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Argomento presente: « Novità librarie torresi » | |||||
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ID: 2872 Intervento
da:
Amministratore .
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info@torreomnia.com
- Data:
mercoledì 23 novembre 2005 Ore: 22:29
LIBRI DIGITALI TORRESI LIBRI DIGITALI MADE IN TORRE LA NOVITA'. E' POSSIBILE ACQUISTARE VOLUMI ON LINE GRAZIE AD UN'AZIENDA GESTITA DA UN NOSTRO CONCITTADINO. POSSIBILITA' DI LAVORO PER AUTORI ALLE PRIME ESPERIENZE Per quanti ancora non sapessero cosa sono gli eBooks, è presto detto: Libri digitali. Per quelli poi che col computer ancora non hanno un “buon rapporto” è utile spiegare che nei prossimi due o tre anni, gran parte delle pubblicazioni cartacee destinate alla lettura, al lavoro ed allo studio, saranno prodotte anche nella versione digitale, cioè sottoforma di files (dati) leggibili su appositi strumenti detti Readers (lettori) o su palmari e telefonini di nuova generazione. Per rendere il fatto ancora più semplice, basti pensare ad un apparecchio poco più grande di un’agendina elettronica che riesce, già oggi, a contenere un’intera enciclopedia o l’equivalente di circa cinquanta libri di media grandezza. Alcuni di questi apparecchi si vedono già in commercio e come tutte le novità sono ancora un po’ costosi (si parte da cifre intorno ai cinquecento euro fino a circa mille euro), ma è ragionevole pensare, che alla stregua di tutti gli apparecchi destinati al grande pubblico (vedi telefonini), già nel corso del prossimo anno si potrà acquistarli a prezzi notevolmente ridotti. Ma cosa c’entra Torre del Greco”? E'presto detto: uno dei primi editori italiani a preoccuparsi di preparare i contenuti per gli strumenti del futuro (e anche del presente) è un nostro concittadino, RAFFAELE MARINO, titolare della casa editrice Inediti Editore, di Napoli. Marino, infatti, ha creduto nel fenomeno eBooks già quando in America si cominciava timidamente a parlarne. Così, nel 1998 ha presentato un suo progetto alla commissione PIC-PMI della Regione Campania (progetto immediatamente approvato) ed ha iniziato ad organizzare concretamente (on line) inEditi.it - il portale degli Autori, anche grazie ai contributi F.E.S.R. (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Oggi, il portale, grazie alla rete internet distribuisce opere dell’ingegno in formato digitale, è infatti possibile pagare con carta di credito ed alle transazioni sicure affidate ai Secure Server di Banca Sella (una delle prime e più autorevoli banche italiane ad occuparsi di e-commerce - N.D.R.-) per “scaricare” sul proprio PC piuttosto che su Reader, l’opera digitale in tempo reale, da qualsiasi posto del mondo collegato ad internet. Inediti Editore http://editore.inediti.it) ha iniziato la raccolta delle prime opere già da circa sei mesi. In questo periodo, la redazione (redazione@inediti.it) ha ricevuto moltissime richieste di pubblicazione, d’ogni genere. Si è resa quindi necessaria una sorta di selezione affidata ad un apposito comitato, tesa a stabilire se l’opera proposta è da ritenersi “oggettivamente proponibile” o meno. Sono considerate tali, tutte quelle opere che siano corrette nella forma piuttosto che nei contenuti, anche dal punto di vista legale. Inediti Editore, si propone di offrire l’opportunità anche agli autori poco conosciuti o addirittura esordienti, sia di pubblicare che di vendere le proprie opere in formato digitale grazie ad inEditi.it – il portale degli Autori, raggiungibile agli indirizzi internet http://inediti.it - http://inediti.com - http://inediti.org - L’editore, riconosce agli autori il 50% di royalties sul prezzo di vendita al netto dell’IVA e delle imposte; non chiede alcun contributo sia per le spese di pubblicazione che per le spese di distribuzione sempre per mezzo del portale. A breve, le opere digitali migliori, saranno affiancate anche dall’edizione cartacea (per accontentare anche i nostalgici della carta stampata) e distribuite col metodo dell’e-commerce sempre tramite il portale degli Autori con consegna a domicilio in tutti i paesi del mondo. |
ID: 2871 Intervento
da:
Mari virna
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info@totteomnia.it
- Data:
mercoledì 23 novembre 2005 Ore: 22:12
A cura di Lia Lenti e Dora Liscia Bemporad Gioielli in Italia Sacro e profano dall’antichità ai giorni nostri Marsilio Editori, Venezia Quali sono i motivi che si nascondono dietro le forme, i materiali e le pietre utilizzati per realizzare gioielli sacri e profani nel corso degli anni? Perché l’oreficeria popolare profana rappresenta spesso cavallucci marini e per quale motivo una tiara è stata decorata con zaffiri piuttosto che con smeraldi? I saggi che compongono il volume Sacro e profano dall’antichità ai giorni nostri, della collana Gioielli in Italia sostenuta dall’Associazione Orafa Valenzana, sono il risultato delle giornate di studio che si svolgono biennalmente a Valenza a cura del Ministero dei Beni Culturali e dell’Università di Firenze. Di particolare interesse sono le relazioni sul patrimonio orafo delle chiese e dei musei italiani, così come l'esame del processo che sta alla base della creazione dei gioielli, dai florilegi a stampa fino ai monili utilizzati dai movimenti di contestazione giovanile. Un taglio innovativo e inusuale viene proposto dai saggi dedicati agli scritti di Paul Claudel, al “gioiello d’artista” e ai monili terapeutici. |
ID: 2870 Intervento
da:
Mari virna
- Email:
info@totteomnia.it
- Data:
mercoledì 23 novembre 2005 Ore: 22:10
Cristina Del Mare e Massimo Vidale Il corallo nell'ornamento dell'Asia islamica dalla Turchia all'Uzbekistan Wditore: Electa Napoli, Napoli Il percorso seguito da Alessandro il Grande nel suo progetto di conquista dell'Asia Centrale divenne nel tempo una delle principali rotte commerciali eurasiatiche utilizzate fino a tutto il Medioevo. La via di Samarkanda fu percorsa per secoli da carovane di diverse popolazioni, trasportando merci di tutti i tipi, ma soprattutto seta e tante pietre preziose, tra le quali il corallo. L'attenzione di questo libro, che prosegue la serie di pubblicazioni e mostre intitolata Le vie del corallo e realizzata dalla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, si concentra infatti sull'oro rosso che andò ad impreziosire non solo i gioielli ma anche i costumi cerimoniali, i copricapi e le cinture delle donne di Turchia e Ukbekistan nei secoli passati. Oltre alla retrospettiva storica e culturale ricostruita dagli autori, è molto curata la parte iconografica, che documenta e conserva le immagini degli oggetti esposti lo scorso anno a Palazzo Vallelonga di Torre del Greco. |
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