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Argomento presente: « CARRO TRIONFALE IMMACOLATA 2024 » | ||||||
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ID: 17521 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
mercoledì 27 novembre 2024 Ore: 22:35
Turni fasce portatori carro Immacolata 2024 Ai portatori del carro dell’ Immacolata Vi riporto in maniera sintetica quando ci siamo detti nell’incontro di riflessione. E’ importante riscoprire l’identità e le motivazioni spirituali del portatore del carro e la consapevolezza di una testimonianza di fede e di civiltà da vivere nel compiere un servizio alla vita civile e religiosa della nostra città. Il 7 dicembre la Basilica apre alle ore 12.00 e alle ore 14.00 c’è l’ esposizione del carro e l’ atto di affidamento dei portatori e la venerazione delle reliquie del Parroco Santo.La mattina dell’ 8 dicembre ore 8.30 “messa con i portatori ” . Indossato il camice, prendere posto in Basilica a partire dalle ore 8.00.Terminata la Santa Messa, tutti i portatori lasceranno la Basilica tranne il gruppo CELESTE; gli altri gruppi formeranno un cordone da mantenere durante tutto il percorso evitando di fumare e di assumere atteggiamenti non adatti all’evento e attenendosi ai turni per i cambi secondo lo schema allegato. In sintonia con l’Amministrazione comunale e con le Forze dell’ Ordine, anche quest’ anno la piazza, sarà transennata.Come sempre, ci prepareremo spirituale con la celebrazione della novena alle 18.30 e con la Buona notte a Maria alle 20.30. Dal 4 al 7 dicembre ore 9.00 – 11.00; 18.00 – 20.00 in basilica c’è la possibilità di confessarsi, oppure cercare di farlo nella propria parrocchia. Auguro a tutti una serena festa e che ognuno faccia la propria parte con responsabilità e senso comunitario, perché la nostra processione divenga sempre più un atto di vera devozione ed il clima di esultanza rallegri il cuore di tutti: dei bambini, degli anziani, dei giovani, delle famiglie e soprattutto degli ammalati. Vi ricordo, infine, il giorno 8 di ogni messe alle ore 20.00 la preghiera serale della Buona notte a Maria. In attesa d’incontrarvi vi benedico Il Parroco Don Giosuè Lombardo Torre del Greco,27 novembre 2024 |
ID: 17520 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
giovedì 21 novembre 2024 Ore: 19:07
Immacolata 2024 : Inizia l’allestimento del carro trionfale nella Basilica S.Croce in Torre del Greco Questa foto per molti non significherà niente ,ma in questa foto c’è tutta la fede,la devozione,l’arte e la storia di Torre del Greco (Napoli). Da oggi inizia l’allestimento del 163° carro trionfale dell’Immacolata da parte di Riccardo Lamberti ,nella navata di destra della Basilica di Santa Croce ,proprio in prossimità della cappella dell’Immacolata.Dal 1862 in questo spazio chiuso si sono avvicendati tanti artisti ,sia progettisti che realizzatori,ma anche collaboratori artistici ,ed è a loro che và il mio pensiero. Molti di loro ci hanno lasciati in questa vita terrena ma da lassù hanno sempre ispirato ed aiutato chi è venuto dopo di loro nella realizzazione del carro trionfale. Sarò un po’ esaustivo, ma voglio iniziare citando tutti i Maestri progettisti del carro: Antonio Giasanti,Antonio Ascione,Nicola Ascione,Enrico Taverna,Vincenzo Noto,Giuseppe Palomba,Raffaele De Majo senior,Gennaro Arena,Antonio Candurro,Leonardo Perna,Antonio Mennella,Giuseppe Ciavolino,Ciro Borriello,Carlo Ciavolino,Giuseppe D’Istria,Errico Ruggiero,Borriello Vincenzo Giggiano,Nicola Consiglio,Ciro Adrian Ciavolino,Aristide Conte,Aniello Fortunato,Raffaele De Majo junior,Agostino Lombardo,Giacomo Fiorentino ,Salvatore Flavio Raiola,Antonio Solvino,Franco Cutolo,Donato Frulio,Caterina Ascione,Aniello D’Antonio,Vito Esposito,Ciro Cipriano,Gruppo artisti U.C.A.I.,Otrello Francesco,Nunzia Gargiulo,Ornella Silvetti,Riccardo Lamberti,Vincenzo Cirillo,Don Domenico Panariello e Andrea Martino,Alfonso Raiola e non per ultimo il progettista di quest’anno Costantino Linguella. La dinastia Sorrentino ,famiglia di Maestri d’Arte ,è stata per più di un secolo la realizzatrice del carro trionfale, su progetti dei maestri sopra citati,il capostipite dal 1862 è stato Antonio Sorrentino senior ,che poi passò il testimone a suo figlio Vincenzo Sorrentino senior detto “o paratore” che realizzò il carro trionfale fino al 1936,per poi passare la mano al figlio Antonio junior Sorrentino fino al 1962, che a sua volta la passò al figlio Vincenzo Sorrentino junior fino al 1997 con i suoi dipendenti,tra cui ricordiamo mio padre Ascione Gennaro e Zeno Liberato . Dopo la cessazione dell’attivita’ da parte di Vincenzo Sorrentino junior nel 1998,un giovane artista torrese dal nome di Riccardo Lamberti ,ha ereditato la passione e l’arte del Sorrentino,infatti dal 1998 realizza il carro trionfale dell’Immacolata e svolge il lavoro che per una dinastia dal 1862 e’ stato dei Sorrentino,ma già alla fine degli anni 80,quando era ancora giovanissimo,ha iniziato a frequentare il loro laboratorio artigianale,da li’ giorno dopo giorno ha imparato il mestiere,l’arte dell’addobbo e dell’apparatura religiosa. Dopo 163 anni di questo incanto, il mio è soltanto un modesto omaggio. Sarebbe dovere civico un pubblico riconoscimento per chi ha dato alla nostra città Torre del Greco,passione e bellezza, a questa nostra bella Festa,ma si vede che molti hanno la memoria corta.Grazie a tutti voi progettisti,realizzatori e collaboratori artistici, che la Madonna Immacolata vi accompagni sempre. LUIGI ASCIONE |
ID: 17519 Intervento
da:
camillo scala
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doncamillo57@libero.it
- Data:
venerdì 11 ottobre 2024 Ore: 16:39
Parigi e Torre del Greco unite nella festa: l'8 dicembre riapre Notre-Dame Il giorno dell’Immacolata è quello scelto per la riapertura della cattedrale di Notre-Dame: il simbolo di Parigi e della Francia tornerà ad accogliere fedeli e visitatori a 5 anni dallo spaventoso incendio che la danneggiò gravemente. C’è un filo rosso lungo 1.303 chilometri tra piazza Santa Croce a Torre del Greco e l‘Île de la Cité a Parigi: è una connessione fatta di simboli, fede e – quest’anno – anche di festa. L’8 dicembre 2024 è la data scelta dal governo francese di Macron per la riapertura al pubblico della cattedrale di Notre-Dame: una giornata che resterà nella storia come il momento nel quale, dopo il disastroso incendio del 15 aprile 2019, uno dei simboli di Parigi e dell’intera Francia riaprirà le porte al pubblico.Secondo l’agenzia di stampa francese LaPresse, è già previsto un sistema per contingentare gli ingressi: massimo 2.500 le persone che potranno visitare contemporaneamente la chiesa, prenotabili online solo a pochi giorni di distanza. Un numero basso se si considera che Notre-Dame vedeva un passaggio di 10 milioni di visitatori all’anno prima del rogo, che ora saranno prevedibilmente di più.“Post Fata Resurgo”: anche a Parigi la Madonna e la fatica umana vincono le fiamme Era il 2019 quando il mondo rimase con il fiato sospeso davanti alle immagini delle fiamme che inghiottivano Notre-Dame, che in italiano si può tradurre “Nostra Signora”. Un luogo turistico ma ben prima un centro di fede per la cristianità. Il fuoco che inghiottiva la bellissima cattedrale sconvolsero il mondo, facendo temere che quel luogo potesse essere perduto per sempre, unendo i cristiani di tutto il mondo in un’unica preghiera nella speranza di una rinascita.Ci sono voluti due anni di preghiere “a distanza” per rivedere la statua dell’Immacolata varcare nuovamente il portale della Basilica di Santa Croce: ne sono stati necessari altri tre per veder rinascere Notre-Dame. Così, mentre a Torre del Greco si porterà in trionfo colei che fermò la lava del Vesuvio ai confini della città, a 1.303 chilometri di distanza si “spegneranno” definitivamente gli ultimi focolai morali, impressi nella memoria collettiva, di quelle fiamme infernali che divoravano la casa della Madonna.Due città lontane e molto diverse. Una che nasce dal mare, l’altra da un fiume. Due destini che si intrecciano in un’unica fortissima fede morale e fatica fisica in una sola giornata speciale. Ed un solo motto per entrambe: “Post Fata Resurgo”.Giuseppe Mennella vesuvio web |
ID: 17518 Intervento
da:
camillo scala
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doncamillo57@libero.it
- Data:
giovedì 19 settembre 2024 Ore: 15:47
“MADRE FIDUCIA NOSTRA,MADRE DELLA SPERANZA” Come tradizione, il 19 settembre, festa del nostro patrono san Gennaro, viene esposto in Basilica il bozzetto del carro trionfale per la solennità dell’Immacolata 2024.Il bozzetto di Costantino Linguella, è frutto di una lunga attesa e di una progressiva maturazione di un progetto che ci viene consegnato con la consulenza di Riccardo Lamberti che ne sarà anche l’esecutore.Il titolo “Madre fiducia nostra, Madre della Speranza”, s’ispira al testo di un canto di mons. Frisina che ci aiuta ad avvicinarci al Giubileo del 2025, “pellegrini di speranza” come dice il tema del prossimo Anno Santo.Il bozzetto, pone la venerata immagine dell’Immacolata, al centro del carro su un trono, circondato da puttini e su due fontane da cui sgorga acqua, segno della grazia, ma qui anche di speranza, perchè come dice il profeta, “farò sgorgare fonti d’acqua nel deserto”. Il trono è ancora circondato da motivi floreali, da dodici stelle e puttini con i simboli mariani: la rosa, la stella, il giglio, lo specchio. La corona di dodici stelle, lo Stellario, come viene chiamato comunemente, che sul carro, cinge la statua dell’Immacolata, alludono certamente alla splendida visione dell’Apocalisse: “Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. (Ap 12,12).La Donna dell’Apocalisse, figura della Chiesa, è anche immagine di Maria che della Chiesa è Regina e Madre. Le stelle sono innanzitutto il segno della Regalità di Maria. San Giovanni parla di una “corona” di stelle e la corona è sempre stata il simbolo della dignità regale. San Bernardo, commentando questo segno, dice: “Perché gli astri non formerebbero la corona di Colei che ha il Sole per veste?”. Ma emergono anche altri simbolismi: le stelle possono indicare i dodici patriarchi, le dodici tribù di Israele, i dodici apostoli: Maria è la Regina dei patriarchi, la Regina degli apostoli… Ma esse indicano anche i Santi. Corona di gloria di questa Madre sono i suoi figli e in particolare quelli che si sono lasciati proteggere e guidare da Lei.Possiamo affermare che il popolo torrese, vede, nei privilegi dell’Immacolata “una sintesi della santità di Maria e della storia salvifica”. Nella mente e nel cuore di ogni torrese, l’Immacolata rimane un mistero da contemplare: Ella è il capolavoro di Dio nello splendore della sua intatta bellezza.Ritornando al carro 2024, dall’ immagine della Madonna, il manto viene plasticamente prolungato sulla parte posteriore del carro e copre il globo terreste, a significare l’invocazione ed il desiderio di porre tutta l’umanità, sotto la protezione, sotto il manto dell’Immacolata a cui cantiamo: “Madre del Redentore, proteggi i tuoi figli/ a te noi affidiamo la nostra vita, il nostro cuore /conservaci fedeli al divino amore”. Infine, nella parte posteriore, è posta un’antica corona in legno dorato per ricordare i settant’anni dell’incoronazione della venerata immagine (23 giugno 1954) Nella parte anteriore è posta un’ancora, un simbolo strettamente correlato al mondo marinaro. Un’ancora viene utilizzata per fissare una nave in porto. Secondo questa immagine, l’amore di Dio ci tiene anche come una forte ancora nelle tempeste del tempo e, secondo la fede cristiana, ci dà forza e sostegno. In segno di speranza, l’ancora assicura che il cristiano non muoia in queste tempeste e lo aiuta infine a raggiungere in sicurezza il porto della redenzione.Ruffino d’Aquileia (345-410) scriveva: ” Come il navigante quando si alza la tempesta getta l’ancora, così noi se abbiamo l’ancora della speranza fissa in Dio, non ci spaventeremo di fronte a qualsiasi tempesta del mondo”.Conviene ricordare che per sciogliere il voto dei nostri padri, trattandosi di un rapporto spirituale con la Madre del Signore, è necessario accostarsi ai sacramenti della confessione e dell’Eucarestia, pregare il rosario ed esprimere la solidarietà cristiana, con chi è nel bisogno.Come abbiamo più volte affermato, torna quanto mai attuale che “la Madonna, più che portarla sulle spalle, occorre portarla nel cuore tutti i giorni, sulle strade della vita”.Sabato 21 c.m. inizio dei 12 sabati in preparazione alla solennità dell’Immacolata: ore 9.00 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 18.30 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 20.00 rosario All’inizio di novembre, sarà pubblicato il programma delle celebrazioni (in forma cartacea lo si potrà ritirare presso la sagrestia della Basilica) con tutti gli appuntamenti dalla festa di san Vincenzo (29 novembre) sino all’Epifania del Signore (6 gennaio).don Giosuè e i laici collaboratori.Redazione Torrechannel.it |
ID: 17517 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
giovedì 19 settembre 2024 Ore: 15:23
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ID: 17516 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
giovedì 19 settembre 2024 Ore: 15:18
“MADRE FIDUCIA NOSTRA,MADRE DELLA SPERANZA” Come tradizione, il 19 settembre, festa del nostro patrono san Gennaro, viene esposto in Basilica il bozzetto del carro trionfale per la solennità dell’Immacolata 2024.Il bozzetto di Costantino Linguella, è frutto di una lunga attesa e di una progressiva maturazione di un progetto che ci viene consegnato con la consulenza di Riccardo Lamberti che ne sarà anche l’esecutore.Il titolo “Madre fiducia nostra, Madre della Speranza”, s’ispira al testo di un canto di mons. Frisina che ci aiuta ad avvicinarci al Giubileo del 2025, “pellegrini di speranza” come dice il tema del prossimo Anno Santo.Il bozzetto, pone la venerata immagine dell’Immacolata, al centro del carro su un trono, circondato da puttini e su due fontane da cui sgorga acqua, segno della grazia, ma qui anche di speranza, perchè come dice il profeta, “farò sgorgare fonti d’acqua nel deserto”. Il trono è ancora circondato da motivi floreali, da dodici stelle e puttini con i simboli mariani: la rosa, la stella, il giglio, lo specchio. La corona di dodici stelle, lo Stellario, come viene chiamato comunemente, che sul carro, cinge la statua dell’Immacolata, alludono certamente alla splendida visione dell’Apocalisse: “Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. (Ap 12,12).La Donna dell’Apocalisse, figura della Chiesa, è anche immagine di Maria che della Chiesa è Regina e Madre. Le stelle sono innanzitutto il segno della Regalità di Maria. San Giovanni parla di una “corona” di stelle e la corona è sempre stata il simbolo della dignità regale. San Bernardo, commentando questo segno, dice: “Perché gli astri non formerebbero la corona di Colei che ha il Sole per veste?”. Ma emergono anche altri simbolismi: le stelle possono indicare i dodici patriarchi, le dodici tribù di Israele, i dodici apostoli: Maria è la Regina dei patriarchi, la Regina degli apostoli… Ma esse indicano anche i Santi. Corona di gloria di questa Madre sono i suoi figli e in particolare quelli che si sono lasciati proteggere e guidare da Lei.Possiamo affermare che il popolo torrese, vede, nei privilegi dell’Immacolata “una sintesi della santità di Maria e della storia salvifica”. Nella mente e nel cuore di ogni torrese, l’Immacolata rimane un mistero da contemplare: Ella è il capolavoro di Dio nello splendore della sua intatta bellezza.Ritornando al carro 2024, dall’ immagine della Madonna, il manto viene plasticamente prolungato sulla parte posteriore del carro e copre il globo terreste, a significare l’invocazione ed il desiderio di porre tutta l’umanità, sotto la protezione, sotto il manto dell’Immacolata a cui cantiamo: “Madre del Redentore, proteggi i tuoi figli/ a te noi affidiamo la nostra vita, il nostro cuore /conservaci fedeli al divino amore”. Infine, nella parte posteriore, è posta un’antica corona in legno dorato per ricordare i settant’anni dell’incoronazione della venerata immagine (23 giugno 1954) Nella parte anteriore è posta un’ancora, un simbolo strettamente correlato al mondo marinaro. Un’ancora viene utilizzata per fissare una nave in porto. Secondo questa immagine, l’amore di Dio ci tiene anche come una forte ancora nelle tempeste del tempo e, secondo la fede cristiana, ci dà forza e sostegno. In segno di speranza, l’ancora assicura che il cristiano non muoia in queste tempeste e lo aiuta infine a raggiungere in sicurezza il porto della redenzione.Ruffino d’Aquileia (345-410) scriveva: ” Come il navigante quando si alza la tempesta getta l’ancora, così noi se abbiamo l’ancora della speranza fissa in Dio, non ci spaventeremo di fronte a qualsiasi tempesta del mondo”.Conviene ricordare che per sciogliere il voto dei nostri padri, trattandosi di un rapporto spirituale con la Madre del Signore, è necessario accostarsi ai sacramenti della confessione e dell’Eucarestia, pregare il rosario ed esprimere la solidarietà cristiana, con chi è nel bisogno.Come abbiamo più volte affermato, torna quanto mai attuale che “la Madonna, più che portarla sulle spalle, occorre portarla nel cuore tutti i giorni, sulle strade della vita”.Sabato 21 c.m. inizio dei 12 sabati in preparazione alla solennità dell’Immacolata: ore 9.00 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 18.30 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 20.00 rosario All’inizio di novembre, sarà pubblicato il programma delle celebrazioni (in forma cartacea lo si potrà ritirare presso la sagrestia della Basilica) con tutti gli appuntamenti dalla festa di san Vincenzo (29 novembre) sino all’Epifania del Signore (6 gennaio). don Giosuè e i laici collaboratori. |
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