ID: 291  Discussione: "Fuori dai luoghi comuni"

Autore: Lucio Savino  - Email: servizio.sociale@leonardavaccari.it  - Scritto o aggiornato: sabato 25 dicembre 2004 Ore: 20:16

Sono un torrese che vivo lontano da torre da circa 10 anni. Attualmente sono a Roma, ma ho girato parecchio lungo lo stivale.
Sinceramente mi infastidiscono più di ogni altra cosa i "luoghi comuni", quelli che non solo ci attaccano gli altri, ma anche e soprattutto quelli che ci attacchiamo noi: oltre le solite caratteristiche scontate che riguardano il nostro contesto, che sono facilmente riconoscibili, molto spesso si esagera nel ridurre tutta la ricchezza di una comunità a due o tre elementi, come il benessere economico (nel suo significato più arcaico), il rispetto fittizio delle regole sociali e uno stile di vita che può andare bene in Veneto ma non in Campania.
Sono ormai alcuni anni che lavoro dopo il conseguimento del titolo universitario, e ogni volta che incontro qualcuno che mi dice, "non si direbbe proprio che vieni dal napoletano", io gli rispondo molto semplicemente, "perchè cosa distingue una persona che viene dall'area napoletana dalle altre, forse ha tre braccia e due nasi, o è semplicemente la cadenza dialettale che emerge nella comunicazione verbale a evidenziare la nostra origine"? Perchè non si dice la stessa cosa di un milanese? Spesso sono proprio i nostri "paesani" a marcare banalmente questi fattori, ed io spero di non appiattirmi mai rispetto ad una volontà che ci vuole tutti uguali, con gli stessi vestiti, le stesse macchine, gli stessi gusti... la stessa lingua.
Andiamo oltre le evidenze, apriamo una discussione partendo dalla ricchezza più grande che possediamo... la nostra testa.