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Argomento presente: « I siti: la guerra dei poveri! »
ID: 3046  Discussione: I siti: la guerra dei poveri!

Autore: Amministratore .  - Email: info@torreomnia.com  - Scritto o aggiornato: venerdì 21 aprile 2006 Ore: 11:57

Cari giovani.
Mi sono ripromesso di intervenire raramente in questo forum riflettendo su' "la guerra dei poveri", questa volta di spirito, poiché tutto ciò che oggi gira intorno alla cultura e all'informazione si posiziona apriori anni luce dal lucro.

Premetto che il discorso non è mirato ad un gruppo di persone, ma generalizzato, cioè verso milioni di internauti, compreso me stesso.

Avanzo la certezza che il lucro, il guadagno, il danaro, infine, è solo la materializzazione del potere; internet, con la sua macroscopica possibilità di espressione mette a confronto gente assetata di gratificazione e di apprezzamenti illudendosi di creare siti che assicurino poteri univoci.
Cosciente che la Internet-culturale preclude qualsiasi forma di introito ci si illude che il proprio sito-granellino per quanto mega possa essere non sia in effetti infinitesimale rispetto all'oceano di dati della rete.
Il vero POTERE, nella fattispecie, è LA RETE IN SE, collettiva, indissolubile; ogni sito soprattutto la maggioranza non individualmente creativi riportano, ripetono, riproducono, in una frase "copiano e incollano", con una faciltà straordinaria, sempre la stessa solfa di argomentazioni, e ciascuno crede di essere inedito, speciale: "il primo della classe". In realtà si tratta, se non di zavorra, sicuramente di riporti.
SOLO NEL CASO DI CREATIVITA' pura e accertata si può parlare di univocità, comunque preclusa dal lucro inteso come potere pecuniario.
Eccola la guerra dei poveri (di spirito)!
Questa problematica è evidente e palese con l'intervento degli attempati, gli anta, tra cui percerti versi mi riconosco, reduci della propria età scolastica del ristretto cartaceo, con la sindrome del primo della classe, appunto.
Tutto ciò a dimostrazione che l'operato tangibile e fattivo del Giudice Francione riportato e reiterato in questo forum prima maniera che non ebbe una sola risposta dall'intellighenzia, per così dire da tutti i lettori del forum.
Quello che si evince nella Torre culturale un insieme di connivenza e complicità coalizzata in un fronte spinto solo alla prevaricazione e alla sopraffazione ideologica con mezzi triti e ritriti pseudo inediti e assenti di qualsivoglia forma di creatività, cioè la classica "opera di ingegno" il vero inedito che esula dal giornalismo, dall'enciclopedismo, dall'antologismo possibile a tutti e adottati da miliardi di siti internet.
E' bastato fare un po' di largo ai giovani e gli identificativi 3005 e 3003 del Giudice Francione cominciano ad avere giustamente delle adesioni nel giusto o nel torto.
Sarebbe ora che NOI vecchi parrucconi misoneisti con l'ideale chioma incipriata delle vecchie nostalgie culturaliste e barbassore ci mettessimo da parte per fare largo ai giovani, sicuramente sinceri quando si baciano, certamente aborrendo o addirittura ignorando la simbologia di Giuda Iscariota.
E non sono le nostre riflessioni o l pentimenti aleatori postulati che risolvono il cameratismo e il collaborazionismo puri, fuori dalle complicità di comodo, perché la sindrome del primo della classe è un incancrenimento di stampo provinciale e perbenista che per fortuna si estinguerà con noi anta soprattutto nel sud provinciale del nostro Stivale.
L'apice del provincialismo e perbenismo è lo stendardo celato della annosa e nota "questione meridionale" mai risolta.

Luigi Mari

 
 

ID: 3057  Intervento da: russo massimo  - Email: Massimorussom@libero.it  - Data: venerdì 21 aprile 2006 Ore: 11:57

Scrivo qui perché mi rivolgo all'amministratore e autore di Torreomnia.

Mi sono trovato per caso nella sezione "Personaggi anonimi"

http://www.torreomnia.it/personaggi_anonimi/indice.html

Io ho i piedi ben saldati per terra, anzi sono scettico, pragmatico, ma non posso negare che i personaggi ed i fatti di questa sezione mi hanno abbastanza inquietato.
Anche si si trattasse solo di vesosimiglianza ho colto una morale insita che mi ha portato all'idea della trascendenza, quindi di Dio, poiché sono da sempre dibattuto tra la fede e l'ateismo.
Luigi, potresti andare un po' oltre la premessa della sezione?

Massimo


ID: 3052  Intervento da: Giovanni Raiola  - Email: raiolagiovanni@virgilio.it  - Data: giovedì 20 aprile 2006 Ore: 17:38

A questo post può e deve rispondere un non giovane.
Ciascuna generazione viene sottoposta ad alcuni tipi di problematiche. Quelle di noi anta provinciali Luigi Mari sembra averle centrate, e finiranno come Egli stesso ha detto con la nostra estinzione. Egli stesso si pone in causa, quindi non polemizza.
Le problematiche dei giovani moderni non sono annose, ma non poche, una delle quali è la pigrizia, basta vedere la stringatezza dei messaggi del forum. Pureun gesto è fatica.
Diceva mia nonna: "Munno era e munno è".
Giovanni


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