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Argomento presente: « Per Monica Falanga »
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ID: 1682  Discussione: Per Monica Falanga

Autore: messaggio libero  - Email: e-mail@inesistente.00  - Scritto o aggiornato: mercoledì 11 maggio 2005 Ore: 23:14

Sono un giovane ventenne che non capisce le donne. Spero che grazie anche all'anonimia, Monica possa aiutarmi a capirci qualcosa perchè mi sembra una donna schietta e sincera. Monica delucidami. Ciao Pippo
 
 
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ID: 1865  Intervento da: ciccio raimondo  - Email: ciccioraimondo@libero.it  - Data: mercoledì 11 maggio 2005 Ore: 23:13

Caro Giggino

il fraterno amico, tra parentesi come tu lo ritieni e scrivi è stato alquanto esplicito nel rivolgersi agli amici a cui ha offerto le sue vecchie e abbastanza logore macchiette. Con sollecitudine hanno sentito di rispondere!
Mi rispondi tu e ti ringrazio anche se sembra quasi che mi rimproveri: hai visto? Gli amici sono tornati; chi stava a nord, chi a sud, chi al centro, sempre per motivi seri e di lavoro. Ora che sono presenti tu non ti fai sentire.
E perché mai dovrei dialogare con persone che chiaramente non vogliono interloquire. Ci fosse stato uno, a parte l’amico Gennaro a cui io dovevo rispondere in merito alla presentazione del suo nuovo libro su Copernico, (approfitto ora per dirgli che lo si potrebbe fare alla Voce del mare e lì accordarci con il ristoratore.
Fammi sapere se ti piace l’idea), ci fosse stato uno, dicevo, tra gli “amici” del forum che mi avesse risposto in maniera diretta e adeguata su un solo argomento proposto. Uno dice coppa e l’altro risponde denaro; uno dice bastone e l’altro risponde spada. In effetti sempre di carte da giuoco si tratta.
Se uno risponde poi a delle “provocazioni”, che solamente chi provoca è cosciente e consapevole che quelle sono “provocazioni”, in maniera naturalmente e coerentemente risentita, ma manco poi tanto, deve sentirsi giudicato e condannato per il reato di provincialismo, di pusillanimità, di arretratezza mentale ecc ecc.
Mi riferisco chiaramente alla dott. ssa Monica Falanga nei riguardi della quale il mio animo è assolutamente ben disposto. Lei intendeva analizzare, attraverso la mia persona anche il mondo che gira per il forum. Se ho capito bene.
Per me questa operazione si può fare senza alcun problema. Il fatto è che chi si sottopone consapevolmente a tale tipo di analisi, a mio avviso, garantisce un più sicuro e scientifico esito dell’operazione stessa.
In effetti il “paziente” non offre resistenza in quanto consapevole o se la offre l’esaminatore la mette in conto egli stesso con più consapevolezza avendo stabilito a priori la regola del gioco. Sfido chiunque psicologo ad analizzare con efficacia scientifica, se non in forma superficiale, una qualsiasi persona magari incontrata per caso in un tram o su un filobus.
Ci si deve mettere in sintonia, come diceva giustamente Monica, ma per farlo si devono conoscere da entrambe le parti su quali onde navigare: lunghe, medie o corte. Nel nostro caso come ben si può verificare il sottoscritto non era stato avvisato di essere, come dire, oggetto delle attenzioni scientifiche di una psicologa ed in maniera maggiormente fuorviante quando si usavano addirittura frasi con parole come amore, tesoro, e starei per dire pellecchie ‘e pummatrole se non chè a questo punto Monica mi schiferebbe per l’eternità, visto che ha reagito come ha reagito a quel mio “e quando mai abbiamo mangiato ecc.”
Forse lei non sa, essendo giovane e moderna, che fino a pochi decenni fa nelle famiglie nostre si mangiava appunto da uno stesso piatto, la famosa zuppiera, e quel gesto significava appunto familiarità, intimità, contiguità, appartenenza ed ancora ecc.
Anche Cristo nell’Ultima cena disse che uno che stava mangiando dallo stesso piatto lo avrebbe tradito. Gli apostoli che mangiavano tutti da un stesso piatto incominciarono ad interrogarsi angosciati chi mai fosse costui. Come è bello il Cenacolo di Leonardo, che ho avuto la ventura di ammirare tanti anni fa, dove si può cogliere con mano tutta la drammaticità di quell’annuncio.
Uno per tutti quel dito alzato, quelle labbra semiaperte e l’espressione interrogativa di uno dei dodici. Intimità e familiarità, confidenza, và, questo il significato di quella frase. Niente di volgare o che avrebbe potuto suscitare tanto disgusto.
Abbiti, caro Giggino la mia più affettuosa buonasera da comunicare anche agli amici. Ci pensi tu?
Ciao Ciccio


ID: 1861  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: mercoledì 11 maggio 2005 Ore: 21:23

Prima di morire Freud disse al nostro Musatti: "sono trent'anni che ho indagato sull'animo femminile e non ho capito un fico secco". Per forza, non era mai stato a Torre, il padre della psicanalisi. Buon per lui, avrebbe certamente cambiato mestiere nell'indagare l'anima di noi torresi.

Il fraterno amico Ciccio, (io così lo ritengo), ha scritto:
>"Mi mancate tanto amici mi avete lasciato solo come Totò in "Fifa e Arena!" Eppure non sono trascorsi molti giorni da quando ci siamo visti alla "Voce del MARE". La differenza è poca, una sola vocale, questa è la Voce del MARI. Eppure vi ho fatto S. Ciro, la Gallina, il sollevatore di pesi. Ho recitato qualche stroppola e che volete di più".
Non appena i cari amici sono ricomparsi scompare il postulante.

Ora tralasciamo Ciccio e gli amici e voltiamo pagina. Parliamo d'altro.
Se ne viene Monica, oggi pomeriggio, fresca fresca, con un post privato rivolto a me, relativo alle famigerate tre e-mail private ricevute da lei due mesi or sono, già accennate nel forum:

>(...)"Paparino putativo, (Io, Luigi. N.d.r.) ma per niente vi siete messi in testa che io sia stata vittima di un errore genetico? A me la dentizione è avvenuta al punto giusto e non all'interno di "labbra diverse". Non ho mai morso nessun torrese, tato meno con oralità alternative. (..) Ci vuole la soda caustica per lavare la mente dalle goliardie vesuviane anni 60. Non ero ancora nata, ma le ascoltavo di soppiatto da mio padre, quando giocava a carte con i suoi amici. Un rosolio adesso, uno più tardi e via: "Osteria numero 5. Il coro: Parapon zipò, zipo... " Se "lei..." avesse i denti povero "lui"... dello studente", ecc. Alla fine botte da orbi a mia madre che rivendicava la quiete domestaca. Caro luigi, ecc. (...).
Ho chiesto a Monica il permesso di estrapolare questi passi.

Luigi Mari


ID: 1705  Intervento da: Amministratore .  - Email: info@torreomnia.com  - Data: mercoledì 27 aprile 2005 Ore: 23:16

Caro Pippo,

devi bazzicare bene il computer. Pippo è lo pseudonimo che si usa spessissimo sulle tastiere del PC, soprattutto nei file e nei form di prova, ecc. Avevo raccomandato gli inserzionisti anonimi di non dimenticare di apporre lo pseudonimo in testa o in calce al messaggio. Fa niente. Voglio rassicurarti che Monica è una torrese che trabocca di torresità, purificata dalla torresaggine fatta di perbenismo, maldicenza, ruffianeria, ecc. Ella non ha interrotto il dialogo con Te, sono certo che è impegnata per lavoro, quanto prima Ti risponderà, lo spero.
Indipententemente dalla Tua identità vera il discorso sulla problematica esistenziale dei giovani è di carattere generale e ha comunque valore sociale in un forum.
Il "mal di vivere" che causa un sacco di disagio alla personalità è oggi diffusissimo tra i giovani e non solo. Anche l'anonimia se nasconde identità fittizia può essere di per se un disagio, anche se altre cose vanno bene.
L'autostima è quella che crolla per prima nei giovani vesuviani e non solo, grazie ai disgreganti modelli sociali propinati quotidianamente dai mass-media. Chi, non solo non si identifica con la propria realtà sociale rispetto a quella dei modelli sociali falsi e subdoli, e vive inoltre in un contesto sociale con un reddito pro capite superiore alla media nazionale, ma terribilmente sperequato, allora cade in uno stato di nichilismo che raccoglie, per mera compensazione, scuse di insuccesso casuale e di sfortuna.
Ma i mass-media non sono solo dannosi per il confronto economico. Anche per esagerati modelli di erudizione, cultura, bellezza, avvenenza, coraggio, ecc. Basta ipersensibilità, fragilità per incappare in rovinosi vicoli ciechi.
Alla fine, insomma, si fanno individuali quei problemi sociali generali.
La Tua anonimia è una difesa, non è vigliaccheria. Tu hai una mondo di potenzialità dentro di te. Tu vedi Monica come un miraggio, eppure anch’ella ha attraversato molti “momenti no”. Stai tranquillo e mangia meno. Scrivi ancora. Noi siamo Tuoi amici. Siamo solidali con i nostri giovani, con i nostri piccoli fratelli in Torre, con i nostri figli in Torre. Come potremmo non amarli?
I Tuoi sono problemi transitori. A 20 anni si deve solo sprizzare gioia da tutti i pori. Torreomnia e il suo forum sono un progetto d'Amore, di solidarietà e di libertà; anche per liberarci, talvolta, dalla prigione di noi stessi. Vedrai che Monica ti ridarà sicurezza ed autostima, parola di

Amministratore


ID: 1691  Intervento da: messaggio libero  - Email: e-mail@inesistente.00  - Data: lunedì 25 aprile 2005 Ore: 22:53

Grazie Monica per quanto mi dici e per la pazienza che hai. E' vero che vigliaccamente sono anonimo e tu invece no, però non avrei altrimenti mai avuto il coraggio di entrare in questo forum.
Il mio problema è che stranamemente fino a diciotto anni ho avuto molte ragazze, poi da un paio di anni, dopo una brutta cotta, sembra che le donne non mi filino più. Ricevo solo vaffan e sto solo mangiando e diventando grasso e brutto. Eppure non so vivere senza le donne anche se penso che non ne avrò mai più una per me.
Ciao, grazie e buona notte. Scusami e non mi mandare a vaffan pure tu. Preferisco nel caso non scrivere più. ciao.


ID: 1689  Intervento da: Monica Falanga  - Email: monicafalanga@virgilio.it  - Data: lunedì 25 aprile 2005 Ore: 22:00

Buonasera ragazzi,
io metto pure in conto che Tu mi prenda per il posteriore, caro Pippo, anche se per una donna sarebbe più adatto dire per l'anteriore. In entrambi i casi mi puoi prendere solo idealmente perché è difficile che lo possa fare se una donna affila le sue armi. Una donna che parla di sesso esplicitamente è meno disposta di quelle abbassano gli occhi ed alzano la gonna, però, ti posso assicurare, conquistarle è un'esperienza unica, indimenticabile, senza falsa modestia.
Attenzione a non confondere la schiettezza con la volgarità, la disponibilità con il lucro. Grazie a Dio sono benestante e ho molti amici e colleghi, non ho bisogno di nulla, nemmeno dei tenerelli, né di esperienze fuori le righe.
E non pensare, Pippo, che ci voglia tanto per conquistare una come me, a volta basta, ad esempio, quello che tu ritieni negativo di te stesso, un tormento giovanile, un perduto amore.
Vedi, hai già un concorrente Jolly, simpatico solo il nome, per il momento. Li lasciai assatanati gli uomini quando andai via da Torre, sebbene fossi ancora bambina, e li ritrovo indiavolati.
Sospetto però che Pippo sia un vecchio bacucco che gioca a fare il giovane. Ma cosa importa se riusciamo a tirar fuori il modello di sessualità del vesuviano.
Un giorno un uomo voleva stuprare una donna e lei sapeva che non glie l'avrebbe fatta a reagire con la forza. Prima che l'uomo buttasse giù la porta della baracca la donna sostituì l'antico rudimentale chiodo per appendere i panni con un rametto di sterpo.
Quando l'uomo assatanato faceva per appendere i suoi abiti li ritrovava per terra ad ogni tentativo.
L'uomo in fondo era timorato di Dio e quando la donna gli disse che non aveva estratto un chiodo dal muro, con i suoi abiti peccaminosi, ma un rametto di ulivo benedetto l'uomo scappò via terrorizzato temendo di aver commesso sacrilegio.
Scappare terrorizzati da una donna, un problema diffusissimo tra i giovani d'oggi. Per il momento ti cito una frase del saggio di Luigi Mari: l' "Amore sublime". Per fruire appieno il paradiso dell'amore ci vogliono 3 cose: tenerezza, tenerezza, tenerezza.
Se mi fai delle domande credo si possa andare avanti, ma sii educato e sincero. So di combattere ad armi impare, la mia identità è manifesta all’amministrazione del forum e tu sei anonimo. Ma non vuol dire. Se molti atti d’amore matrimoniali fossero monoanonimi o polianonimi la parola corna forse scomparirebbe dal vocabolario.
Adesso indosso la camicia di seta e vado a letto. Ragazzi, ci sentiamo domani se Dio vuole. E’ dura, credete la vita del singol. Andare a letto da soli, sperando che non ti venga mai un accidente durante la notte, non sentire mai il tepore di una mano tiepida prima di addormentarsi.

Ausfidersen
Monica




ID: 1688  Intervento da: messaggio libero  - Email: e-mail@inesistente.00  - Data: lunedì 25 aprile 2005 Ore: 20:48

Sono l'anonimo Pippo.
Pensavo di capire poco le donne, adesso sono certo di non capirci proprio nulla. Quando dici:hai appeso il panno a un cattivo chiodo, mi fai paura.
Mi vien voglia di scappare via e non lo faccio perchè sono anonimo.
Perchè mi dici così, che significa?


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