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Argomento presente: « Cultura terra terra »
ID: 1893  Discussione: Cultura terra terra

Autore: Salvatore Argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 1 giugno 2005 Ore: 14:46

Na Maniata.
Divagazione semiseria di cultura terra terra su:
MANO: sostantivo femminile. Pronuncia “män(o)” con la “A” grave, chiusa. Variante grafica: MANA. Pronuncia “màna” In questa variante la pronuncia della “a” è aperta.

Oggi piove e la giornata non invita ad uscire.
Sta ncasanno a mano e penso di
mettere mano al mio passatiempo torrese. Non voglio starmene
chî mmane mmano e mi metto a spruloquia’.

Per incominciare ci vuole sempre
a mano ‘i Dio ma una volta avviato il meccanismo della memoria,
manu mano tutto diventa facile.

Pure un ricordo di un’aula universitaria mi viene in mente. Eravamo
na maniata ‘i fetienti e non perdavamo occasione per commentare
a copp’a mano le dotte parole dell’ingegnere che ci spiegava il processo di costruzione della muratura di tufo.
Na maniata ‘i muro alla volta e poi
na mano ‘i caucia mentre noi pensavamo a
na maniata ‘i culo fino a quando non ti arrivava
na manata ncapo a interrompere le dolci visioni, di
mana morta.

Roba da farsi
a croce c’a mano a smerza. Non piove più e devo
vutta’ i mmane perché vorrei scendere dal barbiere (ma che dico! Pensavo ad altri tempi, quasi
mmano a Pappacone), vorrei scendere al bar per farmi
na mano a scopa con qualche amico. Se non stacco, il computer m’attacca
mane e pieri. Ci giochiamo il caffè
a mmano a mmano, uno contro uno, velocemente in piedi, prima che gli altri si mettano
a copp’a mano a guardare e commentare. La carta più alta stabilisce
chi è ‘i mano.

Mo levo mano e me ne scendo. Al bar non c’è ancora nessuno. Entra un ragazzo
c’a mana aparata e si lamenta perché tene a panza areto î rini. Il barista, che è proprio
nu manico ‘i mbrello, stabilisce che quello è
nu manico ancino e senza preavviso
l’aiza i mmane ncuollo. Poi mi dice che quello
tene i mmane longhe e bisogna allontanarlo subito, altro che
da’ na mano. Un altro cliente
le tene mano, e a me viene voglia di prendere un posacenere
a manese e buttarglielo in faccia a tutti e due. Mi ha fermato
a mano r’a Maronna.

Gli amici non arrivano e io
me mangio i mmane per l’inutile uscita. Giggino
tene a panza mmano e Tatonno è passato
c’a criatura p’a mano. Me ne torno a casa
cu na mano annanze e nata areto.

Per chi è troppo giovane:
Sta ncasanno a mano. Si dice di un’azione che progredisce nella sua intensità. In particolare della pioggia che aumenta.
Mettere mano. Iniziare un’opera, un’azione.
Chî mmane mmano. Oziare, non intraprendere alcuna attività.
A mano ‘i Dio. L’aiuto di Dio.
Manu mano. Il progredire piano piano.
Na maniata ‘i fetienti. Un branco di…..
A copp’a mano. Il commentare interloquendo.
Na maniata ‘i muro. L’altezza della muratura raggiungibile dall’impalcatura.
Na mano ‘i caucia. Una mano di intonaco.
Na maniata ‘i culo. Palpeggiamento di…..
Na manata ncapo. Nu secuzzone, una botta in testa.
Mana morta. No comment.
C’a mano a smerza. Con la sinistra.
Vutta’ i mmane. Sbrigarsi, accelerare.
Mmano a Pappacone. Un tempo lontano, quando Berta filava.
Na mano a scopa. Una partita soltanto.
Mane e pieri. Mani e piedi, cioè mi impedisce di muovermi.
A mmano a mmano. Alla mano, da soli. La partita giocata in due.
A copp’a mano. Alle spalle. L’odio di tutti i giocatori a carte, gli spettatori dietro.
Chi è ‘i mano. Chi inizia a giocare.
Levo mano. Smetto di lavorare.
C’a mana aparata. Con la mano tesa a chiedere l’elemosina.
Nu manico ‘i mbrello. Uno stupido.
Nu manico ancino. Un ladro, sgraffignatore. Da manico d’uncino.
L’aiza i mmane ncuollo. Gli mette le mani addosso.
Tene i mmane longhe. Nel significato di ladro ma anche di individuo facile a fare a mazzate.
Da’ na mano. Dare una mano, aiutare.
Le tene mano. Gli tiene bordone.
A manese. A portata di mano.
A mano r’a Maronna. È la mano dell’Immacolata che fermò a muntagna.
Me mangio i mmane. Mi rodo per la rabbia.
Tene a panza mmano. Ha la diarrea.
C’a criatura p’a mano. Tenendo la bimba per mano.
Cu na mana annanze e nata areto. A mani vuote. È la delusione per non aver concluso quanto ci si proponeva.

 
 

ID: 2229  Intervento da: nicola scognamiglio  - Email: nicoscogna@libero.it  - Data: mercoledì 1 giugno 2005 Ore: 14:46

Caro Salvatore,
Mari spesso ha citato questa locuzione del grande Goethe: "Nulla è più facile da vedere di ciò che abbiamo sotto il naso".
Ebbene in questo forum cercavamo l'evasione, la quiete e la pace là dove non ci può mai essere, perché manca in natura, apriori.
Io ho dovuto scoprirti grazie alla leopardiana metafora della palingenesi. Questa Tua sottile satira sulle mani è di grande significato, mi fa venire in mente un film di Francesco Rosi ambientato a Napoli "Mani sulla città"; e una canzone di De Crescenzo "Le mani", (quello che cantava "Ancora").
Non dico altro. Io faccio parlare i latini, la mia satira la faccio fare a loro, in maniera che nessuno si può incazzare com me, tanto già tutto dissero loro duemila anni fa. Pregi e difetti degli uomini sono sempre gli stessi. Salvatore questo forum ha bisogno della Tua saggezza. Ma non fare come Salomone, che dette tanti consigli agli altri e poi portava la moglie a cavalcioni.

Mi rivolgo in generale al mondo intero e non a persone del forum:

"Castigat ridendo mores".
Scherzando sferza i costumi.
Jean de Santeuil
Questa iscrizione, posta sul frontone di vari teatri, è dovuta al poeta latinista francese. La satira, spargendo il ridicolo sui vizi e difetti umani, sono un apporto importante per la riforma dei costumi. Solo che provoca una bestiale INCAZZATURA degli interessati.

"Amicus Plato, sed magis amica veritas".
Sono sì amico di Platone, ma ancora più della verità.
Ammonio (Vita di Aristotele)
(Sentenza che significa doversi a volte sacrificare anche le amicizie personali, se contrarie alla verità, e alla giustizia).

."Aut amat aut odit mulier: nil est tertium".
Una donna o ama o odia, non c'é una terza possibilità.
Publilio Siro

Nicola Scognamiglio



ID: 1903  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: domenica 15 maggio 2005 Ore: 11:16

Ciccio ha sentito un senso di poesia con l'intervento di Salvatore.

Antonio ha visto energia:
>"Quanno Salvatore ci dà una mano il forum riceve una sferzata di energia". Antonio".

Visto gli argomenti annosi e tormentati del forum in ho avvertito un senso di "Pace" con l'intervento di Salvatore, starei per dire di "equilibrio", anche se coadiuvato da un tono di rassegnazione.

La mia teoria sulle insidie della vita: "Calamità, malattie e gli altri", era carente del "nemico che è in noi".
Così i retorici, ma vermigli concetti di Libertà, Amore e Giustizia postulati in questo forum erano carenti della parola "Pace".
E' determinante anche, forse "soprattutto" quella!
Giggino


ID: 1895  Intervento da: ciccio raimondo  - Email: ciccioraimondo@libero.it  - Data: sabato 14 maggio 2005 Ore: 19:03

Questa è una poesia chiaramente fatta a mmano! Complimenti!

ID: 1894  Intervento da: Antonio Abbagnano  - Email: usn123@fastwebnet.it  - Data: sabato 14 maggio 2005 Ore: 18:42

Quanno Salvatore ci dà una mano il forum riceve una sferzata di energia.Antonio

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