ID: 4135  Discussione: Angelo, dall'America con amore

Autore: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: martedì 8 agosto 2006 Ore: 20:12

Angelo da New York scrive:

> Caro Luigi - grazie per avermi notificato l’entrata nel Torreomnia dell’ ottantenne Vito D’Adamo, un torrese vivente in Germania da oltre un secolo. A dir il vero, mi era gia' noto, in quanto che’, come un rito, io apro il sito giornaliermente e a volte anche due volte al giorno.
> Nella tua lettera menzioni una mia quotazione, che a mio parere, e’ inutile e parte fasulla. Si, e’ vero, in una lettera a Serena dissi “ per ragioni oscure ho pubblicato altrove” ma non ho mai detto “e mi proibiscono di publicare in Torreomnia.”
> Il mio “per una ragione oscura” era solamente una via d’uscita per non spiegare la ragione di aver pubblicato altrove. Una spiegazione avrebbe aperto una vecchia grana, il che io non volli fare, tutto qui, niente di piu’, niente di meno >.

Mio caro Angelo, sono Serena, visto che sono stata tirata in ballo, ballerò. Tutti i 20 giovani della redazione, consultatoci, siamo perfettamente convinti della Tua buona fede e della Tua dirittura etico-morale, ma la questione è nata per tre punti fondamentali:
1) Angelo Guarino da ormai un lustro (5 anni) è stato ed è uno dei primi e più importanti aficionados di Torreomnia. Lo dice Egli stesso, non passa giorno che non faccia le sue "giaculatorie" tra forum e sito partecipandovi interattivamente con i suoi messaggi, le opinioni, ecc. con coraggio e senza temere gli occhi del mondo e l'opinione altrui come i provinciali e i perbenisti. Quindi Angelo è un componente di Torreomnia, cioè della sua città, dei suoi migliaia di torresi.
2) Angelo Guarino ha delle capacità aneddotiche, (non ci spingiamo alla narrativa), per produrre sequenze di racconti e ricordi, i quali, misti a notizie e foto di repertorio della rete possono dar luogo ad una delle migliaia di componimenti sull'argomento emigrazione americana. E così avviene!
Angelo sente delle voci come le siene d'Ulisse, ma poiché legato ad un palo, non sente più il richiamo della realtà, ovverossia di Torreomnia, ma di nuovi lidi, nuove coste dove "sirene ammaliatrici" attraggono a se con sortilegi.
3) Epilogo: Angelo Guarino ama Torreomnia, si diverte con Torreomnia dinamica, grottesca, variopinta, democratica, si commuove con Torreomnia, sa che Torreomnia è bizzarra e stravagante, ma onesta e sincera; ma, haimé, la sua penna come l'ago della bilancia di una bussola si sposta verso "il richiamo delle sirene". Così la buona, amorevole incondizionata, esuberante, Famiglia di torreomnia non beneficia del contributo culturale di Angelo. Qualcosa che viene sottratto alla città sparsa per il mondo e non ad una persona sola che fa da cicerone ad essa da oltre sette anni senza il cosiddetto "becco di un quattrino".
4) Angelo viene gentilmente e suadentemente interpellato di dare un suo contributo pure a Torreomnia, ma si viene a sapere da "franchi tiratori" che "paletti, transenne e burocrazie" ostacolano anche la volontà comune di diffondere il pezzo su un veicolo consolidato e accreditato di larga diffusione.

>Angelo scrive:
Da parte mia, la grana fu seppellita anni fa’ ed io credo che sia stato inutile, inopportuno, da parte tua, dissepperlirla ora; non vedo affatto una ragione per questa tua nuova esposizione; dopo tanto tempo e’ fuori posto, fuori tempo, fuori senso.
>In quanto alla quotazione “e mi proibiscono di publicare in Torreomnia” niente di piu’ fasulo. Per la santa verita’, non ho mai ricevuto un divieto o consiglio di non publicare su Torreomnia.<

Bello della nipote, ascolta a Serenella Tua che si sente una Tua nipote e che non è scaltra e tendenziosa come alcuni. Tu sei saggio e lucidissimo, Angelo, e la redazione Ti vuole bene, ma sei estremamente buono oserei dire ingenuo, come mio padre, ed è la stessa bontà che fa sfuggire delle sfaccettature sottili. Non c'è bisogno di dire: "Non puoi pubblicare altrove" esplicitamente perché ciò avvenga, ma è il comportamento, il discorso evasivo che determinano le decisioni. Il silenzio è più feroce delle parole, mio padre lo dice sempre.

> Luigi quando tu mi chiedesti il permesso di publicare gli articoli della mia traversata atlantica, io accostai Sxxxxxxxx e gli esposi la richiesta. Dopo tutto fu lui ad aiutarmi con la coreografia (impaginazione N.d.r.) ed io non avrei fatto un passo senza il suo avviso. Sxxxxxxxx fu molto sensibile, anzi posso attestare che fu lui a dirmi che sarebbe stata una buona idea publicare gli articoli anche su Torreomnia, avrebbero avuto molta piu’ esposizione, ma lascio’ la decisione a me Dopo una nottata di pros e cons (i migliori consigli vengono la notte) decisi di non publicarli, per una e sola ragione: lealta’ a Sxxxxxxxx. Per l’ impostazione e coreografia, sia sul sito di Vesuvioweb che sulla Tofa, Sxxxxxxxx dedico’ parecchi giorni agli articoli ed io non avrei potuto fargli un torto, no “per tutto il corallo di Torre”. Credimi, con una situazione all’inversa, io avrei fatto lo stesso per te.>

E qua sta il punto oscuro, caro zio, o controverso come più ti pare. Persone che dichiarano la validità e l'utilità di pubblicare i Tuoi articoli su Torreomnia, quindi tutti daccordo che è bene farlo, mentre la coscienza notturna del Tu vero autore e proprietario vieta che ciò accade, nulla.
E' una coscienza probabilmente disturbata "SE" non già da parole, decisioni e consigli che, quanto meno, nascondevano la schiettezza, per non arrivare al "duble face", ma da un condizionamento.
Insomma Tutti volevano questa ripubblicazione su Torreomnia, amici e "nemici". Fatto stà è che essa non c'è mai stata.
Lo staff di Torreonia non comunica insistentemente dietro le quinte, perché i Torresi vi sono tutti già dentro il sito, di proprietà di tutti i torresi. E' una grossa casa senza cancelli, porte balaustre, Torreomnia è un Colosseo sfinestrato aperto al sociale senza nulla di privato o invividuale, megalomane o soggettivo da "tutelare".
E' chiaro, Angelo, che i Tuoi aneddoti e ricordi sono univoci e personali, ma si sa che un buon manipolatore, con la rete a disposizione, riesce a fare almeno trenta di quegli articoli illustrati in una settimana, magari abbelliti col multimediale: Animazioni di navi, suoni, musica pagine dinamiche, ecc? E non ripetitivi e monotoni.Ripeto senza nulla togliere al tuo bel lavoro.

> Io continuero’ a scrivere per i due siti, tranne un tuo diretto “stop”.
In un tuo libro, citi “l’ uomo e libero solo se non comanda o obedisce” io ne ho fatto un tesoro.
Da New York, come sempre, vogliamoci bene, Angelo >

Mio padre non mette mai STOP a nessuno, sono gli altri ad autoimporselo. Solo noi figlie sappiamo cosa "facciamo passare" al nostro vecchietto con i baffi". Ed egli amorevole si limita solo a protestare appiccicando avvisi di dissenso qua e la in casa
sulle nostre trasgrassioni.
C'erto l'adagio che mio padre ci ha reiterato da piccole dice: Solo colui è felice e grande che per essere qualcuno non deve aver bisogno né di comandare, né di obbedire".
Chi mette transenne e paletti obbedisce ai complici per partitopreso, non obbedendo alla propria coscienza che prende affinità col connivente.
Caro zio Angelo, l'italo-americano più buono del mondo, tieni soltanto gli occhi un po' più aperti per distinguere chi Ti vuole bene disinteressatamente e chi ostenta di farlo per ottenere complitità.
I tuoi racconti possono pure impreziosire Torreomnia, ma ciò che è veramente preziosa è la Tua persona, la vita in se, quella che noi conosciamo tramite i Tuoi parenti Torresi, i Tuoi onesti e probi comportamenti oltreoceano. Le gioie, il benessere, i dolori i sacrifici, tutte cose che fanno un uomo compiuto, un ottantenne saggio e disponibile a favore del bene dell'umanità.

Serena Mari

P.S. - Un altro parametro: sono sette anni che non hai mai ricevuto da Torreomnia un solo messaggio privato (cioè dietro le quinte) nè per chiedere, né per avere qualcosa. Tutto quello che si è detto sempre alla luce del sole.
I messaggi privati servono spesso soprattutto a nascondere quello che non è leale, quello che non è conveniente far sapere.