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Argomento presente: « protestare/boicottare » | |||||
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ID: 3087 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.com
- Data:
martedì 25 aprile 2006 Ore: 15:11
Mio caro Simplicio, sei uno dei pochi che intavoli argomenti tessiti di significato, anche se ti ostini nell'anonimia, che io rispetto, per carità, ma sarebbe stato interessante conoscere l'autore di questa sorta di valentìa torrese praticata in sordina. L'anonimia è sacrosanta per il pubblico e non per il privato, almeno la moderatrice di un forum dovrebbe conoscere l'identità di un interlocutore così attivo e volitivo; dati che possono anche restare segreti. Rendersi, inoltre, palese in bacheca è il massimo. Ma nessuno può imporre alcunché a nessuno. Detto questo nulla si toglie al valore delle discussioni. Il tuo primo tema "protestare e boicottare" si rivolge alla contraddizione dell'uomo. Se qualcuno mai avesse scoperto lungo la storia e la letteratura planetaria il perchè e il per come della nostra esistenza sulla terra allora l'uomo sarebbe vissuto senza confusione mentale, e soprattutto non avrebbe mostrato di essere la condraddizione vivente. La cultura, prima della civiltà occidentale ci ha distrutti, ci ha strappato la felicità e il benessere originario di quando l'uomo era quello di Neardental. Un esempio spicciolo: Cristo predicava la povertà. ma chi lo rappresenta è tutt'altro che povero. I politici in generale, cosiddetti democratici, dovrebbero solo fare gli interessi del popolo che li sceglie, invece... E non ci sono "proteste e boicottaggi" che tengono quando il popolo è sovrano solo a parole. Non è nemmeno utile prendere posizioni politiche. Le ideologie di vari colori sono impeccabili solo sulla carta. Il problema sta nell'uomo e nella sua contraddizione che è non altro che la massima espressione della sua impotenza di non poter scongiurare, ma solo esorcizzare, con tentativi disperati e contraddittori il suo destino irreversibile di mortale, rincrudito dall'idea culturale della probabile assenza salvifica post-mortale. Gli zoo, sono un'altra antica espressione di violenza del più forte sul più debole. Quasi sempre l'uomo, che è il più crudele delle specie animali, adopera la sua ragione per sopraffare e prevaricare gli altri. Diceva il filosofo: "Quando una tigre ammazza un uomo si chiama ferocia, quando l'uomo ammazza la tigre si chiama sport!". E non dimentichiamo mai "L'homo omini lupus" di Plauto. (L'uomo è lupo con l'altro uomo). Luigi Mari |
ID: 3074 Intervento
da:
virnapaola mari
- Email:
virnapaola@hotmail.com
- Data:
lunedì 24 aprile 2006 Ore: 11:24
secondo me gli zoo non avevano ragione di esistere neanche nell'800... un'inutile crideltà e basta... |
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