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Argomento presente: « NEWS TORRE 07_07_2006 »
ID: 3695  Discussione: NEWS TORRE 07_07_2006

Autore: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: giovedì 6 luglio 2006 Ore: 12:22

CRONACA InviaStampaGli abitanti di Torre del Greco contestano la revoca dell'ordinanza
prefettizia che predisponeva la chiusura delle aree di stoccaggio
Emergenza rifiuti, riprende la protesta
Strade e treni bloccati nel Napoletano
Blocchi sulla Circumvesuviana anche da parte di circa 200
impiegati all'Avio di Pomigliano, che temono la perdita del posto di lavoro


Il blocco dei binari della Circumvesuviana
NAPOLI - Strade e treni bloccati nel Napoletano per l'emergenza rifiuti, con disagi per migliaia di pendolari e automobilisti. La protesta ha avuto inizio dopo che il commissario per l'emergenza rifiuti, Corrado Catenacci, ha revocato l'ordinanza del commissario prefettizio del Comune di Torre del Greco, Ennio Blasco, che predisponeva la chiusura delle aree di stoccaggio provvisorio in alcune ex cave per ragioni di carattere sanitario.

Dall'alba, quasi 200 persone a Santa Maria La Bruna, frazione di Torre del Greco (Napoli) hanno bloccato con un sit-in via Nazionale (la strada che dalla città del corallo conduce alla vicina Torre Annunziata), viale Europa e anche la stazione della Circumvesuviana di Leopardi, posta nel mezzo tra quella di Torre del Greco e quella di Torre Annunziata, dove alcuni manifestanti si sono incatenati ai binari.

Il traffico è bloccato, nonostante l'immediato intervento di vigili urbani e forze dell'ordine. Forti disagi anche per i pendolari e gli studenti. Per molti è stato impossibile raggiungere i luoghi di lavoro e l'Università, soprattutto da Sorrento e Pompei verso Napoli.

I treni della Circumvesuviana provenienti da Napoli vengono fatti fermare a Torre del Greco per poi tornare indietro; analogo discorso per quelli provenienti da Sorrento e Poggiomarino (via Scafati), che effettuano l'ultima fermata per i viaggiatori a Torre Annunziata. Al momento non è stato predisposto alcun servizio 'navetta' tra le due città vesuviane.

Nei giorni scorsi il commissariato aveva consentito che in zona fossero scaricati i rifiuti prodotti da undici città (oltre a Torre del Greco anche Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Portici, Pompei, San Giorgio a Cremano, Trecase e Torre Annunziata). Gli abitanti si erano costituiti in un comitato spontaneo e avevano deciso di bloccare le vie di accesso al sito fino a quando il prefetto Blasco non aveva firmato l'ordinanza di chiusura.

Contemporaneamente, e sempre sulla Circumvesuviana, è in atto un'altra protesta con blocchi, attuati da operai che temono di perdere il posto di lavoro. Circa 200 lavoratori dell'Avio di Pomigliano hanno infatti occupato i binari della stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d'Arco, sulla tratta Napoli-Baiano. I manifestanti protestano contro il paventato trasferimento di commesse da parte dell'Alitalia ad aziende estere. I lavoratori sono preoccupati per il proprio futuro occupazionale.

Fonte: www.repubblica.it
 
 

ID: 3699  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: giovedì 6 luglio 2006 Ore: 12:22

ANCHE CHI NON E' MEDICO POTRA' APRIRE UNA FARMACIA

«Anche chi non è medico potrà aprire una farmacia»

Attribuire anche ai non farmacisti la titolarità delle farmacie, per aprire il mercato e ridurre i prezzi. È l'indicazione dell'Antitrust. L'autorità, in una segnalazione inviata alle Camere e al Governo, chiede di modificare l'incompatibilità tra le attività di distribuzione all'ingrosso di medicinali e quella di fornitura al pubblico. Per l'Antitrust è sufficiente che «la persona incaricata di distribuire i medicinali in un esercizio farmaceutico sia un farmacista».
L'organo di controllo guidato da Antonio Catricalà insomma ritorna così a sollecitare modifiche nel settore del commercio di medicine, un tema che già era stato al centro di un sollecito nel 2005, per chiedere al Parlamento, che stava esaminando il decreto che consentiva sconti sui farmaci, di liberalizzarne la vendita consentendola, per i prodotti da banco, anche nei supermercati.
Lo spunto dell'intervento viene anche questa volta da un provvedimento all'esame delle Camere che prevede l'incompatibilità tra le attività di distribuzione all'ingrosso e quella di fornitura al pubblico di medicinali. I punti contestati, sui quali viene chiesta una modifica, sia pur nell'imminenza dello scioglimento delle Camere, sono tre: oltre alla possibilità di attribuire al titolarità della farmacia privata a non farmacisti, anche quella di consentire una integrazione tra il commercio all'ingrosso e quello al dettaglio, nonché il rendere possibile la titolarità di più farmacie e di società di farmacisti per creare catene distributive in grado di ridurre i prezzi. La lettera, inviata anche al governo, chiede di «rivedere la normativa vigente che riserva la titolarità della farmacia privata ai farmacisti

Fonte: www.unioneconsumatoritorredelgreco.it


ID: 3698  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: giovedì 6 luglio 2006 Ore: 10:17

Saldi alle porte!

A tutti gli shopping-dipendenti, ecco la notizia che attendete impazienti: arrivano i saldi!
Dal 7 luglio, infatti, in Campania parte la vendita promozionale estiva che si concluderà il 30 settembre. Vetrine tempestate di cartelli invitanti, offerte speciali, che rapiscono l’attenzione dei passanti insidiandosi nelle loro menti come un chiodo fisso. E come ogni anno non possono mancare le preziose raccomandazioni a tenere gli occhi aperti sui cartellini: le truffe sono sempre in agguato. Verificare il prezzo prima e dopo la promozione e non fare compre avventate sono le regole d’oro per un acquisto saggio.
Ma la novità interessante è che questa sarà l’ultima stagione di saldi in Campania decisa per decreto. Proprio così, dal prossimo anno, infatti sarà garantita la liberalizzazione e regolamentazione delle vendite promozionali. A dichiararlo Andrea Cozzolino, assessore alle attività produttive e all’agricoltura della Regione Campania, che dopo il summit con i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria e dei consumatori per firmare l’ultimo decreto, si dice intenzionato a preparare il documento che lascerà maggiore libertà di gestione ai negozianti campani prima della fine dell’estate.
Una decisione che di sicuro alimenterà il fuoco della concorrenza e attiverà la domanda sul mercato.

Barbara Falanga

Fonte: www.ephemerides.it


ID: 3696  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: giovedì 6 luglio 2006 Ore: 09:47

Torre del Greco, 30 giugno 2006
Strade e treni bloccati nel Napoletano ancora per l'emergenza rifiuti. Dall'alba, quasi 200 persone a Santa Maria La Bruna, frazione di Torre del Greco, in provincia di Napoli, hanno bloccato con un sit in via Nazionale, la strada che dalla città del corallo conduce alla vicina Torre Annunziata, viale Europa e anche la stazione della Circumvesuviana di Leopardi.

La stazione è intermedia tra quella di Torre del Greco e quella di Torre Annunziata, dove alcuni manifestanti si sono incatenati ai binari. Sulla protesta, animata soprattutto dalle donne di Torre del Greco, sta vigilando la polizia.

Il traffico è andato in tilt, nonostante l'immediato intervento di vigili urbani e forze dell'ordine. Grossi disagi anche per i pendolari e gli studenti. Per molti è stato impossibile raggiungere i luoghi di lavoro e l'Università, soprattutto da Sorrento e Pompei verso Napoli.

I treni della Circumvesuviana provenienti da Napoli vengono fatti fermare a Torre del Greco per poi tornare indietro; analogo discorso per quelli provenienti da Sorrento e Poggiomarino (via Scafati), che effettuano l'ultima fermata per i viaggiatori a Torre Annunziata. Al momento non è stato predisposto alcun servizio navetta tra le due città vesuviane.

I manifestanti sono tornati in strada dopo che il commissario per l'emergenza rifiuti, Corrado Catenacci, ha revocato l'ordinanza, firmata mercoledì sera dal commissario prefettizio del Comune di Torre del Greco, Ennio Blasco, che predisponeva la chiusura delle aree di stoccaggio provvisorio in alcune ex cave per ragioni di carattere sanitario.

Nei giorni precedenti il commissariato aveva consentito che in zona fossero conferiti i rifiuti prodotti da undici città (oltre a Torre del Greco anche Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Portici, Pompei, San Giorgio a Cremano, Trecase e Torre Annunziata) suscitando il malcontento dei residenti, costituitisi in un comitato spontaneo, che avevano deciso di bloccare le vie di accesso al sito, blocco conclusosi solo dopo la firma dell'ordinanza da parte del prefetto Blasco.

Fonte: www.rainews24.rai.it


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