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Argomento presente: « LA TRAGEDIA ANNUNCIATA »
ID: 2794  Discussione: LA TRAGEDIA ANNUNCIATA

Autore: messaggio libero  - Email: email@inesistente.00  - Scritto o aggiornato: giovedì 10 novembre 2005 Ore: 22:45

Se una macchina cammina contro mano sull'autostrada questo individuo viene accusato di tentata strage e viene condannato di conseguenza.

M gli addetti ai lavori tecnici e politici che non provvedono a sgombrare TUTTA L'AREA VESUVIANA, almeno la zona rossa, di cosa dovranno essere accusati e quale condanna dovrebbero avere sapendo bene che la catastrofe è una tragedia annunciata e che è solo una questione di tempo, probabilmente anche breve? E che tutte le previsioni e le sperimentazioni sono tutte BLA BLA BLA?

Il Film VAIONT di ieri sera è un esempio di come l'uomo sia lupo contro l'uomo (homo homini lupus).

Su questa POLVERIERA si continua a raccontare fregnacce perché in realtà le spese per liberare un'area cosi vasta sono incalcolabili. E allora ci si butta tra le braccia del Fato. Fin quì vi può essere una tolleranza e una comprensione.

Ma resta una sola domanda inevasa. Se i potenti che hanno la potenzialita e l'autorità di sgombrare la terribile ZONA ROSSA vesuviana e che per un motivo qualsiasi fossero costretti a viverci in quest'area, con le loro famiglie, lascerebbero lo stesso le cose come stanno aspettando l giorno che sarà troppo tardi?

Righetto

 
 

ID: 2796  Intervento da: Mario Fusco  - Email: fuscotono2@virgilio.it  - Data: giovedì 10 novembre 2005 Ore: 22:45

Cosa succederebbe se oggi, ad esempio, apparisse improvvisamente di nuovo il celebre "pennacchio" sulla cima del Vesuvio? Gli scenari prospettati dagli studiosi sono drammatici: panico generalizzato, strade e marciapiedi completamente invasi dalle automobili, completa paralisi dell'autostrada Napoli-Salerno e della Strada Statale 18, risse e scontri a fuoco presso i distributori di carburante, nelle stazioni ferroviarie, sulle banchine del porto, ambulanze e altri automezzi di soccorso bloccati nel traffico, morti e feriti causati da infarti, da schiacciamenti fra la folla impazzita. Per prevenire una simile situazione è necessaria, in primo luogo, una campagna d'informazione che restituisca alle popolazioni vesuviane l'esatta percezione del fenomeno "eruzione" e quindi un piano d'emergenza che permetta loro di poter convivere con un vulcano in attività garantendo, allo stesso tempo, il rapido allontanamento dall'area qualora si dovessero prevedere fenomeni pericolosi.

Vedi testo completo:

http://www.scienzedellanatura.uniba.it/Articoli/quando_si_sveglia_il_monte_somma.htm


ID: 2795  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: giovedì 10 novembre 2005 Ore: 14:37

Caro anonimo, sono daccordo con Te. Prima la vita di migliaia di persone, poi eventuali conseguenze, fame, disagi e povertà.
I laboratori di analizi si sono moltiplicati, la prevenzione individuale dalle malattie si è diffusa, perché la cosa la possiamo gestire noi, ma come si fa a fuggire il Vesuvio con redditi che non ti consentono di spostarti nemmeno sotto una tenda in riva al mare?

Ti riporto uno stralcio di una relazione molto ampia che puòi trovare in questo link:

http://www.westnet.com/~dobran/italiano.html

Con l'affermazione "non nasconderemo mai nulla", Barberi prende in giro non solo l'intera popolazione dell'area vesuviana, ma anche il mondo intellettuale, in quanto il Piano Nazionale di Emergenza e' nascosto alla popolazione e i lavori della Commissione Vesuvio non sono aperti al pubblico o agli scienziati che non fanno parte della Commissione. Barberi si permette di fare una tale affermazione perche' sa bene che non sara' ritenuto responsabile di essa, perche e' ben protetto da quelli che utilizzano l'indifferenza dei Vesuviani sul rischio Vesuvio. In un paese civile non dovrebbe accadere che un membro del Governo controlli se stesso e, se questo accade, significa che alcune leggi non sono adeguate o rispettate per proteggere i diritti dei cittadini. Quali propositi sta nascondendo la Commissione Vesuvio per decidere che il destino dei Vesuviani sia fuori della Campania? Che l'identita' culturale dei Vesuviani non debba essere conservata e rispettata? Che un massiccio piano di evacuazione dell'area vesuviana e' l'unica valida soluzione al problema? Come puo' una decina di persone della Commissione decidere il destino di circa un milione di Vesuviani? La presente Commissione Vesuvio e' dunque pericolosa perche' non e' strettamente controllata dall'esterno attraverso una rappresentanza di cittadini vesuviani e scienziati non allineati con Barberi. Come puo' la Protezione Civile decidere la legittimita' dei risultati dei gruppi che finanzia? Questo e' un vero e proprio conflitto di interesse da parte di Barberi e che sembra non aver alcun peso anticostituzionale in questo Paese

http://www.westnet.com/~dobran/italiano.html

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