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Argomento presente: « FARE IL BENE PER TORRE »
ID: 1565  Discussione: FARE IL BENE PER TORRE

Autore: Lombardo Mimmo  - Email: guglielmodiluca@libero.it  - Scritto o aggiornato: domenica 10 aprile 2005 Ore: 13:59

Cari amici del forum,
riteniamo meritoria l'opera di Torreomnia e ci allineamo quali operatori no profit. Inviamo una sintesi del nostro operato onlus pensando di fare cosa gradita ai cittadini sensibilizzandoli circa il buon operato di fatto che viene svolto nella nostra città.

Centro Studi e Progetti

Per costruire insieme un efficace motore di sviluppo per la diffusione di “buone prassi” e la promozione di tavoli di studio e progettazione d’iniziative e attività cofinanziabili sul Terzo Settore, è sorto spontaneamente grazie ad un gruppo di volontari ed esperti del settore: il Centro Studi e Progetti della Caritas Decanale T.Greco.
Il Centro realizza studi di fattibilità, progetti cofinanziabili e uno sportello di front office settimanale informativo, di orientamento, documentazione e ascolto, grazie alla disponibilità di alcuni esperti del settore. Sono state avviate campagne di sensibilizzazione per l’istituzione di Consulte Comunali per rafforzare i valori del dialogo e della concertazione.
SINTESI attività

Dicembre 2004 Gennaio 2005 Progetto Regionale per la valorizzazione degli Oratori, riunendo ben tre oratori zona mare, e fattibilità per il POR 2.2 (aiuti piccole imprese), Promozione del Forum III Settore Torre del Greco-Ercolano Il progetto è in fase di avvio


Nell’ottobre 2004 sono state promosse ben due candidature progettuali al Ministero del Welfare (L.266/91) per un cineforum c/o l’Oratorio Portosalvo e un Centro giovanile c/o S.M.Costantinopoli di promozione del volontariato e diffusione del III Settore.


Nell’estate 2004 ha collaborato attivamente ad una serie di seminari sulle conoscenze della geriatria attiva riabilitativa, per anziani e familiari. Per l’anno Europeo dello Sport sono state sollecitate le Istituzioni per aiuti Regionali e Comunitari. Promossa l’adesione“Contratti di Quartiere” contro degrado urbano.
Nel 2003 è stata elaborata l'azione progettuale per una candidatura Ministeriale (L.266/92) per due ludoteche per bambini disagiati in alcune zone povere e periferiche della città. Il Progetto verrà riproposto nel 2005.


Nel 2003 venne accolta finalmente la sollecitazione per 4 nuove Consulte Comunali: disabilità, tossicodipendenza, minori e immigrati...Nell’estate del 2004 è stato elaborato il Progetto Europeo L.I.V.E. per la mobilità degli anziani in Europa, P.I.C./04 (VP2004/022).
Nel 2002 approvato e cofinanziato (oltre 22.000,00 €) dal Ministero del Welfare il progetto “Verde Vesuviano” per la realizzazione di un percorso d’inserimento lavorativo per ex tossicodipendenti. Il progetto è in piena fase di attuazione.
Nel 2002 Elaborato con Varie Associazioni locali il Progetto regionale “Infiore”per una Casa Famiglia per disabili gravi privi di famiglia.

Nel 2001 “Protezione Ambiente con contributi della Provincia di Napoli ( oltre 500,00 €);


Nel 2001 “Office Automation” approvato e finanziato completamente dalla Regione Campania (n.52/01) con oltre 126.000,00 €, a favore di un Associazione di Volontariato impegnata nel recupero di tossicodipendenti. Il progetto è in piena fase di attuazione.
Nel 2000 Centro diurno per giovani disabili e normodotati, finanziato con oltre 500.000,00 € dal Ministero delle politiche Sociali, ancora in fase di attuazione, da parte del Comune di Torre del Greco…(fortissimi ritardi burocratici……).

Mimmo Lombardo

Studi e progetti Caritas doganale
Largo Costantinopoli - Torre del Greco
Guglielmo di Luca - Mimmo Lombardo
Tel. 347 4759459


 
 

ID: 1574  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: domenica 10 aprile 2005 Ore: 13:59

Bella testimonianza quella di Ciccio,
laica, ma profondamente umana.
"anche se l'occhio aveva visto male, il cuore aveva visto giusto".
Ho sempre pensato che Francesco Raimondo fosse una colonna portante di questo forum il cui spitito dominamte è la trasparenza.
Non ci si illude di cambiare Torre in poco tempo. Le croste mentali dell'uomo sono annose se non centenarie. Saremo la spina nel fianco della NOSTRA coscienza, anche di noi che scriviamo, che non ci riteniamo migliori, né peggiori degli altri, ma sicuramente pronti e disponibili al dialogo, al confronto. E lo dimostriamo con la presenza. Questo è già tanto.
Luigi Mari


ID: 1567  Intervento da: ciccio raimondo  - Email: raimondo@libero.it  - Data: venerdì 8 aprile 2005 Ore: 23:09

TROMPE - L'OEIL

Caldo pomeriggio di giugno in sella alla Guzzi 350 Custom. Polvere sul serbatoio e ancora polvere sul parabrezza. Si va per la stretta via con il Vesuvio di fronte che si distende alto sotto il sole. Che fa, dorme? Smanetto col gas e corro su per la salita. Lo sguardo davanti a scandagliare quasi la strada e con la mente affollata di pensieri che adesso non ricordo ed è meglio. Che peccato però. Eccola, eccola, un'altra vittima della strada! Davanti a me, lontano, un gatto bianco e nero, lo vedo, disteso con le zampe anteriori protese in avanti, in discesa, sulla via. Si vede anche la coda, è nera arrotolata in alto. Accanto al gatto, ormai morto, una scatola di cartone rovesciata. C'è stato sicuro un incidente. Penso ai due gatti del palazzo. Ripenso con afflizione a quell'altra tragedia di gatti avvenuta nella mia strada e che aveva visto scomparire, morire nel giro di due giorni, investiti entrambi e quasi nello stesso posto, una gatta ed il suo gattino già "strappatello".
Mi ricordai proprio di quest'ultimo. Un gatto nero bene in salute che io avevo tenuto tra le mani con soddisfatto compiacimento. Era diventato più pesante, con il suo pelo lucido, pieno di vitalità. I suoi fratelli invece erano tutti morti per denutrizione e per malattia. Era stata una brava mamma la gatta ma cagionevole di salute..... Così era scomparsa quella sfortunata famiglia di gatti.E' sempre un dolore e una tristezza fare certi incontri per via. Adesso mi avvicinerò al piccolo corpo di gatto e vedrò delle interiora fuoriuscenti dal ventre squarciato, degli occhi fuori dalle orbite, una testa schiacciata e sangue a rivoli. Mi preparo anche a fermare la moto e a spostare quel corpo dal centro della strada sul ciglio, lungo l'alto muro che corre ai suoi lati. Che strano effetto pensare alla Morte, alla Fine, alla Catastrofe, mentre intorno l'odore delle crisòmmole ormai mature ti viene incontro e ti penetra rammentandoci invece la Vita ed il Piacere. Ancora pochi metri e fermerò la moto per dare, se non degna sepoltura al piccolo essere, perlomeno salvaguardare quel corpo, già forse dilaniato, da ulteriori offese spostandolo ai lati della strada. Uno sguardo a destra, uno a sinistra ecco, rallento, rallento e mi fermo quasi.
Ma che è?..... Davanti a me un miracolo è avvenuto. Si, si è trattato di un vero e proprio miracolo. La mia, diciamo sottile, sofferenza alla vista di quel corpo straziato di gatto ha forse mosso a pietà chissà quale santo. Una scarpa. Si, una scarpa di quelle che i giovani tutti sono usi calzare, di quelle da tennis con lacci larghi e colorati. Una scarpa abbandonata sulla via assolata, accostata ad una scatola capovolta con dentro un celeste sacchetto d'immondizia, da cui fa capolino una verde bottiglia di plastica, da cui continua a sorriderci Mastro Lindo. Non mi fermo più. Continuo la mia corsa riflettendo che, comunque, se pure i miei sensi hanno visto male, tuttavia il mio cuore ha risposto bene. E di questo sono contento.

Francesco Raimondo


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