A morte chi sgozzò il torrese

ID: 2711 Discussione: A morte chi sgozzò il torrese

Autore: Amministratore . - Email: info@torreomnia.com - Scritto o aggiornato: sabato 22 ottobre 2005 Ore: 15:55

Il tribunale di Algeri ha riconosciuto colpevole e condannato alla pena capitale un estremista che sgozzò i marittimi campani tra cui uno di Torre del Greco. A morte. Era il capo del commando che trucidò i sette uomini della «Lucina».
Chabane Draa, l’estremista islamico capo del commando che trucidò spietatamente i sette marittimi italiani della Lucina nel porto algerino di Djendjien, è stato condannato a morte dalla Corte d’Appello, che ha così confermato la condanna di primo grado. I marittimi italiani (quattro di Monte di Procida, due siciliani e uno di Torre del Greco) si trovavano a bordo della Lucina, di proprietà di una società di Monte di Procida e furono sorpresi nel sonno. Il commando agì di sorpresa, le vittime furono orrendamente sgozzate. La nave aveva a bordo un carico di svariate tonnellate di semola per conto di un’impresa sarda. Dopo la strage molte di quelle tonnellate sparirono e ciò insinuò il dubbio che l’uccisione non fosse dovuta esclusivamente a motivi di vendetta religiosa.
D. AMBROSINO IN CRONACA

Fonte:
http://66.102.9.104/search?q=cache:LuJUj5vFJ3sJ:www.coalit.org/archivionews/news0702.html+news+torre+del+Greco&hl=it

ID: 2713 Intervento da: Amministratore . - Email: info@torreomnia.com - Data: sabato 22 ottobre 2005 Ore: 15:55

Altre notizie di repertorio sulla "Strage della Lucina" dove fu sgozzato pure un marittimo torrese.

Algeri. In appello la strage dei 7 marinai italiani ucina, una condnna
ALGERI Esattamente otto anni dopo l’ assassinio di sette marinai italiani da parte dei terroristi islamici del Gia, la corte d’appello algerina ha condannato a morte il principale accusato, Chabane Draa, confermando nella sostanza il giudizio di primo grado per gli altri imputati. Della sentenza, ignorata dai giornali governativi, si è avuta notizia da alcuni organi di stampa privati. La strage dei sette marinai italiani del mercantile Lucina, avvenne nella notte tra il 6 e il 7 luglio 1994, nel porto di Djendjen, a circa 300 chilometri da Algeri. Furono trovati con la gola squarciata, in un lago di sangue: sei nelle loro cuccette, uno in un corridoio. A scoprire l’eccidio era stato, la mattina alle 7, un portuale insospettito per l’assenza di segni di vita sulla nave, giunta da Cagliari il giorno prima, con un carico di duemila tonnellate di semola. Due anni dopo la strage, i marinai campani sono stati tutti decorati alla memoria con una medaglia d’oro. Le loro famiglie si sono divise un’indennità di 400 milioni.

http://www.santegidio.org/pdm/news2002/06_07_02.htm
http://www.coalit.org/archivionews/news0702.html
http://www.ilariaalpi.it/index.php?id_sezione=3&id_notizia=625
http://www.rainet.it/news/articolonews/0,9217,23795,00.html
http://www.almanaccodeimisteri.info/gladiogiugno2002.htm (ultimo pezzo)

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