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Argomento presente: « COMUNICATO STAMPA »
ID: 2802  Discussione: COMUNICATO STAMPA

Autore: gennaro francione  - Email: adramelek@tin.it  - Scritto o aggiornato: domenica 13 novembre 2005 Ore: 14:00

L'EUGIUS: UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI (http://www.antiarte.it/eugius), in collaborazione con la CONFILS (CONFEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E DELLA COMUNICAZIONE), organizza il 2° Convegno dei Giudici Scrittori dedicato quest'anno alla Saggistica(sottotitolo: IL GIUDICE: BUROCRATE O ARTISTA?) che si terrà al locale Suburbia - via U. Giordano - Infernetto (Roma), il giorno 27 novembre a partire dalle ore 9,30.

Dopo il primo convegno del 2003, dedicato alla drammaturgia, quest'anno è di scena la saggistica dei giudici scrittori con l'intervento della Fondazione Ugo Betti e di giudici, avvocati, operatori del diritto, giornalisti, creativi, critici, ma anche di pubblico comune interessato a vedere i giudici "dal volto artistico e umano".

La Fondazione Betti sarà presente col presidente DR. LUCIA LASCIARREA e la famiglia di colui che rappresenta uno dei tre grandi drammaturghi italiani, con Pirandello ed Eduardo De Filippo. Betti è il capostipite di questa che Francione chiama Onda di Temi. Ben 130 giudici scrittori in poco più di mezzo secolo a costituire un fenomeno unico nella letteratura di tutti i tempi. Questo sottolineerà Francione presentando il suo saggio IL TOCCO E LA PENNA(OVVERO DEI GIUDICI SCRITTORI) Ed. Sapere 2000 Roma(presentazione del giudice Enrico Monti, ex pretore di Ischia, e prefazione Giustizia e letteratura del giudice scrittore tedesco Herbert Rosendorfer). Il saggio analizza chi sono i giudici scrittori, cosa li spinge a scrivere, forme della scrittura, facce nascoste dei magistrati espresse attraverso la letteratura.

Molte le curiosità. Nel foyer saranno allestite una mostra fotografica sui giudici del grande paparazzo della prima Dolce Vita Carletto Riccardi, ma anche un mostra delle foto e locandine del giudice drammaturgo Ugo Betti offerte dalla Fondazione Ugo Betti.

Moderatore STEFANO LOCONTE, poeta, presidente dell'ANTIARTE e di ARTISTI-KA, cui succederanno in una girandola ben 35 relatori non solo giudici(ENZO ALBANO, UGO AMABILE, UMBERTO APICE, ANTONIO BEVERE, CORRADO CALABRO', GABRIELE CERMINARA, FERDINANDO IMPOSIMATO, ALFONSO MALINCONICO, MARCELLO MONTELEONE), ma anche operatori di altre amministrazioni statali(comm. Francesco Fischetti, cons. Maurizio Mariani, isp. pol. pen. Luigi Giannelli etc.) a dimostrare che l'arte tocca davvero tutti come sottolineeranno i due critici ROSA SIMONELLI e DIDI CATELLANI.

Da segnalare la presenza della cinquantennale AMSI(ASSOCIAZIONE MEDICI SCRITTORI ITALIANI), rappresentata dal presidente DR. LUIGI DEVOTI, tra le cui fila si sono annoverati scrittori medici come Tobino, Tacconi e Bedeschi, ma anche da Genova dell'ASS. GIURISTI CREATIVI (AVV. LUIGI MARIA SANGUINETI) e ASS. ARTISTI DARTES (DRITA RROSHI).

Nel pomeriggio, dopo la passerella di editori (AETAS, D'AGOSTINO, IL PROGRESSO GIURIDICO, SAPERE 2000, SCIPIONI), registi (FILIPPO BUBBICO, CHIARA PAVONI, FRANCESCO DE CICCO, LOREDANA VENERI), attori(PAOLO D'AGOSTINO) una performance di arte prestidigitatoria del pilota LEONFRANCO PORCIANI.

Infine ci sarà la RAPPRESENTAZIONE Doppelgänger iudex: teatro da camera con sax per giudice genio e giudice idiota di Gennaro Francione. Dramma grottesco in un atto, vincitore del premio Pirandello in breve. L'Androgino di Giustizia si realizza in un corridoietto che collega due camere di consiglio dove s'incontrano due giudici: Oziero, il genio, e Pannone, l'idiota. Regia Filippo Bubbico, con Giuseppe Alagna, Vincenzo Sartini; al sax Vincenzo Brancaleone.

Seguirà dibattito finale e saluto.
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Per informazioni aggiornate sul convegno cliccare su

http://www.antiarte.it/eugius/2°_convegno_eugius.htm

UFFICIO STAMPA E PR=
MAYA FRANCIONE
Via Ferecrate 22 00124 Roma
cell. 328-3586811
oppure 347-9416694
FAX = 1782729924

e-mail azuz@inwind.it

Per il programma completo e aggiornato cliccare su:

http://www.antiarte.it/eugius/2°_convegno_eugius.htm

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EUGIUS: UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI

http://www.antiarte.it/eugius

CON L'ORGANIZZAZIONE DELLA CONFILS
(CONFEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E DELLA COMUNICAZIONE)

COI SEGUENTI PATROCINI:

- COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA EUROPEA
- ANTIARTE: http://www.antiarte.it
- ADRAMELEK THEATER: http://www.antiarte.it/adramelekteatro
- ARTISTIKA: http://www.antiarte.it/artisti-ka

PRESENTA

IL SECONDO CONVEGNO NAZIONALE DEI "GIUDICI SCRITTORI": I SAGGISTI

QUANDO: 27 novembre ore 9,30

DOVE: SUBURBIA ALL'INFERNETTO

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PROGRAMMA

Dopo il primo convegno del 2003, dedicato alla drammaturgia, quest'anno è di scena la saggistica dei giudici scrittori.
Intervento di giudici, avvocati, operatori del diritto, giornalisti, creativi, critici, ma anche di pubblico comune interessato a vedere i giudici "dal volto artistico e umano".

1)SPAZIO DEL CONVEGNO.

LOCALE SUBURBIA
VIA U. GIORDANO - ZONA INFERNETTO ROMA
(ALTEZZA VIA CRISTOFORO COLOMBO KM. 22)
TEL. 333-1177812
Come raggiungerlo, partendo dall'EUR:
- con la macchina prendere la Cristoforo Colombo, al quinto semaforo (seconda entrata di Casalpalocco) fare inversione ad u, prendere la corsia esterna e girare alla prima a destra;
- Per arrivare coi mezzi pubblici:
metropolitana Eur Fermi e prendere l'autobus 709(corsa prolungata a Infernetto), fermandosi a via di Casalpalocco - Posta del Centro Vecchio;
trenino Ostia lido: arrivare all'ultima fermata Cristoforo Colombo; quindi sulla Cristoforo Colombo prendere lo 064 fermandosi a via di Casalpalaocco - Posta del Centro Vecchio

2)FOYER.

Nella sala convegno saranno allestiti:

A) mostra fotografica sui giudici del grande paparazzo della prima Dolce Vita Carletto Riccardi;

B)mostra delle foto e locandine del giudice drammaturgo Ugo Betti offerte dalla Fondazione Ugo Betti;

C)un banchetto con libri a cura degli editori dei giudici scrittori;

D) un banchetto delle associazioni artistiche: in part. l'Associazione Giuristi Creativi di Genova e l'Associazione DARTES di Genova.

3)IL CONVEGNO.

MATTINA

MODERATORE:
STEFANO LOCONTE, poeta, presidente dell'ANTIARTE e di ARTISTI-KA

I RELATORI:
FONDAZIONE UGO BETTI

1)DR. LUCIA LASCIARREA, PRESIDENTE FONDAZIONE BETTI

GIUDICI
2)DR. GENNARO FRANCIONE, PRESIDENTE DELL'EUGIUS, MAGISTRATO AL TRIBUNALE PENALE DI ROMA, SAGGISTA, ROMANZIERE E DRAMMATURGO

presenta il saggio

IL TOCCO E LA PENNA(OVVERO DEI GIUDICI SCRITTORI) Ed. Sapere 2000 Roma con presentazione del giudice Enrico Monti, ex pretore di Ischia, e prefazione del giudice scrittore tedesco Herbert Rosendorfer (saggio Giustizia e letteratura).
E' un trattatello che analizza un fenomeno davvero inconsueto: quello dei giudici italiani di questo tempo, col dono della plume. Un fenomeno unico nella storia della letteratura, visto il suo carattere massiccio, tanto da poter dare l'idea di una vera "corrente letteraria", quella appunto dei giudici-scrittori, detta da Francione Onda di Temi.

http://www.antiarte.it/eugius/toccoe.htm

3)DR. ENZO ALBANO, PRESIDENTE DI SEZIONE AL TRIBUNALE PENALE DI NAPOLI, SAGGISTA
4)DR. UGO AMABILE, EX MAGISTRATO CORTE D'APPELLO DI ROMA, ROMANZIERE E SAGGISTA
5)DR. APICE UMBERTO, SOSTITUTO PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE, ROMANZIERE E SAGGISTA
6)DR. ANTONIO BEVERE, PRESIDENTE AL TRIBUNALE PENALE DI ROMA, SAGGISTA
7)DR. CORRADO CALABRO' - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO - PRESIDENTE DELL'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI - POETA E SAGGISTA
8)DR. GABRIELE CERMINARA, EX PRESIDENTE DI SEZIONE AL TRIBUNALE DI ROMA, SAGGISTA, SCULTORE IN LEGNO E DRAMMATURGO
9)DR. FERDINANDO IMPOSIMATO, EX MAGISTRATO E SENATORE, SAGGISTA
10)DR. ALFONSO MALINCONICO, EX PRESIDENTE CORTE DI CASSAZIONE, POETA E SAGGISTA
11)DR. MARCELLO MONTELEONE PROCURATORE DELLA REPUBBLICA TRIBUNALE DI ROMA, SAGGISTA

AVVOCATI
12)DR. LUIGI DI MAJO, SAGGISTA E DRAMMATURGO

CRITICI
13)DR. DIDI CATELLANI
14)DR. ROSA SIMONELLI

MEDICI
15)DR. LUIGI DEVOTI, PRESIDENTE DELL'AMSI (ASSOCIAZIONE MEDICI SCRITTORI ITALIANI)

GIORNALISTI
16)DR. ENZO MASTROIANNI
17)DR. MASSIMO SCICCHITANO

COMMISSARI
18)DR. FRANCESCO FISCHETTI, ATTORE, FUNZIONARIO TRIBUNALE DI ROMA

OPERATORI PENITENZIARI
19)ISP. CAPO LUIGI GIANNELLI, CASA CIRCONDARIALE REBIBBIA, POETA E REGISTA

ASTRONOMI
20)MARINELLA CALISI, CONSERVATORE DEL MUSEO ASTRONOMICO E COPERNICANO DI ROMA
21)PAOLO BATTINELLI, ASTRONOMO

COMUNE DI ROMA
22)DR. MAURIZIO MARIANI, CONSIGLIERE COMUNALE E PRESIDENTE DELLA 1A COMMISSIONE BILANCIO DEL COMUNE DI ROMA

Segue buffet.

POMERIGGIO
RIPRESA DELLE ARTI: ORE 15

EDITORI
23)GIAMBERARDO BERARDELLI AETAS-ED. INTERNAZIONALI
24)COSTANZO D'AGOSTINO - ED. D'AGOSTINO

25)FAUSTO LUPETTI, ED. LUPETTI

26)SILVANO MACCHI - IL PROGRESSO GIURIDICO

27)ANTONIO PORTA, IANUA
28)ANGELO RUGGERI - SAPERE 2000
29)FELICE SCIPIONI - SCIPIONI EDITORE

MUSICISTI
30)MAESTRO ELIO POLIZZI - ACCADEMIA FILARMONICA DI BOLOGNA

ASSOCIAZIONI DI CREATIVI
31)DRITA RROSHI, PRESIDENTE ASS. ARTISTI DARTES
32)AVV. LUIGI MARIA SANGUINETI, PRES. ASS. GIURISTI CREATIVI

REGISTI
33)FILIPPO BUBBICO
34)CHIARA PAVONI
35)FRANCESCO DE CICCO
36)LOREDANA VENERI

ATTORI
37)PAOLO D'AGOSTINO

ARTISTI PRESTIGIATORI
38)LEONFRANCO PORCIANI

ORE 16,30: RAPPRESENTAZIONE: Doppelgänger iudex: teatro da camera con sax per giudice genio e giudice idiota di Gennaro Francione. Dramma grottesco in un atto, vincitore del premio Pirandello in breve. L'Androgino di Giustizia si realizza in un corridoietto che collega due camere di consiglio dove s'incontrano due giudici: Oziero, il genio, e Pannone, l'idiota. Regia Filippo Bubbico, con Giuseppe Alagna, Vincenzo Sartini; al sax Vincenzo Brancaleone.

http://www.antiarte.it/adramelekteatro/doppelganger_iudex.htm


Dibattito finale e saluto.

Per il programma completo e aggiornato cliccare su:

http://www.antiarte.it/eugius/2°_convegno_eugius.htm

UFFICIO STAMPA E PR=
MAYA FRANCIONE
Via Ferecrate 22 00124 Roma
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oppure 347-9416694
FAX = 1782729924
e-mail azuz@inwind.it



 
 

ID: 2822  Intervento da: gennaro francione  - Email: adramelek@tin.it  - Data: domenica 13 novembre 2005 Ore: 14:00

FINO A CHE PUNTO LA CITAZIONE E’ LECITA?

Il decreto legislativo n. 68 del 9 aprile 2003, emanato in attuazione della direttiva 2001/29/CE “sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione”, ha introdotto importanti novità nel corpo della legge n. 633/1941 sul diritto d’autore: due riguardano il diritto di cronaca e di critica costituzionalmente garantito.
La nuova normativa tutela ampiamente il diritto di cronaca, modificando e integrando l’articolo 65 della legge n. 633/1941 sul diritto d’autore con un comma (il secondo, aggiunto di sana pianta) molto chiaro: “La riproduzione o comunicazione al pubblico di opere o materiali protetti utilizzati in occasione di avvenimenti di attualità è consentita ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca e nei limiti dello scopo informativo, sempre che si indichi, salvo caso di impossibilità, la fonte, incluso il nome dell'autore, se riportato”. Questo comma affianca il primo, che fino al 28 aprile costituiva l’intero articolo 65: “Gli articoli di attualità, di carattere economico, politico, religioso, pubblicati nelle riviste o
giornali, possono essere liberamente riprodotti in altre riviste o giornali, anche radiofonici, se la riproduzione non è stata espressamente riservata, purché si indichino la rivista o il giornale da cui sono tratti, la data e il numero di detta rivista o giornale e il nome dell'autore, se l'articolo è firmato”.
In pratica il nuovo articolo 65 giustifica la riproduzione o la comunicazione al pubblico di opere dell’ingegno (e l’espressione “comunicazione al pubblico” abbraccia anche i media dell’ultima e penultima generazione, quali il web e la tv) con l’esercizio del diritto di cronaca sia pure contenuto nei limiti “dello scopo informativo”.
Il legislatore sostanzialmente ha recepito, con 31 anni di ritardo, una massima giurisprudenziale ricavata dalla sentenza 15 giugno 1972 n. 105
della Corte costituzionale: “Esiste un interesse generale alla informazione - indirettamente protetto dall’articolo 21 della Costituzione -
e questo interesse implica, in un regime di libera democrazia, pluralità di fonti di informazione, libero accesso alle medesime, assenza di ingiustificati ostacoli legali, anche temporanei, alla circolazione delle notizie e delle idee”.
Anche l’articolo 70 della legge n. 633/1941 ha subito un significativo ritocco che allarga la libertà di critica e di discussione collegata all’
impiego di parti o brani di parti di opere dell’ingegno: “Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro
comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per
finalità illustrative e per fini non commerciali”.
La novità rispetto alla vecchia normativa è costituita dall’espressione “comunicazione al pubblico”, che abbraccia, come riferito, l’utilizzazione di tutti i mass media, vecchi (giornali e radio) e nuovi (tv e web). Ne consegue che “il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione”.
Insomma, di fondo, è consentita l'utilizzazione a scopo di critica, discussione o insegnamento, purché si citi la fonte e si usi il virgolettato, per pezzi più lunghi o di particolare valore stilistico-espressivo.
Anche a livello di danno, non sembra che l'autore possa riceverne quando un altro autore lo citi più o meno estesamente, così contribuendo alla diffusione delle sue informazioni facendo nel contempo pubblicità "gratuita" alla sua opera.
Ma vediamo alcune regole pratiche alla luce del mutato spirito alimentato dalle nuove ecnologie informatiche di scrittura e di diffusione delleopere.
1) Nella qualità: quanto più si discute o si critichi un assunto tanto più si può citare.
2) Nella quantità: quanto più è vasto il "tuo" scritto rispetto a quello citato, tanto più sei in regola.
3) Nella tecnologia imperante della uperinformazione resa facile dai sistemi riproduttivi, la valutazione della citazione proibita si restringe, proprio per la facilità di trasferimento dei dati da altra fonte, dove quello che conta è il trasferimento veloce delle informazioni, a poco contando le modalità espressive di un concetto. Nell’assemblaggio e rielaborazione di masse di dati per lo strumento usato è più facile che pezzi rimangono intonsi contando, comunque, l’animus di riformulazione di idee, situazioni, immagini per trasmettere informazioni e non certo per
rubarle ad altri, spacciandole come proprie.
4) La divulgazione storica si basa su una catena di informazioni trasferite da uno studioso all'altro a partire dall’originario ricercatore, il quale ovviamente ha funzione diversa da chi divulghi, sintetizzi, commenti risultati di originarie ricerche. Ogni autore storico copia-cita qualcun altro e la cultura si fonda paradossalmente proprio sulla trasmissione dei concetti tratti da altra opera.
5) Ne deriva come corollario che un autore, purché virgoletti e citi la fonte, può riportare integralmente catalogazioni fatte da altro autore in campo storico, scientifico etc. proprio per divulgare i risultati analitici di quella ricerca essendo questo nello spirito dell’originario catalogatore.
6) Un'unica eccezione a quest'amplissima possibilità di riprodurre è il caso di opera etteraria o di "saggistica estetica", scritta cioè con uno stile personale tale da rasentare il letterario. Qui, invece, s'impone il rigore, con l'uso limitato della citazione, riportando accuratamente la fonte e usando il virgolettato, in quanto l'autore susseguente non può assumere come sue forme stilistiche che sono proprie di chi l'ha preceduto.
Per concludere, considerando l’idea di plagio un mito inesistente, riteniamo che il campo di predicabilità dell’uso illecito di opera altrui è notevolmente ristretto, anche alla luce dell'art. 21 della Costituzione e della massima citata della Corte Costituzionale. Ciò in linea con la visione anticopyright del giudice Francione, il quale ritiene che il profitto primario di un autore è uno solo: vedere diffusa la sua opera in qualunque forma o con qualunque mezzo.
E' questo l'interesse anche del vero proprietario di qualunque diritto d'autore, l’Uomo in Grande, il quale da sempre non fa che diffondere le sue informazioni nella massa interrelazionale, in ciò “riproducendo” l’agire dell’Universo che, senza scambio e copia d’informazioni per prove e riprove, neppure sarebbe com’è adesso. Forse non sarebbe proprio.

Gigi Trilemma
del Comitato per la salvaguardia della Cultura Europea


http://italy.indymedia.org/news/2005/11/921165.php


UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA
UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:
http://www.antiarte.it/eugius

VI RICORDIAMO
2° CONVEGNO GIUDICI SCRITTORI A ROMA IL 27 NOVEMBRE AL SUBURBIA - INFERNETTO
ROMA
Per il programma completo e aggiornato cliccare su:

http://www.antiarte.it/eugius/2°_convegno_eugius.htm


ID: 2809  Intervento da: Gennaro Francione  - Email: azuz@inwind.it  - Data: venerdì 11 novembre 2005 Ore: 23:34

Grazie delle belle parole.
Spero di poterti conoscere presto a Torre ( o a Roma il 27 novembre?) con Gigi & Co.
Notte
Andrej Adramelek


ID: 2804  Intervento da: Giovanni Raiola  - Email: raiolagiovanni@virgilio.it  - Data: venerdì 11 novembre 2005 Ore: 22:36

Buona sera a tutti.
E' incredibile quello che riesce a fare il nostro compaesano, il Giudice Francione.
Sono veramente entusiasta che Torre abbia forgiato persone così superattive, non solo, ma così tenaci e costanti.
Ad majora Giudice.
Giovanni Raiola


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