ID: 17140 Discussione: Velardiniello:ieri-oggi-sempre
Autore:
Giorn.Aldo Prof.Zolfino
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Email:
aldozolfino@libero.it
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Scritto o aggiornato:
sabato 6 febbraio 2016 Ore: 11:09
Giuseppe Zolfino ebbe a dire:
era un museco nfra li maste del'500 Teresa D'Amico invece puntualizzò meglio:
fu 1°veterus cantastorie,doctus cantautore,majus posteggiatore,primus ambulante campano del sec XVI;
Salvatore Zolfino invece completo l'iconografia biografica,dicendo che egli
preferiva far parlare le sue 3 opere e non la sua stessa vita vista in un valore smminuito rispetto al suo narrare .Io invece conoscendo la trilogia Velardiniellana:
Storia a stanze de'100 ann'arreto,istriuonica Farcza de'li massari e lamiento;Licenzuose erotiche ambigue Octave maravigliuose posso alfin dire che se esaminiamo attentamente le pagine-personaggi-contenuti-forme espressive-stile comunicativo,si evince che hanno un doppio significato:pulito-normale-semplice-quotidiano e volgare nel senso di crudo-nudo-veritiero-aulico-di vero intendimento di carme e mente come sacro e profano che vi era nel tempo ed in quel contesto regionale campano.Per cui si può attualizzarlo xkè non era giusto che Napule ch'era bella quann'era viva Vava e cà Berta filava,mò addà verè mareve e bardasce e basapede-ca nun se può gire fin a lo muolo de lu madracchio cà se ncappa dint'a nu stuolo e mariuoli-ca à malagiustizia è lenta e sulo pò populo per lp'andazzo de la Regia Cammara Summaria o de lo Consiglio collaterale-ca nun se puote accattà a carne cà costa n'uocchio a la chianca..........non vi sembra ancor di allarme alle nostre istituzioni locali?