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Argomento presente: « NEWS 16_06_2006 » | |||||
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ID: 3466 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
sabato 17 giugno 2006 Ore: 11:12
Da: La Repubblica Napoli - La Fiera della Casa. In vendita tutte le novità, anche quelle bizzarre Trecento espositori un business milionario. Vetrine con i preziosi gingilli di Torre del Greco. Otto vetrine in cui si potranno ammirare dai gingilli realizzati con il corallo di Torre del Greco dalle porcellane di Capodimonte alle ceramiche di Vietri, ai pastori fatti a mano dai maestri di San Gregorio Armeno, insieme a liuteria, arte dell'intarsio e della maiolicaA promuoverne l'esposizione, Provincia e Camera di Commercio, che hanno scelto un'apposita area dove presentare i prodotti più pregevoli.. Attesi 250 mila visitatori Tra le curiosità rari oggetti di design e pezzi di artigianato A un anno dal cinquantenario, che conferma la Fiera della Casa unico appuntamento resistente ai segni del tempo, la manifestazione punta alla qualità e al restyling per battere nuovi primati d'afflusso, dopo le oltre 250 mila presenze nella scorsa edizione. Oltre trecento gli espositori presenti alla quarantanovesima edizione, protagonisti della fiera insieme a quaranta provenienti da venti paesi esteri. Due i nuovi settori che con il loro ingresso in Fiera segnano il primo passo verso la valorizzazione delle produzioni 'made in Naples': artigianato e design. Spazio, quindi, non solo agli arredamenti, ai mobili e agli accessori per abbellire la casa ma, per la prima volta, anche alle eccellenze dell'artigianato artistico campano. «Ci auguriamo che presto l'esposizione dei nostri artigiani trovi una location permanente in un vero e proprio borgo dell'artigianato che nascerà in città» ha annunciato l'assessore provinciale, Giovanna Martano. E debutta, direttamente dalla Triennale di Milano, anche 'Design in Mostra', un'iniziativa ideata dalla facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli. «Siamo tornati a casa: qui alla Mostra d'Oltremare è nato il design campano con la realizzazione delle più importanti architetture di inizio secolo» ha detto Patrizia Ranzo, curatrice dell'esposizione di prototipi ispirati dalle grandi firme del design, e realizzati dagli allievi del suo corso di laurea. Per due settimane si susseguiranno workshop con noti designer (tra cui i due giapponesi Isao Hosoe e Makio Hasuike) insieme a proiezioni di video dedicati allo sviluppo di prodotti sostenibili, e a spot pubblicitari e 'bio-moda' che privilegiano l'etica al profitto. I visitatori in cerca di curiosità ne troveranno a bizzeffe: dai coordinati per l'arredo bagno tutti in puro corallo ai più esotici articoli per cimentarsi nella danza del ventre. Come se non bastasse, per invogliare i più pigri, con un unico biglietto d'ingresso si può fare anche un tuffo in piscina. |
ID: 3460 Intervento
da:
Amministratore .
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info@torreomnia.com
- Data:
venerdì 16 giugno 2006 Ore: 23:39
La pubblicità avvelena l'arte Cos’è la pubblicità? Siamo così abituati a vederla ovunque che non ci domandiamo più se serve o meno. Serve? Propongo che Mediaset disponga del 100% della pubblicità. Publitalia sia senza concorrenti, monopolista. La Rai pagata dal solo canone e depublicizzata. Solo programmi depubblicizzati. Non vi sentite già meglio a sentire questa parola: “depublicizzata”? Quando pago un pacchetto di informazione, film, programmi televisivi, giornali vorrei la scelta: “Con la pubblicità o senza?” La pubblicità sta divorando sé stessa. Il tennis e il calcio internazionali sono scomparsi, li guarda una assoluta minoranza di italiani su Sky. Gli altri non vedono più la pubblicità presente negli eventi, dei cartelloni, delle racchette, dei palloni, delle maglie, di tutto ciò che è legato allo sport. Non vedono più neppure lo sport. I canali a pagamento eliminano la pubblicità di massa e promuovono la pubblicità selettiva per pochi eletti. Per gli altri il nulla, né spettacolo, né pubblicità. O meglio, molta pubblicità e spettacoli scadenti. Finanziati e condizionati dalle aziende che pagano la pubblicità per i poveri. Programmi scadenti a tal punto che la scelta di un canale a pagamento sembra obbligata. La pubblicità ha vinto e ha ucciso l’informazione. Ma, allo stesso tempo, sta morendo di sé stessa. Sta collassando. Promuove solo i beni inutili o quelli senza differenze tra loro. Nel primo caso possiamo farne a meno, nel secondo caso una marca vale l’altra.Sappiamo tutti che la pubblicità è una tassa che paghiamo sul prodotto. Gli spot li paghiamo noi. Il pubblicitario è a libro paga del consumatore. La libertà di comprare un bene senza la pubblicità dentro dovrebbe però essere garantita dalla Costituzione. Il cittadino dovrebbe avere la possibilità di scelta. Se ci riflettete è una truffa. Se compro il biglietto del cinema so che film vedrò, ma non quale e quanta pubblicità. Pubblicità che non ho chiesto, non ho comprato, che non voglio. E’ un incantesimo. Siamo noi che lo permettiamo. Cerchiamo luoghi, prodotti, informazioni depubblicizzati. Se non ci sono protestiamo con il direttore del teatro, con il negoziante, con l’edicolante con lo stesso volume di uno spot pubblicitario. Per approfondire: http://www.beppegrillo.it/2006/06/il_buco_nero.html |
ID: 3458 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
venerdì 16 giugno 2006 Ore: 18:06
I tagli più discussi del Bilancio e le spese destinate ai rappresentati Torre del Greco, amministrazione ma quanto ci costi! I conti proprio non tornano. È da circa un mese che l’amministrazione comunale di Torre del Greco è impegnata a ridistribuire i finanziamenti pubblici tra i diversi settori e iniziative del comune, dal momento che il Bilancio, approvato dalla commissione straordinaria dopo lo scioglimento del consiglio, non prevedeva alcune spese. Le voci che non comparivano nel documento erano quelle relative agli stipendi degli amministratori locali, reinsediati a Palazzo “La Salle” a partire dal 27 marzo scorso. Dei sette milioni di euro previsti dai commissari prefettizzi per la riqualifica delle opere pubbliche e l’intervento nel settore della nettezza urbana, ben tre milioni devono essere recuperati per le necessità di sindaco, giunta e consiglieri. Ma dove finiranno i nostri soldi? Presto detto. Un milione di euro servirà come indennità di carica del primo cittadino, assessori e consiglieri comunali, 25.000 per il presidente del Consiglio, 150.000 euro per il rimborso dei datori di lavoro dei consiglieri, 80.200 euro per l’imposta Irap degli organi istituzionali, e 30.000 euro tra spese per il funzionamento dei gruppi consiliari e della commissione, aggiornamenti, consiglio della biblioteca comunale, liquidazione del sindaco e beni di rappresentanza della presidenza del Consiglio. Ben 165, invece, sono stati i tagli operati per poter assicurare queste “spese non previste”. Il fondo destinato per la stagione 2006 de “Musica al colle” (15.000 euro) è stato completamente prosciugato, solo 8.000 dei 16.000 euro previsti saranno stanziati per gli interventi igienico-sanitari, e un taglio di 58.000 euro ha colpito il settore scolastico: in pratica i nostri bambini dovranno tenersi sedie e banchi rotti e viaggiare in scuolabus poco igienici! La stagione teatrale e la Festa dei Quattro Altari dovranno fare a meno di 40.000 euro, e 15.000 euro saranno detratti dalle spese per la tutela dell’ambiente. Tagli considerevoli che ci lasciano con un interrogativo: come avrà fatto l’amministrazione negli anni passati a coprire le spese e ad assicuare quegli stessi eventi che quest’anno sono a rischio? Barbara Falanga 16/06/2006 , 11.45.05 www.ephemerides.it - quotidiano torrese online Iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Torre Annunziata |
ID: 3457 Intervento
da:
Serena Mari
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sery_mari@hotmail.com
- Data:
venerdì 16 giugno 2006 Ore: 17:50
PRODI: PIU' TASSE PER I RICCHI Ancora "nessuna cifra" per manovra bis e Finanziaria. E il ram- marico di "non avere abbastanza risorse per lo sviluppo". Ma la certezza, questa sì, di voler governare tenendo conto della "giusta redistribuzione del reddito". Così il presidente del Consiglio, Romano Prodi, da Bruxelles, è tornato sui problemi dell'economia italiana. Situazione per cui "non si può neanche dormire". Quanto alla possibilità di una tassa sui ricchi, sul modello tedesco, Prodi non ha risposto direttamente, ma ha fatto riferimento a un "concetto di equità" in campo fiscale. giungere ad una distribuzione del reddito iniqua, come quella che si è avuta negli ultimi anni". Da: affari italiani Libero giornale on line in pdf gratis http://edicola.libero.it/cinqueallecinque/AI_2006_06_16.pdf |
ID: 3456 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
venerdì 16 giugno 2006 Ore: 10:12
Torre del Greco, ma non solo, tra le possibili nuove sedi del gruppo di Antonio Sementa. Che dovrà, tuttavia, fare a meno della stessa Donatella Bova, almeno nelle vesti di allenatore: "Questa è l'unica notizia ufficiale - confida -. L'anno prossimo, non sarò più in panchina. Motivi personali me lo impongono. Non potrei, per motivi lavorativi, continuare a dare lo stesso impegno a questo splendido collettivo. Di certo, non abbandonerò la barca, tanto più in un momento delicato come questo. Continuerò ad operare per il bene delle ragazze. Innanzitutto, per assicurare loro un buon avvenire nel torneo cadetto. Poi, del mio ruolo, discuteremo in seguito". Donatella Bova: "Non sono più l'allenatrice della Juve Stabia" Il trainer delle vespette si dimette. "Resterò in società per fare un grande campionato di B" di Andrea Genovese Donatella Bova: "Non sono più l'allenatrice della Juve Stabia" Il trainer delle vespette si dimette. "Resterò in società per fare un grande campionato di B" di Andrea Genovese Ormai è di moda. Sparare alle vespette, come una nuova versione dell'antico tiro al piccione. Stavolta, tocca ad un noto sito Internet lanciare l'allarme. "La Juve Stabia Femminile rischia di scomparire". La smentita, pronta e decisa, arriva a stretto giro di posta. A parlare, è l'unica persona autorizzata a farlo, stante il silenzio stampa in casa gialloblù: il trainer Donatella Bova. "Nulla di più falso - chiarisce il tecnico -. Addirittura, abbiamo già presentato la domanda di ammissione al campionato di Serie B, cui contiamo di accedere in virtù delle vittorie nei play-off e nella Coppa Regionale. Il tutto, accompagnato dalla relativa fidejussione". Andrea Genovese- Napoli.com |
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