Puoi anche Tu inserire qui
un nuovo
argomento

  Torna all'indice
Comunità

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

Argomento presente: « PAPTEST IUDICISEX DI ADRAMELEK »
ID: 15741  Discussione: PAPTEST IUDICISEX DI ADRAMELEK

Autore: Gennaro Francione  - Email: azuz@inwind.it  - Scritto o aggiornato: domenica 2 giugno 2013 Ore: 12:06

LA COMPAGNIA "ATENATI"

PRESENTA

PAPTEST IUDICISEX (TESTUS PAPIRI MENTULAE PRO ADEPTIS IUDICESSIBUS) di Andrej Adramelek
Regia di Vincenzo Sartini, aiuto regia Solmaz Tavakoli Khalkhali

La piéce descrive in chiave goliardica l'assunzione di una giovane giudicessa che viene iniziata alla vita nova di giurisprudente.
Un vero processo con tanto di P. M. che la chiama a condannare il più possibile, di contro alla difesa che invoca l'assoluzione, il favor rei, la difesa dei deboli.
Il verdetto sarà l'iniziazione della candidata dopo che ha mostrato una reale volontà di giudicare nel segno della goliardia, senza musi né drammi, cercando di ridurre la giustizia ai minimi termini.
La lettura del papiro, dal punto di vista goffmaniano, si configura come distruzione rituale della facciata del nuovo status serio di giudice attraverso la rivelazione di informazioni distruttive provenienti dalle altre facciate dell'individuo, soprattutto da quelle meno compatibili con l'impressione di persona matura e responsabile che ora ci si aspetta da lui.

Note di regia.

Nel Vangelo si legge che Gesù ammonì i suoi seguaci: "Non giudicate e non sarete giudicati." Eppure da quella filosofia è scaturita la più feroce stirpe di giudici e censori che si ricordi. Questo ammonimento danno Bertoldo, Berdtoldino e Cacasenno a Marcolfa, neo giudice, con una investitura che è come una festa della matricola di memoria pre-sessantottesca.
Vergognarsi delle proprie radici è un suicidio culturale; gli italiani lo hanno fatto nel 1968 liberandosi delle proprie tradizioni come fossero abiti logori. Solo i vecchi ricordano a es. la goliardica della matricola, quella iniziazione che subivano coloro che intraprendevano la vita universitaria piena di scherzi anche molto licenziosi, per ottenere il "papiro" lasciapassare nell'ateneo.
In questa "archeologia culturale" di Francione è inserito il poemetto “Ifigonia” tratto dal “Canzoniere goliardico" con un linguaggio irriverente che non è volgare né scurrile, altrimenti Cecco Angiolieri, Dante, Boccaccio, l'Aretino e Belli sarebbero pornografia. Ifigonia, come Turandot principessa molto selettiva, vuole marito, il migliore, che sappia meritarla rischiando la vita.
CAST

- Andrea Davì BERTOLDO - GRAN SACERDOTE

- Luca Proietti BERTOLDINO - POPOLO

- Tony Matera CACASENNO - POPOLO

- Angela Salustri MARCOLFA - VERGINE - CANTORE GAUDEAMUS

- Vincenzo Sartini RE

- Francesca Fiume IFIGONIA

- Maria Musco GRAN CERIMONIERE - INTERPRETE GAUDEAMUS

- Graziana Bellofiore VERGINE - CANTORE GAUDEAMUS

- Filippo Bubbico ALI’ BEN DUR

Grafica: Angela Salustri

DOVE: Teatro Petrolini, Via Rubattino 5 Roma
QUANDO: da martedì 11 a sabato 15 h. 21; domenica 16 h.18
Info e prenotazioni: 349-7907534

Evento su Face Book: https://www.facebook.com/events/390918227694247/#




 
 

ID: 15742  Intervento da: gennaro francione  - Email: adramelek@tin.it  - Data: domenica 2 giugno 2013 Ore: 12:06




Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

 Ogni risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina indice del forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora della discussione (cioè il messaggio principale),
pur se vecchio.

T O R R E S I T A'

Autore unico e web-master Luigi Mari

TORRESAGGINE