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Argomento presente: « VESUVIO O DISORDINE? »
ID: 1551  Discussione: VESUVIO O DISORDINE?

Autore: Pavesi Antonio  - Email: atonio.pavesi@tin.it  - Scritto o aggiornato: sabato 9 aprile 2005 Ore: 19:53

Gentile sig, Mari
Torre del Greco può migliorare, basta essere più uniti e solidali tra i concittadini. E' già una grande città, popolatissima, anche se c'è una tendenza a spostarsi in altre città d'Italia. Ma quale molla spinge di più: la paura del Vesuvio, o la qualità della vita con indici inferiori alla media?.
Io sto fuori Torre per motivi di lavoro. Quando vengo in occasione delle feste mi amareggio. Disordine, maleducazione, ecc. A casa conto i giorni per venire a Toprre, ma una volta giunto a destinazione voglio ripartire. Possibile che in una città con migliaia di lautreati non si riesce a costruire nulla di buono?
Antonio Pavesi


 
 

ID: 1571  Intervento da: ciccio raimondo  - Email: raimondo@libero.it  - Data: sabato 9 aprile 2005 Ore: 19:53

Amici, accade nella mia città.

TROMPE - L'OEIL

Caldo pomeriggio di giugno in sella alla Guzzi 350 Custom. Polvere sul serbatoio e ancora polvere sul parabrezza. Si va per la stretta via con il Vesuvio di fronte che si distende alto sotto il sole. Che fa, dorme? Smanetto col gas e corro su per la salita. Lo sguardo davanti a scandagliare quasi la strada e con la mente affollata di pensieri che adesso non ricordo ed è meglio. Che peccato però. Eccola, eccola, un'altra vittima della strada! Davanti a me, lontano, un gatto bianco e nero, lo vedo, disteso con le zampe anteriori protese in avanti, in discesa, sulla via. Si vede anche la coda, è nera arrotolata in alto. Accanto al gatto, ormai morto, una scatola di cartone rovesciata. C'è stato sicuro un incidente. Penso ai due gatti del palazzo. Ripenso con afflizione a quell'altra tragedia di gatti avvenuta nella mia strada e che aveva visto scomparire, morire nel giro di due giorni, investiti entrambi e quasi nello stesso posto, una gatta ed il suo gattino già "strappatello".
Mi ricordai proprio di quest'ultimo. Un gatto nero bene in salute che io avevo tenuto tra le mani con soddisfatto compiacimento. Era diventato più pesante, con il suo pelo lucido, pieno di vitalità. I suoi fratelli invece erano tutti morti per denutrizione e per malattia. Era stata una brava mamma la gatta ma cagionevole di salute..... Così era scomparsa quella sfortunata famiglia di gatti.E' sempre un dolore e una tristezza fare certi incontri per via. Adesso mi avvicinerò al piccolo corpo di gatto e vedrò delle interiora fuoriuscenti dal ventre squarciato, degli occhi fuori dalle orbite, una testa schiacciata e sangue a rivoli. Mi preparo anche a fermare la moto e a spostare quel corpo dal centro della strada sul ciglio, lungo l'alto muro che corre ai suoi lati. Che strano effetto pensare alla Morte, alla Fine, alla Catastrofe, mentre intorno l'odore delle crisòmmole ormai mature ti viene incontro e ti penetra rammentandoci invece la Vita ed il Piacere. Ancora pochi metri e fermerò la moto per dare, se non degna sepoltura al piccolo essere, perlomeno salvaguardare quel corpo, già forse dilaniato, da ulteriori offese spostandolo ai lati della strada. Uno sguardo a destra, uno a sinistra ecco, rallento, rallento e mi fermo quasi.
Ma che è?..... Davanti a me un miracolo è avvenuto. Si, si è trattato di un vero e proprio miracolo. La mia, diciamo sottile, sofferenza alla vista di quel corpo straziato di gatto ha forse mosso a pietà chissà quale santo. Una scarpa. Si, una scarpa di quelle che i giovani tutti sono usi calzare, di quelle da tennis con lacci larghi e colorati. Una scarpa abbandonata sulla via assolata, accostata ad una scatola capovolta con dentro un celeste sacchetto d'immondizia, da cui fa capolino una verde bottiglia di plastica, da cui continua a sorriderci Mastro Lindo. Non mi fermo più. Continuo la mia corsa riflettendo che, comunque, se pure i miei sensi hanno visto male, tuttavia il mio cuore ha risposto bene. E di questo sono contento.
Francesco Raimondo



ID: 1552  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: mercoledì 6 aprile 2005 Ore: 16:10

Caro Antonio,
e cosa centra l'erudizione con l'intelligenza, col cameratismo, col campanilismo. Ci sono politici di grido, ad esempio, con le cervella esagonali, traboccanti di nozioni, maestri di dialettica, di oratoria sopraffina e vanno dai maghi per i pronostici eletorali.
Se fai una carrellata per il forum puoi capire quali sono le problematiche di fondo che soffocano lo sviluppo di Torre del Greco. Questo forum ne fa da parametro. Persino la non partecipazione ad esso da parte di alcuni "addetti ai lavori" è significativa. Troppi interessi personali da tutelare, non sempre solo economici o di potere. Per fisime, ripicche, dispetti si sacrifica la possibilità di dare il proprio contributo al sociale.
Bossi vuole dividere l'Italia, io credo che un "Federalismo" torrese non sarebbe male. Ci sono moltissimi torresi che sono di una bontà, di un candore di un altruismo infiniti, ma non tutti hanno i mezzi convenzionali per esprimersi. E pure se ce l'honno sono disorientati, sfiduciati.
La qualità della vita a Torre è sicuramente inferiore alla media nazionale, ma cosa importa, basta trincerarsi dietro la politica dello struzzo, e se questa non è sufficiente si va via. Il discorso è lungo, finisco col fare retorica e qualunquismo.

Luigi Mari


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