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Argomento presente: « CHAT PER DIALOGHI IMMEDIATI!!! »
ID: 322  Discussione: CHAT PER DIALOGHI IMMEDIATI!!!

Autore: Luigi Mari  - Email: gigiomari@libero.it  - Scritto o aggiornato: martedì 4 gennaio 2005 Ore: 02:36

Signori,
dietro la proposta di Aniello Langella di organizzare una comunicazione tramite web-cam desidero ricordare che Torreomnia ha una chat attiva che potrebbe essere sfruttata per discussioni collettive ed immediate. Come il forum la chat non richiede iscrizione e non pone restrizioni di sorta. Basta cliccare il link "chat" a fianco del link "forum", quindi scrivere il proprio nome o pseudonimo nella apposita casella e cliccare su OK.
Si può sperimentare una prova, ma è necessario la prima volta darsi un appuntamento che può avvenuire tramite accordo nel forum o tramite le relative e-mail personali.
Luigi Mari
 
 

ID: 416  Intervento da: Luigi Mari  - Email: gigiomari@libero.it


La chat ha funzionato mezz'ora intorno alle nove in dialetto torrese.
Siamo poco sincronizzati come gli orologi di pulcinella. Insomma la cosa è andata a puttane. Frizzi lazzi e doppi sensi erotici, siamo ritornati alle goliardie degli anni 60.
A proposito: quelle locuzioni argute ed ilari degli adolescenti post-bellici si diffondevano in ogni ambiente, dalla scuola alla strada, ai sodalizi, alle botteghe. I miei ex apprendisti tipografi, durante le visite odierne, mi rammentano queste gioiose mattizie adatte per farla in barba alla monotonia d’una lunga giornata di lavoro. "Ammesso e non concesso che io ti dicessi di fare poco il berloffo, tu che faresti?" Oppure le caricate traduzioni letterarie di nutriti epiteti in vernacolo, le quali suonano: "Vai ad operare in ciò che sta sotto il naso di colui che un giorno ti si spense", comunemente conosciuta come: "Va’ fa’ mmocca a chi t’ è mmuorto". O, ancora: "All’alma di colui che a te percosse i funerei rintocchi dei sacri bronzi", che sta per: "All’anema ’e chi te sona ’a campana a mmuorto". Inoltre: "Adesso piroetto sulle tue guance una discreta dose di enzimi orali", cioè: "Mo te sputo ’nfaccia". E via dicendo... Le contumelie moderate si limitano a l "’Eva t’amo tanto", che faceva inviperire le ragazze d’allora. Che, dire, oggi, al coetaneo figlio sessantottino: Levate ’a mutanda, equivale al "dammi un bacio" di una volta.
Molte di queste trovate attingono, però, da una tale letteratura popolare teatrale pre-alfabetismo, come la maggioranza dei proverbi e delle locuzioni popolari partenopee. Le diffusero anche personaggi come Pulcinella o Felice Sciosciammocca, i cui autori attingevano a loro volta dal popolo.
Luigi Mari
P. S. - Una chat di "anta" si insegna e si imparano molte cose. Sicuramente ci si arricchisce.


ID: 412  Intervento da: Antonio Abbagnano  - Email: usn123@tin.it

:^:] approvo. Ritorno verso le quattordici e se qualcuno vuole incominciare io sarò alla chat per un'ora circa. Ciao a tutti.

ID: 411  Intervento da: Luigi Mari  - Email: gigiomari@libero.it

Salvatore Argenziano
ha coniato l'aggettivo comune per noi tutti, lo vogliate o no.
Io lo accetto con cristiana rassegnazione ma tremo a farmene spiegare l'etimologia e, quel che è peggio, il significato preciso.
Secondo lui siamo tutti scapucchioni compreso se stesso.
Io dò mille significati al termine, ma quello che mi viene adesso è testardo.
Visto che nessuno ha risposto all'argomento della chat lo faccio io, ma ad un solo scopo che. Le risposte aggiornano automaticamente i messaggi e quindi rivanno in testa riproponendosi.
Luigi Mari


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