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Argomento presente: « NEWS TORRE 08_07_2006 » | |||||
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ID: 3734 Intervento
da:
Veronica Mari
- Email:
veronicamari@libero.it
- Data:
sabato 8 luglio 2006 Ore: 13:45
Venerdi 7 luglio: il Festival delle Ville Vesuviane è andato in scena a Torre Annunziata. Il cortile vanvitelliano della Real Fabbrica d’armi di Torre Annunziata, compreso negli edifici storici che Carlo III di Borbone fece costruire nel 1753, l’attuale Spolettificio della cittadina vesuviana, sara’ - per la prima volta – palcoscenico del Festival delle Ville Vesuviane. In scena, venerdi 7 luglio alle 21,00, il Circo Diatonico, il gruppo musicale della trasmissione ‘La Banda’, condotta da Piero Dorfles su Rai Tre. L’allegria e la malinconia, la magia del circo, la poetica del viaggio continuo, il brivido del trapezio, la baraonda anarchica del clown, l’eleganza incosciente dell’equilibrista: trasferite tutto questo in musica, in un funambolico swing gitano che non e’ insensibile ai richiami delle musica popolare italiana, del klezmer e del jazz. L’orchestra di Clara Graziano e un giocoliere che si mescola ai musicisti in scena e otterrete l’originale, coinvolgente spettacolo del Circo Diatonico. Il Circo Diatonico e’ la Banda che con le sue volute discordanze e i suoi temi ironici commenta le contraddizioni di fronte alle quali ci troviamo e rivitalizza il ruolo della banda di paese: portare la musica dove le grandi orchestre non arrivano offrendo uno strumento culturale in piu’. Lo spettacolo e’ stato gratuito. www.villevesuviane.net |
ID: 3731 Intervento
da:
la redazione
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info@torreomnia.it
- Data:
sabato 8 luglio 2006 Ore: 11:31
Torre del Greco, un comitato garante per l’emergenza rifiuti All’emergenza rifiuti la città risponde con un comitato garante. Così come previsto dall’ordinanza del Commissario Delegato, Corrado Catenacci, un gruppo di cittadini si occuperà di sorvegliare la critica situazione dei rifiuti nella discarica di Santa Maria La Bruna. Dopo lo stop allo smistamento previsto per stanotte, quando verrà raggiunta la quantità di spazzatura prevista dall’accordo con Catenacci, si dovrà provvedere allo smaltimento di quei rifiuti, mentre la commissione garante dovrà controllare visivamente la discarica, verificare documenti e portare alla luce eventuali irregolarità nella procedura. “L’importante – spiega Vittorio Percuoco, tra i candidati al comitato – è che venga garantita l’incolumità del singolo cittadino. Abbiamo stilato una serie di ruoli che i membri del comitato dovranno ricoprire, ora attendiamo il via libera del Commissario Catenacci”. |
ID: 3729 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.com
- Data:
sabato 8 luglio 2006 Ore: 02:17
ULTIMORA - Torre del Greco Tedeschi ed inglesi in visita alla pasticceria Mennella L’azienda di Torre del Greco al centro del progetto “A taste of Napoli”. Farà tappa anche a Torre del Greco l’iniziativa “A taste of Napoli”. La celebre pasticceria Mennella di via Veneto rientra nell’itinerario delle imprese del settore alimentare che venticinque operatori commerciali e giornalisti provenienti dal Regno Unito e dalla Germania visiteranno fino al 9 luglio. L’iniziativa, organizzata dalla Camera di Commercio di Napoli presieduta da Gaetano Cola, mira a facilitare e ad incrementare gli scambi commerciali aventi ad oggetto la produzione di qualità. Tra la delegazione straniera anche Marlene Spieler, corrispondente del New York Times. “Domani sui banchi del nostro laboratorio- afferma Giuseppe Mennella, gestore della pasticceria torrese- il fiore all’occhiello della nostra produzione saranno sicuramente le pastiere di grano”. Proprio per le celebri pastiere, la pasticceria Mennella con altre quattro aziende della città di Napoli, è in attesa di ricevere il marchio DOP, per il quale le relative pratiche burocratiche sono ancora al vaglio del Ministero dell’agricoltura. “Agli inglesi- continua Mennella- riproponiamo la pastiera in versione soffiata, che ha già avuto un enorme successo in un’iniziativa del genere di cui siamo stati protagonisti a Londra nello scorso mese di marzo”. Latte di mandorla, frolle e tante altre delizie rigorosamente di produzione artigianale saranno le altre specialità che gli importatori tedeschi ed inglesi potranno degustare, osservandone tra l’altro i relativi metodi di produzione. L’iniziativa “A taste of Napoli”, oltre alle imprese coinvolte nel settore alimentare, riguarderà anche quelle impegnate nell’oggettistica da regalo, per un totale di 27 aziende campane coinvolte. Nino Aromino Fonte: www.ephemerides.it quotidiano torrese online |
ID: 3728 Intervento
da:
Veronica Mari
- Email:
veronicamari@libero.it
- Data:
sabato 8 luglio 2006 Ore: 02:15
Grosseto: 7+1 colpi di mercato Contributo ForzaGrosseto.com 22 anni ha invece l’attaccante di Torre del Greco Giorgio Noviello, il giocatore di proprietà dell’Empoli ha disputato l’ultimo anno con la maglia del San Marino alternando gare da titolare ad altre in cui è partito dalla panchina. Sette colpi del Grosseto nella prima parte di calciomercato che la società biancorossa ha svolto negli ultimi giorni a Milano, l’ottavo colpo è la conferma di Giovanni Cipolla che nelle ultime ore sembrava ormai destinato all’Avellino. I giocatori al momento sul piede di partenza sono Antonazzo, destinato al Modena, e Martinelli che si accaserà al Benevento. Tra i nuovi acquisti quello più importante è l’attaccante romano Marco Sansovini, classe 1980, che nella scorsa stagione nella Pro Sesto ha realizzato undici reti, un buon bottino che non è servito ad evitare la retrocessione in C2 dei lombardi. Importante anche l’acquisto del centrocampista milanese Manuel Scalise protagonista nella passata stagione con la maglia della Sangiovannese. La società biancorossa ha poi prelevato dal Lecce il portiere Luca Anania, 26 anni, che nell’ultima stagione ha difeso per otto volte la porta del Catanzaro in serie B. Per la difesa sono stati ingaggiati due giocatori già incontrati nell’ultima stagione, si tratta di Alessandro Farina e Andrea Ghidini il primo, classe 1979, ha disputato 29 partite con la maglia del retrocesso Acireale, il secondo invece, 25 anni e di proprietà dell’Ascoli con l’ultima stagione trascorsa nel Chieti, è un possente difensore destro che può giocare anche a sinistra. 22 anni ha invece l’attaccante di Torre del Greco Giorgio Noviello, il giocatore di proprietà dell’Empoli ha disputato l’ultimo anno con la maglia del San Marino alternando gare da titolare ad altre in cui è partito dalla panchina. L’ultimo acquisto è del giovanissimo attaccante Francesco Stanco proveniente dalle giovanili del Modena, 19 anni, l’atleta rappresenta una vera e propria scommessa e su punta sulla su abilità sui colpi di testa visti i 191 cm di statura. Fonte: www.c1siamo.net |
ID: 3727 Intervento
da:
Veronica Mari
- Email:
veronicamari@libero.it
- Data:
sabato 8 luglio 2006 Ore: 02:12
I è TENUTA A RECANATI UNA CONFERENZA PER IL 208° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DELLO SCRITTORE Viaggio nell’universo femminile di Leopardi 07/07/2006 “Silvia e l’universo femminile leopardiano” è il titolo della conferenza commemorativa tenuta da Luigi Blasucci, in occasione della cerimonia del 208° anniversario della nascita di Giacomo Leopardi (29 giugno 1798), svoltasi nell’Aula magna del Comune di Recanati. Blasucci, uno dei massimi leopardisti italiani viventi, è professore emerito della Scuola normale superiore di Pisa. La conferenza ha analizzato un tema significativo nella poesia leopardiana: nei “Canti” il poeta si è soffermato più volte su alcune figure femminile, come Silvia, Nerina, Aspasia, Elvira, Virginia (“Nelle nozze della sorella Paolina”) e altre donne anomine o di derivazione mitologica (“Diana”). Silvia compare in nuce nello “Zibaldone”, dove Leopardi parla di una giovinetta di 16-18 anni: un primissimo fiore, le cui caratteristiche sono l’innocenza e la grazia. Una donna, quindi, nel suo primo apparire, angelica, divina e celeste, che colpisce l’immaginario adolescenziale, che ancora non ispira un’autentica passione amorosa, ma infonde uno stato di felicità. Il “Primo amore” del Leopardi (come recita l’omonimo componimento), invece, sarebbe stato quello per la cugina Gertrude. Una donna più matura, abile e seduttrice, è quella che compare nel “Ciclo di Aspasia”, ispirato ad una donna realmente amata dal poeta, Fanny Targioni Tozzetti, che supera l’ideale della fanciulla graziosa, ma è in grado di suscitate nell’animo del poeta terribili sentimenti, che lo spingono a desiderare la morte e a rimpiangere la fanciulla giovanissima. Anche la luna, presente in molte poesie leopardiane, sarebbe una figura femminile, una sorta di compagna (nel “Canto notturno”, al verso 99, la definisce “giovinetta immortal”). Dietro la figura di Silvia si cela, come noto, il personaggio realmente esistito di Teresa Fattorini, la giovane morta di tisi in tenerissima età, figlia del cocchiere di casa Leopardi. Questo personaggio, in forma di fantasma, era già comparso nella poesia “Il sogno”, dove annunciava il suo tragico destino di morte; ricompare come Nerina nelle “Ricordanze”. Il Leopardi quindi ha declinato questo personaggio, una figura realmente struggente, in tre diverse versioni, tutte ugualmente affascinanti. “Il sogno” appartiene al genere della visione (amato dal Petrarca, che faceva apparire Laura in sogno) e anticipa il concetto della morte come distruzione totale dell’essere (si pensi alla giovane morta descritta nelle liriche “Sopra un bassorilievo antico sepolcrale” e “Sopra il ritratto di una bella donna scolpito nel monumento sepolcrale della medesima”). Silvia ispira al poeta due sentimenti: affetto vago e sublime, ma anche compassione e quindi rappresenta la fugacità della bellezza e la disillusione per l’inganno della vita. “Silvia fu ispirata dall’ascolto di un canto di una giovane di Pisa - ha spiegato Blasucci - nello ‘Zibaldone’ (in un passo del 4 agosto 1821) Leopardi spiega che quel canto gli aveva rievocato il canto di Silvia mentre lavorare al telaio e quindi i ricordi della giovinezza. Il cambiamento del nome, da Teresa a Silvia, probabilmente è segno di un’autonomia letteraria del poeta, ma molti ritengono che Leopardi si fosse ispirato alla protagonista dell’‘Aminta’ del Tasso, oppure alla parola ‘selva’. In ogni caso, per Leopardi, Silvia è un nome più adatto ad una ragazzina, rispetto a Teresa (come spiega ancora nello ‘Zibaldone’). Da sottolineare - ha proseguito il professore - che Leopardi apportò due importanti correzioni al testo della poesia: cambiò i due aggettivi ‘lieta e pudica’ in ‘lieta e pensosa’ (v. 5) e ‘sguardi verecondi e schivi’ in ‘sguardi innamorati e schivi’ (v. 46), perché quelli erano aggettivi di gusto manzoniano, atti a sottolineare le virtù etiche della fanciulla”. Franca Bartolini Fonte www.avanti.it |
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