Puoi anche Tu inserire qui
un nuovo
argomento

  Torna all'indice
Comunità

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

Argomento presente: « I MESTIERI DI TORRE ANTICA »
Your browser doesn't support java or java is not enabled!
Pagina 1 di 8 - 1   2   3   4   5   6   7   8   Avanti >  Ultima Pagina >>
ID: 309  Discussione: I MESTIERI DI TORRE ANTICA

Autore: Aniello LANGELLA  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Scritto o aggiornato: lunedì 30 gennaio 2012 Ore: 17:06

Vorrei adottare gli stessi criteri che ho espresso per la RICERCA MONUMENTALE, anche per questo progetto.
Censire tutti i mestieri conosciuti sul territorio documentandoli con foto e video.
Partire dall'attuale ossia da oggi per andare a ritroso nel tempo.
Il venditore di noccioline, di cocco, di palloncini, di calze, il rigattiere ma solo di mobili, quello che vende il ferro, chi vende il pane , il pescivendolo ( il fisso, l'ambulante ) , il venditore di mais bollito, il macellaio.
CREARE UN ARCHIVIO DELLA MEMORIA
FAtto il primo passo di documentazione dellattuale anche con video ( per riprodutte le voci ) si passerà alla ricerca del passato.
Su come procedere vedremo nel tempo.
Cordialmente
Dott Aniello LANGELLA
Presidente del Gruppo Archeologico Torrese G. Novi
 
 
Your browser doesn't support java or java is not enabled!
Pagina 1 di 8 - 1   2   3   4   5   6   7   8   Avanti >  Ultima Pagina >>

ID: 14649  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: lunedì 30 gennaio 2012 Ore: 17:06

.

ID: 9630  Intervento da: massimo visciano  - Email: visciano.massimo@libero.it  - Data: giovedì 23 ottobre 2008 Ore: 18:36

Buona sera a tutti. Complimenti a coloro che hanno partecipato a questa sezione che è molto bella. Si confà parecchio con tutti i racconti di mio padre.
Peccato che la discussione è rimasta accantonata.

Massimo


ID: 923  Intervento da: Aniello Langella  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Data: venerdì 4 febbraio 2005 Ore: 22:04

U GRAUNARO
Parliamo a questo punto dei SITEMI DI RISCALDAMENTO a memoria mia.
U RASIERO
U PRUVULILLO
A STUFA A CAMPANA IN OTTONE
Io questi oggetti me li ricordo da bambino mi affascinavano. E ricordo anche che papà andava a prendere il carbone dal GRAUNARO via Cappuccini. Questi entrava un una grotta . Nero entrava e nero usciva ; un saccone sulle spalle e poi lo consegnava a mio padre che poi abbuscava da mia madre perchè si sporcava puntualmente. Un giorno Luigi Frezzolino e mio padre andarono dal Graumano di via Cappuccini il quale risalendo dall'antro con una maglia nera come lui , salutò i due dandogli del buon giorno. Frezzolino allora gli disse: " ... ma sta maglia quanno ta cagne ?"... e lui "... dottò ....maie!! anzi mo m'appulezzo " . Se la tolse ,... la scutuliò e disse rimettendosela alla rovescio: " ... viva a Dio e a pulizia...!".
Aniello


ID: 911  Intervento da: Salvatore Argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Data: venerdì 4 febbraio 2005 Ore: 00:08

CONCIATIANE
Un ricordo personale. Dirigevo un lavoro di restauro di Palazzo de’ Notai a Bologna. Venne in cantiere il Sovrintendente ai Monumenti e con lui esaminavamo la tecnica migliore per il restauro di un cornicione d’epoca lesionato. Ci voleva una mano leggera ed esperta. Mi scappò detto, quasi una considerazione tra me e me: “Ci vorrebbe un conciatiane”. Gli occhi del Sovrintendente si spalancarono per la soddisfazione. Lui era marchigiano e conosceva quella parola, quasi simile ad un analogo termine del suo dialetto. Il mondo è piccolo e il napoletano è grande.


ID: 908  Intervento da: Salvatore Argenziano  - Email: salvatore.argenziano@fastwebnet.it  - Data: giovedì 3 febbraio 2005 Ore: 23:55

CONCIATIANECONCIAMBRELLA
Lo stesso personaggio esercitava due mestieri.
Come CONCIATIANE aggiustava i piatti e i tianielli spaccati, legando i pezzi con graffe di ferro dolce, le ciappe. Usava un trapano ad archetto, come quello delle bucatrici di corallo. Dopo stuccava la ferita, lasciando una tracchia quasi invisibile. I piatti, le scafaree, le sperlonghe, così aggiustate servivano, se troppo vecchie, per mettere ad essiccare al sole la conserva di pomodoro, sopra all’astico.
Autocitazione:
Il rosso succo spremuto
dalla macchinetta a manovella,
a turno in tanti si gira,
raccolto nella lucida scafarea
lucida verde terracotta
è distribuito nei rotti piatti
conservati per la stagione
che l’acconciatiani ha cucito
con graffe di ferro dolce,
la ferita stuccata
ruvida bianca cicatrice
su lucidi azzurri decori,
destinati all’esposizione estiva
sui parapetti dell’asteco.
Il CONCIAMBRELLA sostituiva le bacchette rotte dell’ombrello, rifaceva il telo, il manico oppure il punteruolo. Oggi se salta un fermaglio, quei cappuccetti sulle bacchette, l’ombrello si butta via. Alla prima pioggia c’è un vucumprà che ti vende l’ombrello per cinque euro.


ID: 906  Intervento da: Aniello Langella  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Data: giovedì 3 febbraio 2005 Ore: 23:26

hai ragione ma è stata colpa del NONNO ANTONIO che mi ha coinvolto.
Tra i mestieri torresi, chi mi saprebbe raccontare del conciambrello ? io a quell'epoca non c'ero ma la mia mamma mi racconta di storie bellissime.
Aniello


Your browser doesn't support java or java is not enabled!
Pagina 1 di 8 - 1   2   3   4   5   6   7   8   Avanti >  Ultima Pagina >>

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

 Ogni risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina indice del forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora della discussione (cioè il messaggio principale),
pur se vecchio.

T O R R E S I T A'

Autore unico e web-master Luigi Mari

TORRESAGGINE