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Argomento presente: « ACQUE PULITE IN CITTA’ ? »
ID: 1718  Discussione: ACQUE PULITE IN CITTA’ ?

Autore: ciccio raimondo  - Email: ciccioraimondo@libero.it  - Scritto o aggiornato: domenica 25 giugno 2006 Ore: 11:02

Riprodotto da “Il Torrese” 29-4-2005

ACQUE PULITE IN CITTA’

Numerosi sono gli alvei ed i lagni presenti sul territorio vergognose. A prendere a cuore la questione il consigliere Giuseppe Speranza che a tale proposito ha presentato un ordine del giorno da discutere in sede consiliare. ”Nella nostra città - spiega il consigliere - sono presenti alcuni piccoli corsi e giacirnenti d’acqua le cui condizioni igieniche sono precarie. Da quando lagni e alvei sono stati acquisiti dall’ente Genio Civile, infatti, sono diventati dei ricetta- coli di spazzatura di cui commercianti e privati si servono incuranti dell’ambiente e dei cittadini ivi ubicati”. Gli alvei e i lagni un tempo erano utilizzati dalla popolazione torrese per irrigare i campi e per adempiere all’uso domestico, ma con il passare del tempo e con l’acquisizione appunto da parte del Genio Civile questi sono stati abbandonati fino a diventare delle piccole discariche di rifiuti, che oltre allo sgradevole odore che emanano, anche a molti metri di distanza, sono portatori di malattie e di animali con cui non e piacevole convivere. ”La mia proposta - prosegue Speranza - e che il Comune acquisisca tali bacini acquiferi provvedendo alla bonifica e alla manutenzione, soprattutto in vista del caldo estivo che aumenterebbe i problemi causati dai rifiuti. In questo modo si potranno restituire alla popolazione dei piccoli corsi d’acqua limpida che potrebbe essere sfruttata per il suo iniziale impiego”.

Giuseppina Ascione


Nel numero 16, anno V, de ”il Torrese” vi è l’articolo sopra riportato”. Mi sono incuriosito e me lo sono bevuto in un attimo. Avevo pensato in verità all’acqua della Fontana (si noti bene alla FONTANA e non alle CENTO FONTANE!!!!!!) Quanti esclamativi!
Ma ci vogliono. A questo proposito mi riservo di parlare in appresso. Ma torniamo all’articolo. Di che si tratta? Di questo: l’articolista, forse giovane ed inesperta, parla di canaloni, di alvei e di lagni che da quando sarebbero stati acquisiti dal Genio Civile alcuni marziani: ...... commercianti e privati... avrebbero preso 1’abitudine di andare ad intasare, inquinare, con ogni sorta di immondizia ... incuranti delI ’ambiente e dei cittadini ivi ubicati (sic).
Tali materiali andrebbero poi ad insozzare limpide acque sorgive adatte all’irrigazione ecc. Il lettore ignaro delle cose di cui si sta trattando immagina che dalle falde del vulcano scorrono ruscelli e zampillano polle d’acqua, magari minerali, e che queste siano state sommerse e sotterrate dai materiali di risulta cosi criminalmente sparsi non dagli stessi abitatori ma da altri, sempre e solo da altri, cioè dai marziani. Ma certamente si sarà fatta un poco di confusione sempre senza volere, sempre con le migliori intenzioni. In verità nei miei ricordi giovanili non vi e traccia di acqua che scorre in quei luoghi sgorgante dalla terra.
L’unica acqua, a volte tragicamente pericolosa, era quella formata da acque meteoriche, cioè piovana, che trascinava tutta 1’immondizia che i solerti agricoltori dei luoghi avevano anche quarant’anni fa l’abitudine di gettare nella stagione estiva fino ad intasarli. Piazza Luigi Palomba ne ha visto immondizia scorrere come un fiume in piena proveniente dal vico ri Pisciator ’ odierna via Cavallerizza. Perciò niente acque pulite da usarsi per 1’agricoltura ma solo forse la necessita di mantenere puliti gli alvei per una sicura raccolta della acque piovane che, cosi imbrigliate, possano defluire senza pericolo per alcuno verso il mare scorrendo negli stessi alvei ormai coperti e diventati strade specie nei tratti a valle dell’autostrada. Resta solo il problema dei marziani.
Io proporrei, attraverso una buona e ferrea sorveglianza, di monitorare i luoghi e sorprendere sul fatto alcuni di essi nel momento in cui li vanno ad inquinare. Essi mi sembra che siano molto sensibili ad una speciale cura. Ecco, si potrebbe fare ricorso a questa cura per abituarli e ad integrarsi al nostro civile modo di vedere il mondo. La cura? E’ presto detto: multe alla mattina, multe a mezzogiorno e multe specialmente durante le ore notturne nelle quali in genere operano questi cari, simpatici, furbi, marziani!

Francesco Raimondo


 
 

ID: 3536  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: domenica 25 giugno 2006 Ore: 11:02

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http://www.beppegrillo.it/immagini/lasettimana2006-06-19.pdf


ID: 3535  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: domenica 25 giugno 2006 Ore: 10:55

LA NOSTRA SALUTE E' CONTINUAMENTE MINATA
IL MALE STA NELL'ARIA

Di chi ci fidava una volta se non del buon vecchio medico di famiglia? Quello che ti diceva: “Fai aaaahhhh” e poi ti estirpava le tonsille. Ogni volta che ti bussava sulle spalle tu dovevi dire trentatrè. Una volta ho detto trentaquattro e mi ha mandato via dopo aver chiesto spiegazioni a mia madre.
I medici di famiglia hanno espresso la loro opinione sugli inceneritori, la riporto di seguito. E’ dedicata a tutti coloro che vivono, o vivranno, vicino ad un inceneritore.

“ Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature nei forni contribuiscono grandemente alla immissione nell'ambiente di polveri finissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle note polveri PM10. L'incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è quella più dannosa per l'ambiente e per la salute umana. Gli inceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei rifiuti in ingresso e si devono smaltire in discariche speciali) e immettono nell'atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti, contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5) costituite da nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perché persistenti e accumulabili negli organismi viventi.
Queste "nanopolveri", sfuggendo ai filtri dell'inceneritore, non vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e non sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devono sottostare. Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo dai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l'impatto sulla salute umana, così come risultano non ancora indagati gli effetti della combinazione di vari inquinanti.
Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la natura è produttrice di queste polveri (vulcani), è pure vero che le polveri di origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggi si trova in atmosfera.
È l'uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine: più elevata è la temperatura alla quale un processo di combustione avviene, minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.
Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né biocompatibili. La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e residue che richiedono costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio.
Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione, raccolta differenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti. Le micro e nanoparticelle, prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate nell'organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie.
Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anche malformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfino neurologiche.
L'incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per lo smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, pagano generosi incentivi a suo sostegno.

Il 7% dell'importo della bolletta elettrica che pagano è infatti devoluto, sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli inceneritori: basta prendere una fattura dell'ENEL per leggere, sul retro, nella parte delle varie voci e costi: "Componente A3 - Costruzione impianti fonti rinnovabili". La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori di inceneritori di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fonti energetiche rinnovabili non fossili, quali l'eolica ed il solare, quella ricavata dall'incenerimento di ogni tipologia di rifiuti urbani ed industriali.
Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli utenti, i gestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri sussidi.
L'Italia è quindi l'unico Stato europeo che finanzia l'incenerimento dei rifiuti.
Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Germania)impongono ai gestori di inceneritori di pagare una tassa per ogni tonnellata di rifiuti bruciati, disincentivando l'incenerimento dei rifiuti”.

Dal Notiziario FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale,

Postato: http://www.beppegrillo.it/2006/06/il_medico_di_fa.html


ID: 3526  Intervento da: Mari virna  - Email: info@totteomnia.it  - Data: venerdì 23 giugno 2006 Ore: 19:32

Acqua minerale o acqua del rubinetto?
I produttori dell'acqua minerale ci vendono la loro acqua suggerendoci come risultato del suo consumo maggiore efficienza, salute e bellezza. Il messaggio degli strateghi del marketing sembra funzionare.

Ma dev'essere necessariamente dell'acqua minerale o può bastare l'acqua del rubinetto? È confrontabile la qualità dell'acqua minerale a quella dell'acqua normale, giustifica la differenza di qualità il prezzo nettamente più alto (in media fino al 330 per cento)?

Fatti
L'acqua è l'elisir della vita per eccellenza e contribuisce, se assunta in quantità sufficiente, in maniera determinante al nostro benessere (il nostro corpo è composto al 70% di acqua).
Nel metabolismo l'acqua è responsabile delle reazioni biochimiche e necessaria specialmente per le funzioni disintossicanti dei reni.
Tramite il respirare, il sudare e le escrezioni il corpo perde ogni giorno da 2 a 3 litri d'acqua. Questa quantità dev'essere rimpiazzata, in parte dal contenuto d'acqua del cibo (circa 1,2 l), dal consumo di sostanze nutritive delle riserve del corpo (circa 0,3 l) e per il resto dal assunzione di liquidi.
Si calcola un bisogno d'acqua di circa 20-45 mg/kg peso corporeo per adulti (70 kg * 30mg/kg = 2590 mg = 2,9 l d'acqua al giorno).
Per i neonati si calcolano dei valori di 120 – 180 mg/kg peso corporeo. Esempio: Peso corporeo 6 kg * 150mg/kg = 900 mg = 0,9 l d'acqua al giorno.
Nel casi di attività sportiva, lavoro, sudorazione forte, cibi piccanti e molto salati, malattie, temperatura aumentata e diarea il bisogno d'acqua è più alto.


La maggiore qualità dell'acqua minerale giustifica il prezzo più alto?

I contenuti di minerali, oligoelementi ed altri elementi sono tipici per ogni singola fonte, grazie a questa specifica composizione l'acqua può avere degli effetti salutari. Questo vale sia per l'acqua minerale sia per quella normale. La differenza consiste nel fatto che l'acqua minerale è esplicitamente esaminata con riguardo a questi effetti (decreto Ue 88/777).

Che cos'è acqua minerale?

Secondo la legge l'acqua minerale deve provenire da riserve d'acqua sotterranee, naturali e protette da contaminazioni ed essere batteriologicamente pura. Sono permesse l'aggiunta di anidride carbonica e l'eliminazione di ferro e zolfo. Il riconoscimento ufficiale come acqua minerale da parte del ministero della salute avviene dopo accurate analisi (geologiche, chimiche, fisiche e microbiologiche), si esaminano anche le proprietà curative farmacologiche e medicinali. Sono prescritti assidui controlli della qualità dell'acqua e dei processi di lavorazione e imbottigliamento da parte degli esercenti (interni) e delle unità sanitarie (esterni).

Secondo esperti le differenze nella composizione tra acqua minerale ed acqua normale nelle maggior parte dei casi per persone sane non è rilevante; possono avere un peso quando ci sono problemi di salute (chiedere al medico).
Quando comprate dell'acqua minerale fatte attenzione alla composizione (etichetta):
basso contenuto oligominerale, sotto 500 mg/l: adatta all'uso quotidiano;
minimamente mineralizzate, sotto 50 mg/l: indicate per calcoli renali e alta pressione;
ricche di sali minerali, fino a 1500 mg/l: non adatte all'uso quotidiano, solo in caso di indicazione medica;
acque bicarbonate, contenuto di bicarbonati superiore a 600 mg/l: aiuta i processi enzimatici della digestione;
solfate, contenuto di solfati superiore a 200 mg/l: effetti lassativi;
acque clorurate, contenuto di cloruro superiore a 200 mg/l effetti sull'attività dell'intestino, della cistifellea e del fegato;
acque calciche, contenuto di calcio superiore a 150 mg/l, indicate in caso di allergia al latte, gravidanza e per bambini in fase di crescita;
magnesiache, contenuto di magnesio superiore a 50 mg/l, adatta in caso di stress;
acque fluorate, contenuto di fluoro superiore a 1 mg/l, osteoporosi;
ferrose, contenuto di ferro bivalente superiore a 1 mg/l, anemia;
acidule, contenuto di anidride carbonica libera superiore a 250 mg/l, non adatta a persone con problemi di stomaco ed intestinali;
sodiche, contenuto di sodio superiore a 200 mg/l, effetti sull'attività dell'intestino, della cistifellea e del fegato, non adatta in caso di alta pressione;
acqua minerale adatta alla preparazione di alimenti per neonati: contenuto di sodio: 20 mg/l, contenuto di nitrato: 10 mg/l (il nitrato nello stomaco viene trasformato in nitrito che a sua volta nuoce al trasporto di ossigeno nel sangue; specialmente nell'ambiente acido dello stomaco del neonato il nitrato viene trasformato più velocemente in nitrito), contenuto di nitrito: 0,02 mg/l, solfato: 240 mg/l e fluoruro: 1,5 mg/l;
acqua adatta per alimentazione povera di sodio, contenuto di sodio inferiore a 20 mg/l, alta pressione;
effetto lassativo;
effetto diuretico

Che cosa può essere l'acqua del rubinetto?

Affinché un'acqua possa essere considerata potabile, dev'essere priva di colore e di odore, chiara e fresca (solo l'acqua fredda è potabile – nell'impianto dell'acqua calda l'acqua spesso rimane troppo a lungo ad una temperatura che è ottimale per lo sviluppo di batteri). Per garantire i valori prescritti dalla legge, l'acqua viene controllata a determinati intervalli, dagli esercenti delle centrali idriche e dall'unità sanitaria, laboratorio per analisi dell'acqua e laboratorio biologico provinciale. A secondo della grandezza della rete di distribuzione i controlli vengono effettuati ad intervalli temporali più brevi (per il comune di Bolzano circa 160 analisi all'anno).

Ogni acqua a parte quella distillata ha un naturale contenuto di sostanze minerali. Questo contenuto dell'acqua copre il nostro fabbisogno giornaliero. La qualità dell'acqua può essere condizionata dalle tubature della nostra casa (case vecchie – controllo da parte dell'idraulico).

In genere in Alto Adige la qualità dell'acqua potabile è buona, nessun'acqua deve essere trattato, per esempio essere clorata o filtrata.

Acqua del rubinetto addizionata di anidride carbonica

Chi si è stufato di portare in giro le casse dell'acqua minerale e vuole evitare rifiuti (bottiglie PET), può acquistare un addizionatore di anidride carbonica. Si tratta di un apparecchio che senza corrente elettrica arricchisce l'acqua del rubinetto imbottigliata di anidride carbonica proveniente da una cartuccia ricaricabile. I vantaggi sono un sapore più buono e una maggiore protezione contro i germi grazie all'anidride carbonica.

Ma: bisogna fare attenzione all'igiene durante la preparazione e all'immagazinaggio della bevanda imbottigliata. La temperatura dell'acqua da imbottigliare deve essere il più bassa possibile. In caso di immagazinaggio più lungo tenere la bevanda in frigorifero; è meglio però berla in giornata. Le bottiglie e l'apparecchio devono essere lavati regolarmente con acqua calda.

Quando acquistate un apparecchio fate attenzione a:

- l'apparecchio dovrebbe produrre tante bollicine (molta anidride carbonica vuol dire protezione contro i germi),
- garanzia che non ci siano residui di ammorbidenti (protezione contro la rottura delle bottiglie PET) e altri danni,
- le bottiglie di plastica dovrebbero essere adatte alla lavastoviglie e sostituite in caso di danneggiamento della superfice.

Per quanto riguarda gli apparecchi di depurazione divenuti moda negli ultimi tempi, la qualità dell'acqua a lungo andare è garantita solo da una manutenzione regolare; specialmente negli apparecchi con filtro di carbone attivo bisogna controllare che nel filtro si possano sviluppare i microorganismi; il problema nasce per esempio durante assenze prolungate (vacanze).

Le opioni degli esperti sugli effetti degli apparecchi di depurazione magnetici attualmente sono ancora contrastanti.

Cosa fare:

garantire la salute e il benestare tramite l'assumzione di 1,5 a 2 litri di liquidi;
purtroppo la sensazione di sete con il progredire dell'età diminuisce, perciò bisogna fare attenzione alla quantità assunta e bere sistematicamente;
in caso di problemi di salute consultare il medico per sapere quale acqua è la più adatta;
quando si acquista dell'acqua minerale fare attenzione alla composizione (etichetta) e scegliere a secondo dell'utilizzo desiderato (chiedere al medico);
nelle persone sane che si alimentano in modo equilibrato (che mangiano regolarmente frutta, verdura, prodotti lattici ed integrali) il fabbisogno di sostanze minerali è coperto e non dev'essere soddisfatto tramite il consumo di costose acque minerali;
il contenuto di sostanze minerali dell'acqua potabile nelle alpi è di buona qualità e naturale (vedi la mappa delle acque dell'Alto Adige e l'opuscolo „Acque minerali in Alto Adige“ reperibile presso l'ufficio dell'utilizzo delle acque);
contaminazioni, specialmente nelle fonti più piccole, derivano da impianti di raccoglimento vecchi e poco protetti o da tubature vecchie all'interno della casa. In caso di sospetto di acqua imperfetta fatte esaminare le tubature della casa ad un idraulico;
per sicurezza informatevi presso il comune e gli esercenti delle centrali idriche sulla qualità dell'acqua;
se avete addizionata l'acqua di anidride carbonica fate attenzione alla pulizia e igiene dell'apparecchio e delle bottiglie;
chi per abitudine preferisce l'acqua minerale dovrebbe essere consapevole che lo fa solo per il sapore, che l'acqua non è migliore e più sana solo per il fatto che sull'etichetta c'è scritto acqua minerale, che bisogna controllare cosa c'è dentro l'acqua; le analisi e i controlli sono gli stessi sia per l'acqua minerale che per l'acqua del rubinetto;
diventate degli intenditori di acque, educate i vostri sensi all'esame della qualità dell'acqua; sarete sorpresi, ogni acqua ha un sapore un po' diverso.

Progetto cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive

Foglio informativo: EA42

Fonte: http://www.centroconsumatori.it/


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