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Argomento presente: « PROCESSO ALLE BESTIE »
ID: 1933  Discussione: PROCESSO ALLE BESTIE

Autore: Gennaro Francione  - Email: azuz@inwind.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 18 maggio 2005 Ore: 15:01

COPIONE PROCESSO ALLE BESTIE: LEGGETE GRATIS CON L'ANTICOPYRIGHT

"Immagino un nuovo mondo in cui il Sapere prevalga sull'Economia. A monte, l'arte come contenuto dev'essere data gratuitamente a tutti e ciò è possibile grazie alle nuove cybertecnologie. L'arte va pagata, a valle, solo in ipotesi di prodotto confezionato e, comunque, sempre a bassissimo prezzo"(G. Francione)

LA CASA EDITRICE

Nuova Etica si propone di distribuire gratuitamente, romanzi, saggi, poesie e materiale informativo.

La nostra idea è quella di diffondere in questo modo una diversa coscienza nel nostro rapporto con gli altri animali e con l'ambiente in cui viviamo. Un'idea di "liberazione" degli animali e dell'ambiente, non di "protezione".

Contiamo di farlo attraverso libri e opuscoli che distribuiamo gratuitamente. Ognuno può scaricare dal nostro sito la versione elettronica delle nostre pubblicazioni, in formato PDF, e stamparla. E' anche disponibile la versione stampata e rilegata, nel normale formato dei libri che trovate in libreria. In questo caso chiediamo solo la copertura delle spese di stampa e spedizione, senza alcun sovrapprezzo, perché la distribuzione resta sempre e comunque gratuita.

PER IL MESE DI APRILE 2005 NUOVA ETICA PROPONE

Titolo: Pipistrelli - Processo alle bestie
Autore: Gennaro Francione
Anno di pubblicazione: 2005
Pagg.: 79

Commento:
E' la pièce della Nuova Commedia dell'Arte del Medioevo Atomico. In una civiltà superavanzata dove alle bestie si riconoscono(più o meno) gli stessi diritti dell'uomo, viene intentato un processo ad alcuni animali di una fattoria, rei di aver ammazzato il fattore. Una parodia animalittica su alcuni sistemi giudiziari ed etici cosiddetti umani, degni invece di essere definiti "bestiali", con un finale ad alta sorpresa.
Modalità di distribuzione: Il testo è privo di copyright, in libera distribuzione, solo se gratuita, "così com'è", non sono consentite modifiche.
Cliccando su
http://www.nuovaetica.org/catalogo.html#processo
è possibile scaricare la versione in PDF (500 Kbyte)
Costo della versione stampata e rilegata: 5 euro + spese di spedizione

Invitiamo le compagnie teatrali che volessero mettere in scena quest'opera a contattarci per prendere accordi, scrivendo a info@nuovaetica.org

Per altre informazioni

NUOVA ETICA: http://www.nuovaetica.org
http://promiseland.it/view.php?id=1258
Per commentare questa iniziativa:
http://forum.promiseland.it/viewtopic.php?t=6430

ADRAMELEK THEATER: http://www.antiarte.it/adramelekteatro
 
 

ID: 1951  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: mercoledì 18 maggio 2005 Ore: 11:21

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI. La verità sugli uomini.

QUANDO LA VITTIMA DIVENTA CARNEFICE SOLO PERCHE’ FINISCE DI ESSERE VITTIMA.

"Tutti gli animali sono uguali, ma ci sono animali più uguali degli altri"

"NEL TEMPO DELL'INGANNO UNIVERSALE, DIRE LA VERITA' E' UN ATTO RIVOLUZIONARIO"

George Orwell

“La Fattoria degli Animali”, il romanzo che ha dato la celebrità a George Orwell, è una favola in chiave parodistica della rivoluzione sovietica. Gli animali di una fattoria languono in una miserabile esistenza di sfruttamento, sotto la sferza di un padrone brutale ed avido. Finalmente gli animali, esasperati, si ribellano e combattono affinché la fattoria si trasformi in una società giusta, senza sfruttati e senza sfruttatori. In un’epica lotta cacciano il padrone, Mr. Jones. Due sono i capi della rivolta: Napoleon (Stalin), un grosso maiale che ha fama di voler sempre fare a modo suo, e Palla di Neve, che è soprattutto un tecnico ed un organizzatore. Una lotta accanita per il potere finisce col dividerli, tanto che Palla di Neve (Trozkij) è costretto a fuggire. Ben presto emerge tra gli animali una nuova classe di burocrati,quella dei maiali. Gli elevati ideali di eguaglianza e di fraternità tra gli animali e la sovranità collettiva proclamati al tempo della rivoluzione vittoriosa vengono traditi. Sotto l’oppressione di Napoleon, novello dittatore, tutti gli altri animali finiscono per conoscere gli stessi maltrattamenti e le stesse privazioni di prima. Anche gli slogan del regime a poco a poco mutano, l’antico inno è vietato ed in vece sua si canta un nuovo inno a Napoleon, finchè un bel giorno i maiali si mostrano alle altre bestie, esterrefatte, ritti su due zampe: ormai tra loro e gli uomini non c’è più differenza.

George Orwell

Il suo vero nome era Eric Arthur Blair, nato in India nel 1903 da una famiglia di origine scozzese, tradizionalmente impegnata in attività commerciali ed amministrative nelle colonie dell’impero britannico. Adottò in nome di George Orwell negli anni trenta in occasione della pubblicazione dei suoi primi volumi. Negli anni dell’adolescenza ebbe una severa ma ottima educazione nel King’s College di Eton, che lasciò nel 1921. Fu lì che si manifestò la sua vocazione di scrittore e di critico. Non avendo intenzione di proseguire gli studi, il giovane Eric su consiglio del padre, funzionario dei servizi per la lotta contro l’oppio nel Bengala, si arruolò nella polizia imperiale in Birmania. Deluso dall’amministrazione britannica in Oriente ritornò in Europa nel 1927, deciso a seguire la sua vocazione di scrittore e a mantenersi indipendente, dovette affrontare la miseria.

Una vita piena di esperienze

Per sopravvivere fece il lavapiatti, l’insegnante e l’aiuto commesso di libreria. Nel gennaio 1937 si recò a Barcellona e prese parte alla guerra civile spagnola, militando nelle file repubblicane. Ritornato in patria, Orwell pubblicò un appassionato rendiconto delle sue esperienze nella guerra civile in Spagna in cui è disegnata la lotta all’interno delle file repubblicane e la condotta dei comunisti per conquistare il predominio. Tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944 scrisse “Animal Farm”. Per le chiarissime allusioni critiche al regime sovietico ed allo stalinismo– in quel tempo l’U.R.S.S. era alleata dell’Inghilterra – molti editori rifiutarono il romanzo che venne pubblicato solo nell’agosto 1945, a guerra finita.

La visione del futuro: il grande fratello

Con la "Fattoria degli animali" Orwell si conquistò il favore del pubblico internazionale e conobbe per la prima volta anche il successo inanziario.Colpito dalla perdita della moglie, si buttò con ancora più passione nello scrivere. Nel 1947 vide la luce il primo abbozzo di “1984” e dalla fine dell'anno successivo Orwell si trovò in condizioni di salute così precarie da non consentirgli più alcuna attività.Il romanzo “1984”,terrificante rappresentazione profetica della sopraffazione totalitaria sull’individuo e della completa distruzione di ogni autonomia, anche interiore ed inconscia, dell’uomo, venne pubblicato nel 1949 e ad esso arrise subito un grande successo in Inghilterra ed all’estero. L'espressione, ma forse sarebbe meglio chiamarla la visione, del "big brother", del grande fratello che controlla la quotidianità di ognuno la dobbiamo a lui. Ed oggi se ne sente parlare ancora. E non intendiamo il futile programma su canale 5. Nel settembre del 1949 fu ricoverato in ospedale a Londra e nel gennaio 1950, all’età di 46 anni, George Orwell morì.



ID: 1942  Intervento da: Amministratore .  - Email: info@torreomnia.com  - Data: martedì 17 maggio 2005 Ore: 18:28

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

LA CASA EDITRICE NUOVA ETICA

si propone di distribuire gratuitamente, romanzi, saggi, poesie e materiale
informativo.

La nostra idea è quella di diffondere in questo modo una diversa coscienza
nel nostro rapporto con gli altri animali e con l'ambiente in cui viviamo.
Un'idea di "liberazione" degli animali e dell'ambiente, non di "protezione".


PER IL MESE DI APRILE 2005 NUOVA ETICA PROPONE

Titolo: Pipistrelli - Processo alle bestie
Autore: Gennaro Francione
Anno di pubblicazione: 2005
Pagg.: 79

Commento:
E' la pièce della Nuova Commedia dell'Arte del Medioevo Atomico. In una
civiltà superavanzata dove alle bestie si riconoscono(più o meno) gli stessi
diritti dell'uomo, viene intentato un processo ad alcuni animali di una
fattoria, rei di aver ammazzato il fattore. Una parodia animalittica su
alcuni sistemi giudiziari ed etici cosiddetti umani, degni invece di essere
definiti "bestiali", con un finale ad alta sorpresa.

http://www.antiarte.it/adramelekteatro/processo_alle_bestie.htm

Modalità di distribuzione: Il testo è privo di copyright, in libera
distribuzione, solo se gratuita, "così com'è", non sono consentite
modifiche.
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