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Argomento presente: « Scrittori della Giustizia »
ID: 4058  Discussione: Scrittori della Giustizia

Autore: gennaro francione  - Email: adramelek@tin.it  - Scritto o aggiornato: domenica 30 luglio 2006 Ore: 23:45

Nel magnifico scenario di Porto Ercole si è svolta la premiazione del
Primo Premio Ri.P.Di.Co. - Porto Ercole Scrittori della Giustizia

www.ripdico.it/index1.html

Il Premio è stato istituito e viene gestito da due organizzazioni del
settore, precisamente la Rivista Parlata di Diritto Concorsuale che gli dà
il nome, e il Centro Studi di Diritto fallimentare e societario di Roma.
Composto da Umberto Apice presidente, Corrado De Martini, Alessandro
Ferretti e Flavio Musto, il Comitato organizzatore svolge anche la funzione
di Giuria, allargata a illustri esponenti del mondo giuridico, letterario,
giornalistico: Marcello Foschini, ordinario di Diritto commerciale e rettore
dell'Università Luiss; Tommaso Frosini, costituzionalista; Eligio Resta,
filosofo; Ernesto Filoso, Cesare Milanese, Pierfrancesco Paolini, Mimmo
Liguoro, Franco Piccinelli, giornalisti; Romano Costamagna, regista;
Alessandro Ferretti, avvocato e segretario del Premio, oltre al sindaco e al
presidente della Pro Loco di Monte Argentario.

Alla prima edizione è risultato vincitore: «La domanda di Giustizia», di
Carlo Maria Martini e Gustavo Zagrebelsky; secondo classificato: «A un
cittadino che non crede nella giustizia», di Gian Carlo Caselli e Livio
Pepino; terzo classificato, «Cuore di toga», di Domenico Marafioti.

Nel corso della serata si è rappresentato PROCESSO A CARAVAGGIO del giudice
drammaturgo Gennaro Francione, chiamato a interpretare per un'improvvisa
mancanza di uno degli attori, la parte dell'avvocato. Il ruolo, aiutato da
Pierre Bresolin nelle vesti del giudice e di Aldo Cerasuolo in quelle di
Caravaggio, è stato rivestito con grande bravura non priva di ironia. Tanto
più significativa è la performance perché Francione giammai aveva rivestito
il ruolo dei attore pure avendo composto 60 commedie, rappresentandone un
terzo.

UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA
UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:

www.antiarte.it/eugius

ADRAMELEK THEATER

www.antiarte.it/adramelekteatro


 
 

ID: 4060  Intervento da: Mario Fusco  - Email: fuscotono2@virgilio.it  - Data: domenica 30 luglio 2006 Ore: 23:45

Voglio complimentarmi col nostro concittadino il giudice Francione per quello che fa nel campo dell'arte o dell'antiarte. E' davvero instancabile.
Mi dispiace solo che i torresi sembrano essere insensibili a tanto operare.
Ad Majora.
Mario


ID: 4059  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 30 luglio 2006 Ore: 23:42

SONO PIU' DANNOSI I PESTICIDI CHE LE ZANZARE

Fa caldo, le zanzare imperversano come ogni anno.
Ma ci sono dei buoni pesticidi la cui “esposizione prolungata può recare: disturbi seri al sistema immunitario, disordini sessuali, tumori, sterilità, malformazioni alla nascita, danni al sistema nervoso e danni genetici” secondo la Commissione Europea.
Pesticidi che aumentano il numero delle zanzare (autoctone e tigri), aumentano i profitti delle aziende produttrici ed i prelievi del nostro sangue da parte degli insetti irrobustiti. Insomma il solito trionfo del Pil.
Fabrizia Pratesi mi ha inviato una lettera con un paio di allegati che dovete far leggere subito ai vostri dipendenti amministratori.

"Caro Beppe,
Ti segnalo la battaglia importante che stiamo conducendo contro le irresponsabili (o criminali?) irrorazioni in atto in tutta la penisola contro le zanzare o zanzare tigre (fastidiose, ma innocue in Europa). Abbiamo ottenuto che il Comune di Roma le sospendesse, ma i privati continuano a tutto spiano sotto la spinta delle aziende chimiche che seminano il terrore degli insetti: ogni amministratore fa fare irrorazioni di sostanze oltre modo velenose, come il Temephos (usato anche dal Comune di Roma) organofosforico che porta danno al nostro sistema nervoso.
La battaglia si sovrappone a quella, più vasta, per una regolamentazione di tutte le sostanze chimiche (regolamento europeo REACH, che vedrà la seconda lettura in Parlamento prima della fine dell’anno).
Ma le irrorazioni di insetticidi, che oltretutto fanno aumentare il numero di zanzare (perché creano in esse resistenza e perché uccidono i loro predatori) sono la cosa in assoluto più facile da eliminare, basta non richiederle e usare metodi naturali (vedi il sito www.infozanzare.info ).
E’ pura follia, per tutelarci da qualche puntura, aumentare l’incidenza di malattie come i disturbi al sistema immunitario, disordini sessuali, tumori, danni al sistema nervoso e genetici etc..

Fonte: www.beppegrillo.it/2006/07/chi_ha_paura_de.html


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