ID: 363  Discussione: PADANIA QUESTA SCONOSCIUTA

Autore: Dott Aniello LANGELLA  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Scritto o aggiornato: venerdì 31 dicembre 2004 Ore: 17:57

Provi a non cestinare questa mail,... poi faccia come crede !
Sono Medico Chirurgo Secialista in Ortopedia Traumatologia e RIabilitazione. Ho 52 anni. Esercito la professione medica da 25 anni. Sono oggi Direttore Sanitario di una importante struttura riabilitativa ortopedica del Friuli. Non sono Friulano ma "vesuviano". Vivo nel bellissimo Friuli dove ho residenza con la mia famiglia composta di tre figli e per fortuna di una moglie. Sono Cattolico praticante,.... quasi intergalista ,... nel senso di cristianesimo...
Le scrivo in quanto la seguo da molti anni e penso che lei abbia le idee molto chiare in senso politico ed umano. Ossia penso che lei sappia leggere bene nelle cose della vita politica. In poche parole ho molta stima di lei.
Le scrivo, poichè voglio che lei mi aiuti a vincere la rabbia che ho dentro in merito alle dichiarazioni di stamane di un tal sig Casaroli , membro della lega. Costui arrabbiato come un treno ha dichiarato che nessuno può permettersi di uccidere un uomo del "popolo padano". Non eccepisco sul problema della taglia. Su questo penso i giudici potranno fare chiarezza. Ma l'espressione : uomo padano ,... mi offende ed offente ed oltraggia un italiano serio lavoratore e credente come me. Mi creda Dott Larussa sono indignato semplicemente in quanto la mia mente ( da vesuviano ) è andata a tutti quei povri CRISTI che nella mia martoriata terra muoiono ogni giorno INNOCENTEMENTE per colpa della mafia, della malavita,.... a questa anime nessuno ci pensa . Questo tal calderoli prima di parlare e comunicare a milioni di italiani veri come me dovrebbe ben pensare e riflettere sul senso morale, etico, religioso, politico, delle cose. Nessuno può permettersi di pronunciare una affermazione simile. Pensi ai morti innoceti del mio meraviglioso sud . I morti ammazzati di tutti giorni per mano di delinquenti. Quelli che non c'entrano nulla con le schifezze della società. Povera gente che si trovava lì per caso. Qui si parla di un assassinio comunque di un uomo, padano o non è sempre un uomo. Ma il fatto grave a mio modestissimo avviso è l'espressione uomo padano. Questa espressiono con c'entra nulla con il contesto negativo del fatto. Qui c'entra il rispetto degli altri morti ammazzati, .... quelli del mio stupendo sud,... quelli per i quali si alzano in pochi a tuonare . Lei che può ,... chieda al sig calderoli , ... cosa pensa di istituire una taglia per il sud , per tutti i morti ammazzati INNOCENTI COME QUEL BENZINAIO al quale va tutto il mio rispetto, la mia preghiera e la solidarietà estrema per i congiunti.

La ringrazio se vorrà rispondermi.
Cordialmente
Dott Aniello LANGELLA Medico Chirurgo Ortopedico Traumatologo Fisiatra