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Argomento presente: « Finalmente sorriso del Vesuvio » | |||||
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ID: 2443 Intervento
da:
Mario Fusco
- Email:
fuscotono2@virgilio.it
- Data:
sabato 3 settembre 2005 Ore: 15:22
Credavate che mi fosse passata la fissa del Vesuvio? Ecco un atricolo che ho ricavato da "IL Mattino". NO AL PIANO RISCHIO VESUVIO Torre del Greco. «È una situazione paradossale. Da una parte, la Regione incentiva le famiglie a lasciare la città per il rischio Vesuvio, dall'altra concede un contributo alle coppie che vogliono acquistare la prima casa, sempre nella zona rossa. Intanto, dalla graduatoria di Vesuvia, emerge che sono soprattutto gli ultrasettantenni a volersene andare. Addirittura c'è una persona di 91 anni nella lista degli aventi diritto». Sbotta, Filippo Colantonio, assessore ai Lavori Pubblici di Torre del Greco, che non ha mai fatto mistero di essere contrario all'idea «preconfezionata dall'assessore regionale Di Lello» di spopolare le città vesuviane per ridurre i pericoli di un'eventuale eruzione vulcanica. A mandare su tutte le furie il collaboratore del sindaco Ciavolino, è «l'ennesima contraddizione» del progetto Vesuvia che, mentre raccoglie dai Comuni le graduatorie definitive dei possibili «esuli», inizia a liquidare i contributi 2001 stanziati per aiutare i giovani a mettere su famiglia rimanendo in città. «Per questa storia - denuncia Colantonio - c'è estremo imbarazzo soprattutto tra i dipendenti dell'ufficio comunale competente: sulla stessa scrivania, si stanno accumulando le pratiche di chi aspetta i soldi per comprare casa a Torre del Greco e di chi, invece, è costretto ad andarsene per un contributo». E non solo. Su 477 famiglie disposte a trasferirsi, 365 sono rientrati in graduatoria grazie al reddito basso. Di questi, secondo le stime del Comune, solo 145 riceveranno i 30mila euro promessi. La Regione, infatti, per Torre del Greco ha stanziato, almeno per il momento, circa 4 milioni e 358mila euro. «Anche in questo caso - continua l’assessore - c'è il rischio di speculazioni: la graduatoria favorisce, ovviamente, i disoccupati e i pensionati con reddito minimo. E in lista, di vecchietti ”poveri” ce ne sono tanti. Molti aventi diritto, hanno più di sessant'anni. Il pericolo è chiaro: gli anziani intascano il contributo, lasciano il vecchio appartamento e acquistano fuori regione. Gli eredi dopo qualche anno vendono e speculano». Una denuncia forte che l'amministrazione di Palazzo la Salle non intende adesso far passare in sordina. «Torre del Greco - conclude Colantonio - deve essere presente nella cabina di regia del progetto Vesuvia. E se l'assessore Di Lello continuerà a ignorare le nostre perplessità, denunceremo direttamente a Bertolaso la prevaricazione che stiamo attualmente subendo dalla Regione Campania». Mario |
ID: 2383 Intervento
da:
Di Cristo Ciro
- Email:
cirdicri@libero.it
- Data:
domenica 7 agosto 2005 Ore: 12:03
Buon giorno, chiedo sempre scusa per la mia incapacità di adoperare il computer, ma c'è mia nipote che assiste il suo ottantenne congiunto. Voglio ringraziare pubblicamente Luigi Mari che sta rinnovando e migliorando tutte le pagine dei miei contributio in Torreomnia, Storia di Torre, Città palmo palmo, ecc. Rendendole altresì più stampabili per studi e ricerche. A proposito di Torre del Greco Palmo palmo, ma le leggete queste cose? Si parla di una riapertura della biblioteca comunale e della settoriale Biblioteca su Leopardi di Ruggiero, ma sapete che sopra al nostro colle S. Alfonso c'è una biblioteca di 15.000 (quindicimila) volumi gestita dai monaci? Ciro Di Cristo |
ID: 2382 Intervento
da:
messaggio libero
- Email:
email@inesistente.00
- Data:
venerdì 5 agosto 2005 Ore: 22:55
A PROPOSITO DI VESUVIO E CULTURA PRONTO IL DVD SUL VESUVIO L’Osservatorio Vesuviano-INGV ha prodotto un DVD ROM curato dal ricercatore Giovanni P. Ricciardi dal titolo “Vesuvio: Tu vuoi che io ti narri”. Un viaggio di straordinario interesse scientifico e divulgativo reso possibile grazie all’infaticabile lavoro di ricerca del materiale iconografico, cartografico e bibliografico di Giovanni P. Ricciardi che, sostenuto da una grande passione per il Vesuvio ed incoraggiato dal direttore dell’Osservatorio Vesuviano Giovanni Macedonio ma anche da molti colleghi ed amici, ha coordinato l’opera multimediale più straordinaria mai realizzata sul vulcano di Napoli. Oltre novecento immagini del Vesuvio dall’antichità ad oggi, cartografie storiche e recenti, simulazioni grafiche dell’evoluzione strutturale del vulcano, ricostruzioni interattive e tridimensionali del territorio, testi digitali di opere antiche conservate nella sede storica dell’Osservatorio Vesuviano, testi esaustivi in linguaggio moderno compendiano tutto il sapere sul vulcano più famoso del mondo. Belle anche le musiche introdotte nel multimediale dal Ricciardi al quale il Presidente della Repubblica Ciampi ha consegnato una medaglia d’argento e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Presidenza della Regione Campania e il Comune di Portici hanno concesso il Patrocinio morale. La Città di Torre del Greco, attraverso gli Assessori alle Attività Produttive Antonio Spierto e alla Cultura Flavio Russo, ha premiato l’iniziativa di Ricciardi con un manufatto di corallo e argento. Per l’assessore Russo si tratta del lavoro più bello e completo degli ultimi anni e, per questo, è necessario profondere gli sforzi per promuovere quest’opera anche oltre i confini vesuviani e campani proponendola, in lingua inglese, all’estero. Lo Sportello Informativo sul Vesuvio, istituito da due anni dall’Amministrazione Comunale di Torre del Greco, ha partecipato quale coautore alla realizzazione dell’Opera multimediale. “Vesuvio: Tu vuoi che io ti narri” è una straordinaria occasione di approfondimento per capire ed amare il nostro vulcano. Un’opera destinata ad arricchire soprattutto le aule multimediali delle scuole, regalando ad ogni studente, con l’apprendimento, momenti di straordinaria suggestione. Giovanni P. Ricciardi, Ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano-INGV e autore del DVD ROM , già nel 1988, per l’impegno profuso in campo scientifico e sociale durante la crisi bradisismica flegrea del 1982-84, fu premiato a Montecitorio quale “ricercatore dell’anno” con il premio internazionale “La Plejade". Ulisse |
ID: 2381 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.com
- Data:
venerdì 5 agosto 2005 Ore: 22:39
Caro Mario Fusco. In Campania si eccelle con lo spettacolo per veicolatura epocale, per così dire. Non vi sono attualmente cime di narrativa, lo ribadisco, ma il cartaceo sembra resistere se pur a denti stretti. Diamo un'occhiata alle news di letteratura vesuviana. VEDREMO CHE NON V'E' SOLO SPETTACOLO SOTTO IL VESUVIO COL RIUSCITISSIMO "IL SORRISO DEL VULCANO". IL CARTACEO sembra insistere. LAPILLI: la cultura all’ombra del Vesuvio tratti da http://www.capitoloprimo.it Archive forLibri di CAPITOPLOPRIMO.IT L’ Universita’ Popolare Vesuviana organizza la presentazione del libro “Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo” - Racconti umoristici d’inizio secolo (questo) - a cura di Pino Imperatore e Edgardo Bellini, Graus & Boniello Editori. Introduce Armando Maglione; intervengono, Edgardo Bellini, Pino Imperatore (curatori del volume); modera, Mariella Romano. Saranno presenti gli autori dei racconti pubblicati nel volume. UN'OMBRA LUNGA, l’ultima fatica di Giovanni D’Amiano Un’ultima fatica ha visto in maggio impegnato il nostro dinamico Gianni D’Amiano. (Vedi sue poesie in Torreomnia nella sez. Opere) Pediatra per professione (oggi in pensione), fine poeta ed appassionato della cultura a 360°. D’Amiano ha dato alle stampe quale scrittore il lavoro “Un’ombra lunga”, un poemetto di mille versi, che parla del dramma di un genitore che, conscio di aver promosso un’aborto, si ritrova ad instaurare un colloquio con il figlio mai nato, esprimendo sentimenti di angoscia, ansia, delirio di vederlo dappertutto e un “dolore a cui non può rinunciare”. Il libro si sviluppa sul dramma di questo genitore, ma si conclude con il senso della speranza di vedere assieme padre e figlio nell’aldilà per ritrovarsi e dirsi tutto quello che non si sono potuti dire in vita. FRANCESCO MORLICCHIO La nostra città ha riscoperto i racconti dello scrittore ottocentesco Francesco Morlicchio nel corso di una iniziativa promossa a Torre del Greco grazie alle associazioni Prometeo, Il Ponte, ed Amici dell’Arte. E’ stato infatti presentato il lavoro di Elvira Garbato che ha provveduto alla ripubblicazione del testo di Morlicchio. Presentazione d’eccezione con la partecipazione dello storico-geologo Angelo Pesce. LEOPARDI Seimila libri. Questo il numero di pubblicazioni che contiene forse la più grande biblioteca leopardiana al mondo che da poco appartiene al patrimonio culturale della nostra città, grazie al lavoro del preside Nicola Ruggiero, ex-docente di letteratura italiana, poeta e scrittore, che ha dedicato tutta la sua vita alla raccolta dei testi, molti dei quali manoscritti assieme a cimeli quali lettere, foto, stampe ed anche una maschera funeraria che probabilmente sono appartenuti al più grande poeta dell’ottocento: Giacomo Leopardi. Con un atto di liberalità del Preside Ruggiero tale patrimonio è passato al nostro Comune e quindi alla città tutta. Dimora della collezione Ruggiero è Villa delle Ginestre, per la quale è stato necessario un accordo tra l’Università degli studi di Napoli Federico II, che ne detiene la proprietà; l’Ente Ville Vesuviane, che ne ha la gestione quotidiana e il Comune di Torre del Greco, al fine di assicurare alla biblioteca una amministrazione scientifica. L’auspicio di tutti gli uomini di cultura è che la nostra città partendo da questa biblioteca possa diventare come la città di Recanati un grande centro di studio del poeta. III Edizione della “FESTA DEL LIBRO PER RAGAZZI" “Mediterraneo: mare di pace e di culture” è il tema della III Edizione della “Festa del libro per ragazzi” che quest’anno si è tenuta nel centro storico di Boscoreale. Il 2005 è l’anno del mediterraneo e Boscoreale, dopo le due precedenti positive edizioni della “Festa del libro per ragazzi”, si candida ad assumere il ruolo di polo per il turismo didattico e culturale dei ragazzi non solo in ambito regionale e nazionale, ma anche internazionale. La nostra storia, il nostro radicamento territoriale, fonda le sue origini nelle antiche civiltà del mediterraneo e oggi Boscoreale si pone l’ambizioso obiettivo di pensare al suo futuro dialogando ed interagendo con tutte le culture mediterranee. L’evento, alla terza edizione, rafforza la sua presenza nel qualificato ambito delle iniziative culturali che nella nostra regione si susseguono, in particolare, nel mese di maggio, e conferma di essere, ormai, diventato uno degli appuntamenti più importanti per i ragazzi e nel campo dell’editoria per ragazzi. Sogni, delusioni e sconfitte dello SCRITTORE NAPOLETANO Dal libro di Salvatore Maffei “Sogni, delusioni e sconfitte nelle lettere inedite di Giuseppe Marotta” (l’ultima pubblicazione realizzata dall’Emeroteca-Bibliotreca Tucci di Napoli, in edizione, come sempre, fuori commercio destinata a biblioteche, istituti culturali e studiosi) viene fuori un documento inedito della Repubblica sociale italiana: il rapporto segreto contro Marotta inviato al ministro Fernando Mezzasoma presso il Ministero della cultura popolare a Salò dal funzionario della direzione generale di Venezia dello stesso Minculpop Cristoforo Mercati, il cui nome d’arte e di collaboratore del fascismo repubblichino era “Krimer” . Di questo Mercati ( nato a Viareggio nel 1888 e morto nel 1977) fino a novembre del 2004 si era saputo ch’era stato soltanto un giornalista, un pittore e uno scrittore. Poi con l’uscita de “Le spie del Regime” di Mauro Canali si era appreso che l’artista toscano era stato anche un informatore della polizia politica fascista. Ma due anni prima, l’Emeroteca-Biblioteca Tucci aveva acquistato presso una libreria antiquaria di Lucca una cartellina gonfia di rapporti, lettere e altri documenti inediti della Repubblica sociale italiana. Il prezioso materiale era andato ad arricchire il fornito archivio della “Tucci” nella cui sede, presso il Palazzo delle Poste di Napoli, vengono preparate ogni anno circa duecento tesi di laurea e di dottorato di ricerca grazie a un patrimonio di novemila collezioni di quotidiani e riviste degli ultimi cinque secoli, molte delle quali mancanti alle altre biblioteche. 79 d.C ROTTA SU POMPEI “79 d.C. rotta su Pompei” di Flavio e Ferruccio Russo (Vedi loro lavori in Torreomnia sez. Opere). ci conduce nel mondo “vesuviano” attraverso un’indagine sulla scomparsa di un ammiraglio: il naturalista Plinio il Vecchio. L’indagine è accuratamente svolta attraverso la descrizione di ciò che era l’intera marina da guerra romana nel periodo in questione, ossia due flotte: una con giurisdizione sul Mediterraneo occidentale, l’altra sul versante orientale. Le basi navali erano insediate a Ravenna e presso Capo Miseno. Quest’ultima ebbe da subito un’importanza strategica superiore. La residenza del comandante Plinio era situata nelle immediate vicinanze del centro abitato; da essa si distinguevano benissimo sia il Vesuvio che le coste sottostanti, con vedute su Sorrento e Capri. I continui viaggi di Plinio attraverso l’Impero, gli consentirono di appagare la sua curiosità di geografo. Per Plinio qualsiasi fenomeno era degno di essere annotato su una apposita scheda. Si alzava a notte fonda, ritenendo uno spreco di ore il tempo trascorso a dormire. Persino durante il pranzo o la cena, un lettore continuava a trasmettergli informazioni. Fu così che un pomeriggio di agosto salpò con la sua squadra di quadriremi per far rotta verso un luogo da cui tutti volevano allontanarsi per sfuggire alla furia del vulcano. L'amministratore |
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