Puoi anche Tu inserire qui
un nuovo
argomento

  Torna all'indice
Comunità

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

Argomento presente: « LE "OPERE" PER TORRE »
ID: 1562  Discussione: LE "OPERE" PER TORRE

Autore: Guglielmo Di Luca  - Email: guglielmodiluca@libero.it  - Scritto o aggiornato: venerdì 8 aprile 2005 Ore: 22:22

Carissimo Gigi,
complimenti per il Tuo insuperabile sito e la Tua tenace infinita opera culturale per Torre.
Noi su Torre continuiamo a collaborare con il Centro Studi e Progetti Caritas, nei tempi e modi che la famiglia e il lavoro ci consente (giovedì con lo sportello gratuito sul terzo settore e sulla progettualità cofinanziabile c/o la chiesa di S. M.Costantinpoli Zona povera della città - Ti allego fische sintesi attività).
In queste ultime settimane abbiamo:
- proposto all'Ass.re alla sicurezza un proposta per le scuole, la polizia ecc. con cofinanziamenti della Regione, ma stupidamente non hanno aderito,
- abbiamo diffuso con tam tam le opportunità di aiuto e finanziamento alle piccole imprese commerciali, che scade il 16 c.m. con buoni risultati degli esercenti,
- stiamo proponendo un percorso seminariale per la terza età: Anziani risorse e valori del terzo millennio. E contiamo se va bene e troviamo gli sponsor, di avere il tuo contributo professionale.
Ti socializzo questo pensiero che sicuramente condividerai, aspettiamo tue nuove e TUOI PREZIOSI CONSIGLI.
Ti aspettiamo qualche giovedì, telefona prima, dispiace se poi proprio quel pomeriggio non ci sarei, per impegni.
Con affetto e stima
Guglielmo Di Luca

UN UOMO CHE HA APERTO I CUORI: CARLO WOJTYLA

PREGHIERA ED AZIONE, TRADIZIONE E MODERNITÀ, GIOIA DI VIVERE SONO LE COSTANTI PIÙ ASSIDUE DELLA SUA VITA E DELLA SUA MISSIONE, CHE DOVREMO SFORZARCI DI ATTUARE OGNI GIORNO NELLA NOSTRA VITA PER MIGLIORARE LE NOSTRE COMUNITÀ, I SISTEMI ECONOMICI E POLITICI.
NEL 1981 ANNO DI GRANDE APPRENSIONE E SOFFERENZA PER IL GRAVISSIMO ATTENTATO, VENNE PUBBLICATA LA SUA FAMOSA ENCICLICA SUL LAVORO, CHE RIPONE LA MASSIMA IMPORTANZA ALL'UOMO, NEL SENSO CHE IL LAVORO È PER L'UOMO, E NON L'UOMO PER IL LAVORO.
OGGI GRAZIE ALL'IMPEGNO DI TANTISSIME PERSONE SPECIALI COME TE, EMERGE SEMPRE DI PIÙ L'ESIGENZA, DI BILANCI E DI UN'ETICITÀ NEL LAVORO, DI UN RISPETTO DELL'UOMO, DELL'AMBIENTE, E DI MODERNE STRATEGIE ECONOMICHE, IN ALTRE PAROLE DI MAGGIORE COMPRENSIONE E ATTENZIONE VERSO I BISOGNI DEGLI ALTRI.
NEL TERZO MILLENNIO LE REGIONI DEL SUD, LE NOSTRE STESSE COMUNITÀ, I NOSTRI GIOVANI SOFFRONO DA TROPPO TEMPO PER FORME D'INCERTEZZE, D'INGIUSTIZIE PER UN LAVORO CHE NON C'È, PER UN FUTURO CHE NON C'E', DI EMIGRAZIONI FORZATE, PER POLITICHE FATTE DI TROPPE PARZIALITÀ, ATTESE E ALCHIMIE INUTILI. GLI ANZIANI E I SOFFERENTI VENGONO SEMPRE PIÙ EMARGINATI, MESSI DA PARTE DA UNA SOCIETÀ DI APPARENTE PRODUTTIVITA' E DI FALSI BISOGNI.
ALLORA DOBBIAMO CONTRASTARE INSIEME I MECCANISMI CHE GENERANO POVERTÀ E INGIUSTIZIE, CON CORAGGIOSE INIZIATIVE, COME CI HA INSEGNATO GIOVANNI PAOLO II, CHE CON I SUOI 26 ANNI DI PONTIFICATO MISSIONARIO HA APERTO TANTI CUORI E SPERANZE NEL MONDO, SPECIALMENTE NEI GIOVANI. CON PREGHIERA ED AZIONE, CON COMPRENSIONE ED IMPEGNO.
GRAZIE.

Guglielmo Di Luca

 
 

ID: 1566  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: venerdì 8 aprile 2005 Ore: 22:22

Caro Guglielmo,
sono felicissimo del vostro intervento, voi siete persone che fanno fatti e non parole, come me. Ma mi consola il fatto che gli altri addirittura non fanno nemmeno qualche predica, presi così come sono da se stessi. Il mettere se stessi prima di ogni cosa.
Ricordate il films di Alessandro Blasetti del 1966: “IO, IO, IO, IO... E GLI ALTRI”. Io l’ho visto filmare a Roma, conservo un super8 delle riprese per istrada.
Un cast d’eccezione per l’epoca: Walter Chiari, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Andrea Checchi, Marisa Merlini, Paolo Panelli, Mario Pisu, Salvo Randone, Franca Valeri, Sylva Koscina, Marina Malfatti, Enzo Cerusico, Andrea Giordana ecc. ecc.
Tutto per raccontare il sentimento contemporaneo più diffuso, l'egoismo e l’egotismo. Se lo chiedeva nel '66, giusto a 66 anni, Alessandro Blasetti, uno dei registi di successo dell'epoca del regime, autore di kolossal come “La corona di ferro” ma anche di commedie intimiste come “4 passi tra le nuvole” e di scandalose novità come “Europa di notte”, che fece fare un balzo in avanti al comune sentimento del pudore cinematografico appannaggio di qualche testò “napoletan-popolare” del Giudice Francione.
Chiari. Nei panni di Sandro, nome non scelto a caso, era un giornalista arrivato che si permette il lusso di un'inchiesta sull'egoismo, osservando le meschinerie in ogni campo, dal sesso alla politica al cinema stesso che è senza cuore, alla letteratura, e quelli che oggi si chiamano i mass-maedia.
Per questo, caro Guglielmo, se leggete l’intervento passato in queste pagine vi chiamai “GLI ALTRI, GLI ALTRI, GLI ALTRI… ed io”.
Fragoroso affresco, testamento di un autore con un sospetto di autobiografismo sugli anni di successo e superficialità collettivi, di cui noi almeno “predicatori” di altruismo dovremmo fare tesoro.
Blasetti dice di aver voluto fare un film sui danni ultimi provocati dall'egoismo, che sta alla base dell'intolleranza e dell'odio, frantumando il racconto in una serie di flash che sono oggi probabilmente più interessanti di ieri come geografia sociologica del Bel Paese.
Io penso che il male è ovvio, scontato. Il Bene è un mistero che non si spiega. Quando si agisce per il sociale senza pensare a se stessi è un fenomeno inspiegabile come quello del santo, indiscutibile operato del Grande Vojtyla, la cui morte santa e sofferta ha fatto scattare la macchina dei mass-media, travolgendo come un maremoto le coscienze di milioni di persone da tutto il mondo. A prescindere dalle incoerenze millenarie come la povertà cristiana e la ricchezza della Chiesa. Vojtyla stesso ha denunciato pubblicamente più volte gli errori stessi della Chiesa, che io direi meno impropriamente “errori degli uomini”.
C’è da ridere quando la gente dice: “sono ateo per gli errori di alcuni preti”, come se i preti fossero i consiglieri e i “suggeritori” di Dio. Diceva Giuseppe Marotta: “è come non credere al tempo perché molti orologi non vanno bene”. La Chiesa, le Chiese, rispetto a Dio sono delle minuscole cose terrene, è il cuore di un uomo come Vojtyla e tanti altri onesti e sinceri uomini di fede che è Grande, e che suggerisce l’incommensurabilità di Dio.
La notizia del TOTOPAPA, rivolto all’oceano di persone attratto dal carisma del Grande Pontefice, ma pure dalla trascinatrice di folla che è la “grancassa”, mi amareggia, perché lo zampino del business riesce a sfiorate pure il sacro.
La fede è la riscoperta dell’amore e viceversa. Fede e amore sono “GLI ALTRI”, l’origine del male è l’“IO, IO, IO, IO”.

Luigi Mari


Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

 Ogni risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina indice del forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora della discussione (cioè il messaggio principale),
pur se vecchio.

T O R R E S I T A'

Autore unico e web-master Luigi Mari

TORRESAGGINE