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Argomento presente: « ARCHEO DOC FEST 2005 »
ID: 1882  Discussione: ARCHEO DOC FEST 2005

Autore: Mario Fusco  - Email: fuscotono2@virgilio.it  - Scritto o aggiornato: venerdì 13 maggio 2005 Ore: 21:49

Signori del forum invio con piacere il programma dello:
ARCHEO DOC FEST 2005

Rassegna/Concorso Internazionale di film e documentari sull’archeologia, l’arte antica e le nuove tecnologie di simulazione digitale

TORRE DEL GRECO/PARCO DEL VESUVIO POMPEI/ERCOLANO/PORTICI/IL PROGETTO DEL FESTIVAL

Pochissimi luoghi al mondo, forse nessuno, vengono “sentiti” dall’immaginario collettivo, come Pompei, Ercolano e l’intera zona vesuviana come uno scrigno “riapertosi”, miracolosamente intatto,
a mostrare ai posteri l’arte, la cultura ma soprattutto “la vita” di un popolo, di una civiltà “cristallizzatasi” duemila anni fa e così restituita miracolosamente intatta alla posterità.

Non esiste quindi luogo al mondo che meglio possa ospitare una rassegna di cinema e di documentari inerenti appunto l’archeologia, l’arte antica, i modi di vivere di un’umanità a noi così lontana, lontanissima nel tempo.

Un festival, potremo dire una festa, che sappia raccogliere il meglio della produzione internazionale, che è vastissima, di film e documentari, attribuendo premi, proponendo rassegne collaterali, coinvolgendo l’intera area vesuviana con iniziative pubbliche di grande richiamo spettacolare, è la manifestazione che tutto il mondo attende venga realizzata proprio in Campania.
Anche la Reggia di Portici, aprendo i suoi battenti all’iniziativa dà un ulteriore impulso, una più immediata prospettiva storica, in grado di raccontare il vissuto dell’area vesuviana come un continuum che dal passato remoto, attraverso i nuovi splendori settecenteschi, arriva sino a noi.

Questo straordinario parallelismo fra la ricerca moderna e scientifica, l’informazione documentaristica e la persistenza storica a Pompei ed Ercolano, dà voce all’eco ancora palpabile di una vita appena consumata, indica, anzi evidenzia, l’impatto che una simile iniziativa avrebbe presso i mass media di tutto il mondo.
E’ infatti nello “specifico” del Festival la capacità di coinvolgere un vastissimo pubblico, la possibilità di far convergere a Pompei, Ercolano, Portici e Torre del Greco registi, studiosi, personalità internazionali del mondo della cultura e dell’informazione, ma anche turismo “intelligente”, attivando comunque uno stretto supporto con l’intera area vesuviana che sentirà come “suo” tutto l’articolato della proposta festivaliera.

Il Festival di Pompei/Ercolano/Portici/Torre del Greco vuole quindi, soprattutto, proporsi come una straordinaria vetrina, un’occasione unica d’immagine e di comunicazione per chi ne sarà il promotore, per lo sviluppo di un nuovo rapporto fra i siti archeologici ed i loro visitatori, ma anche per l’intera area circostante, forse internazionalmente meno nota ma altrettanto “carica” di testimonianze storiche e culturali, pensiamo agli splendori della Reggia di Portici e delle ville vesuviane. Tutto ciò incrementerà il turismo internazionale di alta fascia, riportando alla ribalta giornalistica e televisiva un patrimonio italiano che spesso non è valutato con la dovuta attenzione dai mezzi di comunicazione di massa: pensiamo all’arte dell’oro e del corallo che ininterrottamente da 20 secoli viene svolta a Torre del Greco.

Verrà in questo modo costituita una “leva” tangibile, diretta, da mettere a disposizione del mondo politico, imprenditoriale, turistico, economico e culturale non solo dell’area vesuviana ma dell’intera Campania, capace di incidere concretamente sulla realtà sociale, per inviare un messaggio forte, culturalmente di altissimo livello, con un appeal comunque popolare e turistico.

Insomma, il Festival è un’irripetibile operazione d’immagine, rivolta in tutte le direzioni, il cui rapporto costi-benefici è oggettivamente molto vantaggioso se pensiamo a quante risorse, pubbliche e private, vengano investite per dar corso ad iniziative destinate a non avere nessuna eco.

A sovrintendere idealmente l’iniziativa creiamo a Pompei, sin dai primi mesi del 2005, uno sportello d’incontro che svolgerà il ruolo di veicolare le idee ed i contenuti dell’iniziativa presso l’intera area vesuviana.
Tale luogo, aperto a tutti, attraverso una cadenzata serie di incontri, rassegne documentaristiche, workshop, radicherà sul territorio l’iniziativa supportandola nel tempo. In questo modo non costituiremo un progetto culturale fine a se stesso, ma daremo vita ad una struttura in grado di dialogare con la realtà circostante più vasta, fornendo informazioni, dando inoltre la possibilità ai giovani di seguire stages su di una materia, quella cinetelevisiva, che sappiamo interessare moltissimo una platea di ragazzi.
Il “Centro Festival” diverrà nel tempo anche un archivio, sempre aperto al pubblico, nel quale saranno facilmente rese disponibili alla visione tutte le opere multimediali presentate al festival stesso.
Tale archivio senza difficoltà potrà essere utilizzato da Pompei, Ercolano, Portici e Torre del Greco per la costituzione di iniziative ad hoc.

ll Festival vero e proprio si propone come una manifestazione a premi divisa in 3 categorie di film e documentari in concorso:
A. ARCHEOLOGIA E ARTE ANTICA
Raccoglie le più importanti realizzazioni nell’ambito del “racconto” per immagini su temi che riguardano l’archeologia e l’arte antica: scavi, scoperte, special, mostre, restauri, eventi, inchieste, programmi TV, approfondimenti scientifici.
B. RICERCA ARCHEOLOGICA MODERNA
Raccoglie le più importanti realizzazioni nell’ambito del “racconto” per immagini su temi che riguardano le nuove metodologie di ricerca, l’archeologia subacquea, i “misteri” archeologici, le nuove ipotesi sulle antiche culture, servizi giornalistici e televisivi.
C. NUOVE FRONTIERE DELLA SIMULAZIONE DIGITALE
Raccoglie le più importanti realizzazioni nell’ambito della videografica e della simulazione digitale che “ricostruisce”, attraverso tecniche computeristiche, ambienti, monumenti e luoghi virtuali.
Questa sezione raccoglie, inoltre, vari prodotti/progetti innovativi e sperimentali nell’ambito della ricerca di nuovi orizzonti visuali riferiti alle tecnologie di simulazione digitale applicate alla creazione d’immagini anche non necessariamente connesse con un loro utilizzo in ambito archeologico.
Una giuria internazionale composta da 5 esperti assegnerà 1 premio assoluto e vari altri premi tecnici e corrispondenti alle diverse sezioni:
- 1° PREMIO ASSOLUTO PER LA MIGLIORE OPERA IN CONCORSO
- PREMIO SEZIONE “A” – ARCHEOLOGIA E ARTE ANTICA
- PREMIO SEZIONE “B” – RICERCA ARCHEOLOGICA MODERNA
- PREMIO SEZIONE “C” – NUOVE FRONTIERE DELLA SIMULAZIONE DIGITALE
- PREMIO PER LA MIGLIOR FOTOGRAFIA
- PREMIO PER IL MIGLIOR MONTAGGIO
- PREMIO PER IL DOCUMENTARIO PIU’ INNOVATIVO

MANIFESTAZIONI COLLATERALI

Il Festival di Pompei propone inoltre alcune importanti manifestazioni collaterali in grado non solo di incidere sulla “qualità” scientifica dell’iniziativa ma di estendere il suo ambito di interesse ad un pubblico più vasto, di costituirsi come evento capace di coinvolgere la stampa nazionale ed internazionale e le televisioni.

RASSEGNE COLLATERALI
Fra i tanti spunti possibili derivanti dall’immenso repertorio televisivo e d’archivio sull’archeologia e l’arte antica verranno individuate alcune importanti retrospettive a tema in collaborazione con l’Istituto Luce, RAI Edu, RAI Teche, archivi pubblici e privati italiani ed internazionali, istituti di cultura. Tali rassegne, organizzate “a tema”, racconteranno in modo omogeneo e scientifico alcuni particolari aspetti della storia dell’archeologia legata alla storia del documentario.

Le iniziative saranno concepite in modo da poter essere proposte agevolmente oltre che nelle varie sedi del Festival, anche presso sedi poste in tutta la regione Campania, costituendo così un naturale “allargamento” del piano di comunicazione dell’iniziativa presso le più svariate tipologie di pubblico: scuole, università, turisti, ecc.

Ecco alcune delle rassegne collaterali per le quali stiamo selezionando filmati da tutto il mondo:
1. L’Istituto Luce e l’archeologia
2. La RAI ed i documentari TV su archeologia ed arti antiche
3. Rarità da archivi privati
4. Il mondo della “ricostruzione” videografica digitale
MAV
Solo recentemente siamo venuti a conoscenza, dopo un colloquio con il Dott. Capasso, del progetto MAV (Museo Archeologico Virtuale) in procinto d’essere inaugurato presso gli scavi di Ercolano.
L’importanza di tale iniziativa voluta dal Comune di Ercolano e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Napoli, qualora la data di inaugurazione corrispondesse con quella del Festival, ci indurrebbe a riconsiderare anche nell’immediato, il piano esecutivo del Festival e in prospettiva, a costituire la sede fissa del Festival ad Ercolano con la possibilità di gestire attraverso il MAV, un programma d’archivio ben più vasto ed articolato rispetto a quello sin qui previsto.

SERATE DI GALA
L’aspetto più direttamente rivolto all’immagine esterna del Festival sarà attivato attraverso la costituzione di serate evento nelle quali far confluire una serie di iniziative sia di carattere spettacolare – pensiamo ad una proposta del film “Gli ultimi giorni di Pompei” con il commento musicale eseguito dal vivo da un’orchestra sinfonica su musiche scritte per l’occasione - sia attraverso eventi spettacolari legati al territorio quali sfilate di gioielli in corallo, presentazione di iniziative turistiche, manifestazioni a carattere storico e folkloristico regionali.

Sarà nostra cura far convergere su queste serate l’attenzione dei media invitando come ospiti personalità del mondo culturale e dello spettacolo.

Iniziative di gala “speciali” saranno organizzate e promosse in collaborazione con tutti i Comuni dell’area vesuviana.


 
 

ID: 1887  Intervento da: Tobia Ascione  - Email: asciotoba@libero.it  - Data: venerdì 13 maggio 2005 Ore: 21:49

Signori del forum,
come è possibile che l'amministrazione comunale non informa la città ufficialmente per queste manifestazioni che non conoscevo prima del forum.
Ancora una umile osservazione relativa a questo forum. Perché invece di evadere le proposte esistenti si formulano sempre nuove discussioni?
Non sono molto pratico di salotti elettronici, per questo vorrei capire meglio i meccanismi. Grazie.
Nicola


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