNARO FRANCIONE: http://www.antiarte.it/adramelekteatro SU FACE BOOK: http://www.facebook.com/group.php?gid=106617610104&ref=ts |
ID: 15543 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
giovedì 28 febbraio 2013 Ore: 10:25
|
ID: 15542 Intervento
da:
Gennaro Francione
- Email:
azuz@inwind.it
- Data:
martedì 26 febbraio 2013 Ore: 19:17
LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA DI FRANCIONE AL TEATRO SAN VIGILIO IL TEATRO SAN VIGILIO E L’ADRAMELEK THEATER PRESENTANO NELL’AMBITO DEL PROGETTO “FRATELLANZA ARTISTICA PER LA PACE CONTRO LA GUERRA” LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA (TRITTICO MEDIORIENTALE) di Gennaro Francione Adattamento teatrale di Bruno Garzilli Teatro-concerto per la regia di Giuliana Adezio con Bruno Garzilli, Giancarlo Martini, Giuliana Adezio, Beatrice Fenorasi, Giorgia Perrotta. Alla messinscena estetica partecipano artisti delle varie forme. La direzione artistica della parte musicale è affidata a Girolamo Raco dell’Associazione Teorema con la sua famiglia musicale : - Alessandra Raco (Cantante) - Athena Raco (Violinista) - Aurelio Marco Raco (Pianista ) oltre a Beatrice Fenorasi (Chitarra e Canto) Maestro e costruttore delle armi di scena è il pittore-scultore Giorgio Jorio. Buon divertimento e progresso a tutti con la Bellezza dell'Arte. Gennaro Francione PROGRAMMA SPECIFICO LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA (TRITTICO MEDIORIENTALE) Tre monologhi, tre urli drammatici per raccontare il dramma della Palestina e far tacere i fucili con la prospettiva minacciosa di un esito apocalittico. Il primo monologo è al passato con Dylan David, il visionario israeliano che nella sua cartoleria medita, ricorda, prega, negli ultimi istanti prima di essere catturato dalla Gestapo Il secondo è al presente: Mahmoud Darwish, il barbiere palestinese che col filo si rade. Intanto passa al setaccio con la parola la Nakba, la Catastrofe , ovvero l'esodo interminabile che iniziò nel 1948 quando centinaia di migliaia di palestinesi furono cacciati dalle loro case in seguito alla proclamazione dello Stato di Israele. Il futuro è Tamar Friedman: l'ebrea errante ragiona sull'ultima visione boschiana reale. La bomba atomica iraniana che ha distrutto Israele e la Palestina. La sopravvissuta lancia un ultimo monito di fratellanza fratellanza ricordando il sacrifico del Calvario. E' quello del Nuovo Ebreo che si fa portavoce, dopo tanti mali sofferti e arrecati, di una nuova alba di pace tra i popoli. NOTE DI REGIA Tre monologhi imperniati su tre personaggi: l’ebreo-il palestinese-l’ebreo errante. Dylan David è l’anziano ebreo: passa quasi tutto il suo tempo nella sua piccola catoleria tra fogli e pennini. Con struggente dolcezza ricorda la sua infanzia, le persone che gli furono care. Ora è solo terrorizzato dalla minaccia nazista che lo ucciderà insieme alla sua gente. Mahmoud Darwish è il barbiere palestinese: si rade con un filo di cotone. Il filo rosso dell’odio attraversa tutte le sue parole per raccontare la strage causata dagli ebrei, che uccidono i suoi amici, il padre, la cara moglie incinta e con lei il suo futuro. In una terra desolata e infelice, il barbiere rimane solo insieme al nonno. Morirà anche lui in una esplosione. Tamara Friedman è la versione femminile della leggenda dell’Ebreo Errante che ha interessato scrittori, poeti e musicisti. Segnata dalla bomba iraniana che ha colpito ebrei e palestinesi, condannata all’immortalità, vaga attraverso i secoli seminando morte e distruzione. Sulla strada del Calvario incontra Gesù: lo oltraggia, lo insulta. Ora stanca di tanto orrore attende la SUA nuova venuta che porterà amore, fratellanza, pace. Insieme agli attori in una scena vuota e oscura giovani musicisti con i loro strumenti: pianoforte, violino, chitarra, voce raccontano alcune delle più grandi tragedie dell’umanità. Giuliana Adezio PERSONAGGI E INTERPRETI BRUNO GARZILLI ( Dylan David, IL CARTOLAIO ISRAELIANO) GIANCARLO MARTINI (Mahmoud Darwish, IL BARBIERE PALESTINESE) GIULIANA ADEZIO (Tamara Friedman, L'EBREA ERRANTE) GIORGIA PERROTTA (Sara) BEAtRICE FENORASI (Gesu' Cristo) Segue: Affabulazione con l’autore, la regista, gli attori gli artisti, i pacifisti presenti in teatro. Quando: 16 marzo h. 21 17 marzo h. 18 Dove: Sala-Teatro "San Vigilio" Via Paolo Di Dono 218 00142 - Roma http://www.salateatrosanvigilioroma.org Info/prenotazioni: 335-6890333 Mail: salateatrosvigiliorm@libero.it; adramel55@libero.it Evento in Face Book: http://www.facebook.com/events/592846720744367/?context=create ADRAMELEK THEATER: Il TEATRO MAGICO E UROBORICO DI GENNARO FRANCIONE: http://www.antiarte.it/adramelekteatro SU FACE BOOK: http://www.facebook.com/group.php?gid=106617610104&ref=ts |
ID: 15413 Intervento
da:
Gennaro Francione
- Email:
azuz@inwind.it
- Data:
martedì 8 gennaio 2013 Ore: 22:56
L’ACCADEMIA DELLO SPETTACOLO DI ROMA E L’ADRAMELEK THEATER NELL’AMBITO DEL PROGETTO “FRATELLANZA ARTISTICA PER LA PACE CONTRO LA GUERRA” Sabato 19/01/2013 ore 21.00 presso l’Accademia dello Spettacolo di Roma Via Anastasio II, 24/32 PRESENTANO LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA (TRITTICO MEDIORIENTALE) di Andrej Adramelek Adattamento teatrale di Bruno Garzilli Teatro-concerto per la regia di Giuliana Adezio con Bruno Garzilli, Giancarlo Martini, Giuliana Adezio, Beatrice Fenorasi, Giorgia Perrotta. Alla messinscena estetica partecipano artisti delle varie forme. La direzione artistica della parte musicale è affidata a Girolamo Raco dell’Associazione Teorema con la sua famiglia musicale : - Alessandra Raco (Cantante) - Athena Raco (Violinista) - Aurelio Marco Raco (Pianista ) - Beatrice Fenorasi (Chitarra e Canto) Maestro e costruttore delle armi di scena è il pittore-scultore Giorgio Jorio. Buon divertimento e progresso a tutti con la Bellezza dell'Arte. Gennaro Francione PROGRAMMA SPECIFICO LA GRANDE STELLA DELLA MEZZALUNA (TRITTICO MEDIORIENTALE) Tre monologhi, tre urli drammatici, per raccontare il dramma della Palestina e far tacere i fucili, con la prospettiva minacciosa di un esito apocalittico. Il primo monologo è al passato: Dylan David, il visionario israeliano che, nella sua cartoleria, medita, ricorda e prega, negli ultimi istanti prima di essere catturato dalla Gestapo. Il secondo è al presente: Mahmoud Darwish, il barbiere palestinese che, col filo, si rade mentre passa al setaccio, con la parola, la Nakba, la Catastrofe , ovvero l'esodo interminabile che iniziò nel 1948 quando centinaia di migliaia di palestinesi furono cacciati dalle loro case in seguito alla proclamazione dello Stato di Israele. Il terzo è al futuro: Tamar Friedman, l'ebrea errante che ragiona sull'ultima visione boschiana reale, la bomba atomica iraniana, che ha distrutto Israele e la Palestina. La sopravvissuta lancia un ultimo monito di fratellanza: è' quello del Nuovo Ebreo che, dopo tanti mali sofferti e arrecati, si fa portavoce di una nuova alba di pace tra i popoli. NOTE DI REGIA Tre monologhi imperniati su tre personaggi: l’ebreo- il palestinese- l’ebreo errante. Dylan David è l’anziano ebreo: passa quasi tutto il suo tempo nella sua piccola cartoleria, tra fogli e pennini. Con struggente dolcezza ricorda la sua infanzia, le persone che gli furono care. Ora è solo, terrorizzato dalla minaccia nazista che lo ucciderà insieme alla sua gente. Mahmoud Darwish è il barbiere palestinese: si rade con un filo di cotone. Il filo rosso dell’odio attraversa tutte le sue parole per raccontare la strage causata dagli ebrei, che uccidono i suoi amici, il padre, la cara moglie incinta e, con lei, il suo futuro.In una terra desolata e infelice, il barbiere rimane solo insieme al nonno. Morirà anche lui in una esplosione. Tamara Friedman è la versione femminile della leggenda dell’Ebreo Errante, che ha interessato scrittori, poeti e musicisti. Segnata dalla bomba iraniana che ha colpito ebrei e palestinesi, condannata all’immortalità, vaga attraverso i secoli seminando morte e distruzione. Sulla strada del Calvario incontra Gesù: lo oltraggia e lo insulta. Ora, stanca di tanto orrore, attende la SUA nuova venuta che porterà amore, fratellanza e pace. Insieme agli attori, in una scena vuota e oscura, giovani musicisti con i loro strumenti: pianoforte, violino, chitarra e voce, raccontano alcune delle più grandi tragedie dell’umanità. Giuliana Adezio PERSONAGGI E INTERPRETI BRUNO GARZILLI ( Dylan David, IL CARTOLAIO ISRAELIANO) GIANCARLO MARTINI (Mahmoud Darwish, IL BARBIERE PALESTINESE) GIULIANA ADEZIO (Tamara Friedman, L'EBREA ERRANTE) GIORGIA PERROTTA (Sara) Segue: Affabulazione con l’autore, la regista, gli attori gli artisti, i pacifisti presenti in teatro. Ingresso 10 euro(compresa tessera associativa) Info/prenotazioni: 349-7613229 Mail: associazione.amor@libero.it Evento in Face Book: http://www.facebook.com/events/532639590094594/ ADRAMELEK THEATER: Il TEATRO MAGICO E UROBORICO DI GENNARO FRANCIONE: http://www.antiarte.it/adramelekteatro SU FACE BOOK: http://www.facebook.com/group.php?gid=106617610104&ref=ts |
ID: 15360 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
martedì 25 dicembre 2012 Ore: 19:40
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